Concerto d'Aranjuez: differenze tra le versioni

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Rodrigo, cieco dall'età di tre anni, fu un [[pianoforte|pianista]] e non suonava la chitarra. Tuttavia, seppe captare lo spirito della diversità della [[Chitarra classica|chitarra spagnola]].
 
Molti sono i musicisti che hanno reinterpretato l'opera: tra loro [[Jim Hall (chitarrista)|Jim Hall]], [[Modern Jazz Quartet]], [[John Williams (chitarrista)|John Williams]], [[Tommy Emmanuel]], [[Paco de Lucía]] e [[Miles Davis]], [[Narciso Yepes]] e anche [[Carlos Santana]]. Questi ultimi due hanno per giunta dedicato un loro disco all'opera del maestro Rodrigo. Nell'album ''[[Sketches of Spain]]'', Davis afferma: "Si tratta di una melodia talmente forte che più piano la esegui, più forte risulta, mentre se la esegui con forza risulta più debole". Esistono anche canzoni scritte sulla melodia del concerto, di [[Mina (cantante)|Mina]] con il nome Trenodia, e di [[Fabrizio De André]] (sotto il titolo di "Caro Amore") e. [[Richard Anthony]]; l'autore però, contestando le loro versioni, fece ritirare dal mercato i dischi con quelle incisioni. Il brano ''Spain'' del pianista [[Chick Corea]], pubblicato nel 1972, costituisce, invece, una interpretazione strumentale jazz del ''Concerto d'Aranjuez'' in cui il tema e la progressione armonica sono tratti proprio dal secondo movimento della composizione di Joaquín Rodrigo.
 
Secondo uno studio pubblicato dalla Società Generale degli Autori ed Editori spagnola (SGAE) nel luglio del [[2005]],{{senza fonte}} il ''Concerto d'Aranjuez'' è il brano musicale spagnolo che riscuote la maggiore popolarità in [[Giappone]].