Arcidiocesi di Salisburgo: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
+wikilink |
→Epoca moderna (dal 1803 a oggi): Correggo |
||
Riga 99:
Nel [[1803]] il Principato arcivescovile di Salisburgo venne secolarizzato come [[Granducato di Salisburgo]], affidato formalmente al granduca [[Ferdinando III di Toscana|Ferdinando III d'Asburgo-Lorena]] del [[Granducato di Toscana]] (fratello dell'imperatore [[Francesco II d'Asburgo|Francesco II]]), che aveva perso temporaneamente il proprio trono. Nel [[1805]] Salisburgo passò all'Austria, e nel [[1809]] alla Baviera, che chiuse l'[[università]], soppresse i conventi per i novizi e bandì pellegrinaggi e processioni. Il [[Congresso di Vienna]] restituì Salisburgo all'Austria nel [[1814]] e la vita ecclesiastica venne nuovamente normalizzata dall'arcivescovo Augusto Giovanni Giuseppe Gruber.
Il 1º aprile [[1818]] con la bolla ''Dei ac Domini Nostri'' di [[papa Pio
In seguito al concordato fra Santa Sede e Austria del 5 giugno [[1933]] gli arcivescovi di Salisburgo persero il diritto di nominare i vescovi delle diocesi suffraganee della loro [[provincia ecclesiastica]].<ref>{{lingue|it|la}} [https://www.vatican.va/archive/aas/documents/AAS-26-1934-ocr.pdf ''Acta apostolicae sedis''], 1934, pp. 249 e seguenti. Cf. in particolare l'articolo IV, § 1 (p. 252).</ref>
|