Thomas Geve: differenze tra le versioni

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http://www.thomasgeve.com/bio.html
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Thomas Geve nasce nel 1929 a [[Stettino]], nel distretto di [[Züllchow]], sulle rive del Baltico, da una famiglia ebrea tedesca. Il padre è medico. Perso il lavoro nel 1933 all'avvento del nazismo, il padre si trasferisce con la famiglia nella sua cittadina natale di [[Beuthen]] (allora in Germania). Alla fine del 1938 la famiglia si riunisce con i nonni materni a [[Berlino]]. Nel 1939 il padre riesce a emigrare in Inghilterra come rifugiato, ma lo stesso status non viene accordato alla moglie e al figlio che rimangono a [[Berlino]]. Al bambino fu permesso di continuare gli studi fino al 1942, quando fu assegnato al lavoro coatto nel [[Cimitero ebraico di Weißensee]]. La madre fu impiegata in una fabbrica di uniformi per l'esercito.<ref>[http://www.yadvashem.org/yv/en/exhibitions/art-liberation/geve.asp Yad Vashem]</ref>
 
Nel giugno 1943, a poco più di tredici anni, Stefan viene deportato ad [[Auschwitz]] con la madre, che non rivide più. Il ragazzo invece sopravvisse lavorando come muratore e imparando ad "organizzarsi", sorretto da una tenace volontà di vivere.<ref>[https://www.nytimes.com/1988/02/21/books/a-child-in-auschwitz.html Lore Segal, "A Child in Auschwitz"], ''New York Times'' (21 febbraio 1988).</ref> Rimase al campo di Auschwitz fino al gennaio 1945 quando venne trasferito con le [[marce della morte]] prima a [[Gross-RosenWodzisław Śląski|Loslau]] e quindi a [[Gross-Rosen]] e [[Buchenwald]]. Quando l'esercito alleato giunse a Buchenwald l'11 aprile 1945, Stefan era in condizioni così debilitate che dovette restare ancora qualche tempo nell'ospedale del campo per rimettersi in forze. Chiese allora carta e matite e cominciò a disegnare le situazioni che aveva vissute nei lager. Nel giugno 1945 fu quindi inviato in un orfanotrofio in Svizzera, dove alcuni dei suoi disegni apparvero sui giornali.<ref>[http://www.wollheim-memorial.de/en/thomas_geve_en Wollheim Memorial].</ref> Rintracciato dal padre poté finalmente riunirsi al genitore a Londra nel novembre del 1945. Stefan riprende gli studi e nel giugno del 1950 si trasferisce in Israele, dove intraprese la carriera di ingegnere civile e prese parte alle operazioni militari durante la [[Crisi di Suez]] nel 1956, la [[Guerra dei sei giorni]] nel 1967 e la [[Guerra del Kippur]] nel 1973.
 
Con lo pseudonimo di ''Thomas Geve'' pubblica già nel 1958 un libro di memorie sull'Olocausto (''Youth in Chains''), tradotto in varie lingue. Nel 1963 si sposa ed ha tre figli.