Isernia: differenze tra le versioni

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Il sottosuolo del centro abitato è formato da rocce di [[travertino]], mentre nella parte settentrionale del comune sono presenti rocce [[Arenaria|arenarie]] e [[calcare]]e<ref name=serviziogeologico/>.
 
Il territorio di Isernia, dal 847 al 1984 è stato interessato da molteplici terremoti, quello del 1805 causò oltre 1000 vittime<ref>{{Cita web|url=https://bibliotecamicheleromano.blogspot.com/2016/09/isernia-e-i-terremoti-storia-di-una.html|titolo=Isernia e i terremoti. Storia di una relazione pericolosa}}</ref><ref name="eventiestremiedisastri.it">{{Cita web|url=http://www.eventiestremiedisastri.it/schede/terremoto-1805-sannio/|titolo=Terremoto 1805 Sannio}}</ref>
 
=== Clima ===
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Tra il XIV e il XVI secolo Isernia alternò periodi di relativa autonomia come città del [[demanio regio]] a fasi di infeudamento. Nel 1476 la città venne donata da re [[Ferdinando I di Napoli]] alla consorte [[Giovanna di Trastámara (1455-1517)|Giovanna di Trastámara]]. Nel [[1519]] Isernia fu infeudata a [[Guglielmo di Croÿ]], ciambellano dell'imperatore [[Carlo V]]. Tramite decreto datato 1521 Isernia venne nuovamente riammessa nel demanio regio. Isernia rimase per tutto il XVI secolo l'unica città demaniale del [[Contado di Molise]]. Nel 1638 essa venne tuttavia posta in vendita, venendo acquistata dal duca di Montenero, Carlo Greco nel 1643 dopo una serie di infruttuosi tentativi da parte dell'[[universitas]] di Isernia di preservare la propria autonomia. Il duca di Montenero nel 1644 rivendé Isernia a [[Diego I d'Avalos|Diego d'Avalos]], al quale venne conferito il titolo di Principe sul feudo. I [[d'Avalos]] tennero Isernia per circa un secolo, salvo una breve parentesi iniziata nel 1698, quando [[Cesare Michelangelo d'Avalos]] la cedette a Fulvio Costanzo, principe di Colle d'Anchise, nella cui titolarità rimase sino al 1712. A causa di una serie di contrasti con le autorità cittadine il Costanzo preferì infatti cedere Isernia nuovamente a Cesare Michelangelo d'Avalos per 57.400 ducati. Alla morte di Cesare Michelangelo, avvenuta nel 1729, il suo erede designato, Giovan Battista d'Avalos accettò l'eredità gravata da enormi debiti dello zio con beneficio d'inventario. Nel 1733 si ebbe la confisca dei beni al Regio Fisco e dunque il relativo apprezzo. Ciò consentì alla città di riscattarsi e rientrare nel demanio regio, giungendo nel 1742 ad un accordo con i creditori del d'Avalos ed impegnandosi a pagare la somma di 43.000 ducati.<ref>Per una ricostruzione della vicenda, v. Valeria Cocozza, ''Il costoso miraggio della demanialità. Ceti emergenti e attività creditizie nelle cause di riscatto in demanio del Regno di Napoli'' in ''Mediterranea Ricerche Storiche'', n. 47, dicembre 2019</ref>
 
Il terremoto del 1085 causò 1000 morti e la distruzione del convento di Santa Maria delle Monache e la parte superiore del campanile della cattedrale di S. Pietro Apostolo<ref>{{Cita web|urlname=http://www."eventiestremiedisastri.it"/schede/terremoto-1805-sannio/|titolo=Terremoto 1805 Sannio}}</ref>.
 
Il 23 ottobre 1860 Isernia ospitò per una notte Vittorio Emanuele II di Savoia in viaggio per recarsi a Teano ad incontrare Giuseppe Garibaldi. Il Sovrano prese alloggio nel Palazzo Cimorelli, sito nella via che poi prese il Suo nome, ospite di Vincenzo Cimorelli ([[nascita|n.]] {{data|5|4|[[1796]]}} - [[morte|m.]] {{data|9|8|[[1889]]}})<ref>Raffaele de Cesare: La fine di un regno, [[Milano]] [[1969]], pag.&nbsp;963</ref>. L'indomani, alla partenza per [[Venafro]], donava all'ospite la sua tabacchiera d'oro in un cofanetto sul coperchio del quale erano incise le iniziali reali<ref>Francesco Colitto: Imperatori, Re e Regine nel Molise: Vittorio Emanuele II. S. Giorgio Editrice, [[Campobasso]] [[1978]]</ref>.
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*Terminal Francesco Martino: Il terminal per gli autobus urbani ed extraurbani, costruito nei primi anni 2000 vicino alla stazione ferroviaria, è stato intitolato a Francesco Martino, il ragazzo di Isernia morto in un incidente ferroviario sulla tratta Roma-Campobasso nei pressi di [[Roccasecca]] il 20 dicembre [[2005]]<ref>{{cita web | url = http://www.caffemolise.it/index.php/2008/09/30/disastro-ferroviario-di-roccasecca-il-24-febbraio-2009-inizia-il-processo/ | titolo = Disastro Ferroviario a Roccasecca |accesso=15 giugno 2010 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090418145918/http://www.caffemolise.it/index.php/2008/09/30/disastro-ferroviario-di-roccasecca-il-24-febbraio-2009-inizia-il-processo/ | urlmorto = sì }}</ref>.
*Mura ciclopiche: il centro storico di Isernia (cioè la parte della vecchia colonia latina) era circondato da mura ciclopiche (visibili solo in alcuni punti) risalenti al terzo secolo a.C. circa. Le mura circondavano l'area della cittadella fortificata sul tracciato delle quali nel Medioevo furono innalzate delle torrette di guardia circolari ancora perfettamente visibili. L'area delle mura ciclopiche va dalla zona della Chiesa di San Pietro Celestino ed arriva all'altezza dell'attuale piazza Celestino V dove è situata la Fontana Fraterna davanti alla quale sono state scoperti resti delle suddette mura. Altri resti sono stati scoperti durante il restauro di un locale adibito a ristorante adiacente piazza Celestino V;[[File:Fontana-piazza-sant'angelo.jpg|miniatura|204x204px|Fontana ottocentesca in piazzetta Sant'Angelo]]
*Piazzetta Sant'Angelo: chiamata anche largo Storto Castello, a cui si accede dall'omonimo vicolo. Fino al 1871 era chiamata largo San Giuseppe per la presenza della chiesa a lui dedicata, distrutta dal terremoto del 1805<ref>{{Cita libro|nome=Olimpia|cognome=Giancola|titolo=Il tombolo nel cuore di Isernia|url=https://www.worldcat.org/oclc/566962373|accesso=2022-08-16 agosto 2022|edizione=Prima edizione|data=giugno 2008|OCLC=566962373|ISBN=978-88-96092-00-2}}</ref>.
*Auditorium "X settembre 1943": sito in corso Risorgimento. Costruito sul terreno che ospitava il vecchio stadio, inaugurato il 31 marzo 2012 e inizialmente dedicato all'[[Unità d'Italia]], dal 10 settembre 2024 prende il nome della data in cui la città ha subito un duro bombardamento durante la [[seconda guerra mondiale]]. Ospita mostre, eventi teatrali e musicali.