Primo viaggio di James Cook: differenze tra le versioni

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[[File:Endeavour, Thomas Luny 1768.jpg|miniatura|La ''Earl of Pembroke'', successivamente {{nave|HMS|Endeavour||6}}, mentre lascia il porto di [[Whitby]] nel 1768. Tela di [[Thomas Luny]], 1790.]]
 
La nave scelta dall'Ammiragliato per il viaggio era la [[carboniera]] ''Earl of Pembroke'', varata nel giugno 1764 a [[Whitby]], nel [[North Yorkshire]], un porto per il commercio del carbone e la caccia alle balene<ref name="EncyclopediaNZ">{{Cita libro|anno =1966 |capitolo=Ships, Famous |titolo=An Encyclopedia of New Zealand |curatore = A.H. McLintock |editore = Ministry for Culture and Heritage/Te Manatū Taonga, Government of New Zealand |url=http://www.teara.govt.nz/1966/S/ShipsFamous/Endeavour/en|lingua=en}}</ref>: era una nave attrezzata e robusta, costruita con una [[prua]] ampia e piatta, una [[poppa]] quadrata e un lungo corpo scatolare con una profonda stiva<ref>{{Cita|Hosty e Hundley 2003|p. 41}}.</ref>, mentre il disegno a fondo piatto la rendeva adatta alla navigazione anche in acque poco profonde e permetteva di tirarla in secca per il carico e lo scarico delle merci, oltre che per le riparazioni sommarie, senza la necessità di un [[bacino di carenaggio]]. La sua lunghezza era di {{converti|106 [[Piede (unità di misura)|piedi]] (32 metri)ft|abbr=off|lk=in}}, la sua larghezza massima di {{converti|29 piedi e |ft|3 pollici (8,92 metri)|in|abbr=off}} e il [[dislocamento]] di 368<sup>{{frazione|71</sup>/<sub>|94</sub>}} tonnellate<ref name="EncyclopediaNZ"/><ref name="Blainey17">{{Cita|Blainey 2008|p. 17}}.</ref>.
 
La ''Earl of Pembroke'' fu acquistata dall'Ammiragliato nel maggio 1768 per 2&nbsp;840 [[sterlina britannica|sterline]], 10 [[Shilling|scellini]] e 11 [[penny]]<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Knight |nome=C. |titolo=H.M. Bark Endeavour |rivista=Mariner's Mirror |volume=19 |numero=3|pp=292-302 |editore=Nautical Research Guild |anno=1933 |url=http://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/00253359.1933.10655709#.U8JQy7Hud-w|doi=10.1080/00253359.1933.10655709|lingua=en}}</ref>{{#tag:refefn|Al cambio attuale, considerando un potere d'acquisto della sterlina del tempo tra 93 e 114 volte superiore a quello moderno<ref>{{cita web|url=http://www.argentinglesi.com/valoreargento.php|titolo=Il valore della sterlina nel tempo - Grafico con dettaglio dal 1660 al 2004|accesso=2 ottobre 2014}}</ref>, si avrebbe un valore compreso tra le 265.000 e le 326.000 sterline.|group=N}} e salpò con destinazione [[Deptford]] sul [[Tamigi]] in vista della preparazione per il viaggio. Lo [[scafo]] fu impermeabilizzato e [[Calafataggio|calafatato]] e furono costruiti un terzo ponte interno dotato di cabine, una polveriera e magazzini<ref>{{Cita|Hosty e Hundley 2003|p. 61}}.</ref>; vennero altresì fornite una [[lancia (imbarcazione)|lancia]], una [[pinaccia]] e una [[iolla]], e inoltre fu dotata di una serie di remi da {{converti|28 piedi (8,5 metri)|ft|abbr=off}} per consentire alla nave la manovra in caso di bonaccia o se fosse stata disalberata<ref>{{Cita|Marquardt 1995|p. 18}}.</ref>. Dopo la messa in servizio ufficiale nella Royal Navy come ''His Majesty's Bark the Endeavour''<ref group=N>{{efn|Nella marina inglese con ''bark'' si denomina un [[brigantino a palo]] con tre alberi e vele quadre; in questo caso la nave aveva tre alberi a vele quadre, ma esisteva già in servizio una HMS (''[[His Majesty's Ship]]'', cioè "nave di sua maestà") ''Endeavour'' e quindi questa venne denominata ''His Majesty's Bark''.</ref>}}, la nave fu dotata di dieci cannoni da 4 [[Libbra#Unità britannica e americana|libbre]] e dodici cannoni girevoli per la difesa contro eventuali attacchi dei nativi durante l'esplorazione del Pacifico<ref>{{Cita|Marquardt 1995|p. 13}}.</ref>.
 
La Royal Society fornì gli strumenti necessari per le osservazioni astronomiche, tra cui due [[telescopio riflettore|telescopi riflettori]] realizzati dal matematico [[James Short]], due orologi e un [[Quadrante (astronomia)|quadrante]]; la dotazione era completata dal telescopio personale di [[Daniel Carlsson Solander]] e da un altro telescopio avuto dalla Royal Navy<ref name="Orchiston">{{cita pubblicazione|url=http://journals.cambridge.org/article_S1743921305001262|titolo=James Cook's 1769 transit of Venus expedition to Tahiti|autore=Wayne Orchiston|editore=International Astronomical Union|pp=52-66|anno=2004|doi=10.1017/S1743921305001262|lingua=en}}</ref><ref name="HistRoyalSoc">{{cita libro|titolo=A History of the Royal Society, with Memoirs of the Presidents|volume=2|autore=Charles Richard Weld|anno=1848|editore=John W. Parker|pp=23–44|url=http://books.google.ie/books?id=h8IwAQAAMAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false|lingua=en}}</ref>.