Partigiano: differenze tra le versioni

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Nel frattempo il partigiano trova un suo spazio specifico in [[Russia]] e in [[Cina]]. In Russia, dopo la sua comparsa nella campagna napoleonica del [[1812]] e in [[Guerra e pace]], [[Lenin]] ne farà uno strumento del Partito. In Cina, [[Mao Tse-tung|Mao]] guiderà la lotta partigiana contro il [[Giappone]] e contro [[Chiang Kai-Shek]], costruendo attorno ad esse il [[Partito Comunista]], che poneva al centro la figura del partigiano. [[Lenin]] ne fece uno strumento del Partito (con una propensione verso l'esterno), Mao partì da esso per costruire il Partito (connotazione maggiormente tellurica).
 
Durante la [[seconda guerra mondiale]], parallelamente alla [[Resistenza italiana]] vi sono state analoghe formaforme di lotta nel mondo ed in Europa, come ad esempio l'[[Esercito popolare di liberazione della Jugoslavia]], la [[Resistenza sovietica]] svoltasi al di là delle linee tedesche, la [[Resistenza tedesca]] (la [[Rosa Bianca]] e la gruppo attorno al sacerdote [[Heinrich Maier]] e la [[Rote Kapelle]]) e la [[Resistenza francese]], detta [[Maquis]].
 
In Italia, nel [[secondo dopoguerra]], il termine "partigiano" fu genericamente utilizzato per definire tutti i combattenti della [[Resistenza italiana|Resistenza]], ma nel corso del conflitto venivano indicati con tale termine coloro che avevano scelto di darsi alla macchia unendosi a formazioni armate, mentre coloro che operavano clandestinamente nelle città venivano chiamati "patrioti".<ref>Fredmano Spairani, ''Etica e management'', [[FrancoAngeli]], [[Milano]], [[2001]], pag.32</ref>