Winston Churchill: differenze tra le versioni

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Sintassi
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[[File:Winston Churchill with British and Soviet representatives, including Anthony Eden and Vyacheslav Molotov, in London following the signing of the Anglo-Soviet Treaty on 26 May 1942. CH5712.jpg|miniatura|sinistra|Churchill con Molotov (dietro di loro [[Anthony Eden]]) a [[Londra]] dopo la firma del Patto anglo-sovietico del [[1942]]]]
Churchill e Stalin ebbero due incontri a due a due, nel [[1942]] e nel [[1944]]. Nel primo, Churchill riuscì con successo a difendere la sua decisione di non aprire un secondo fronte in quell'anno. Stalin restò impressionato dalla determinazione di Churchill e quest'ultimo fu allo stesso tempo colpito dalla tempra del leader sovietico<ref>John Lukacs, ''Churchill. Visionario, Statista, Storico'' pp. 38-39</ref>. Nel corso dell'anno seguente, quando le ambizioni egemoniche russe sull'[[Europa orientale]] divennero evidenti, il rapporto cominciò a deteriorarsi, anche in concomitanza con il ruolo sempre più preponderante assunto dagli Stati Uniti sulla Gran Bretagna, e l'atteggiamento di Roosevelt verso Stalin si dimostrò più accomodante di quello di Churchill<ref>John Lukacs, ''Churchill. Visionario, Statista, Storico'' p. 39</ref>. Quest'ultimo si batté soprattutto sul tema polacco, dato anche il gran numero di volontari di quel Paese che avevano trovato rifugio nel [[Regno Unito]] e combattevano negli eserciti dell'[[Impero britannico|impero]]. Churchill pensò allora di offrire a Stalin un patto sulla [[Polonia]]: accettazione da parte di quest'ultima del confine segnato dalla [[linea Curzon]] (che avrebbe significato la cessione di oltre due quinti del territorio della Polonia prebellica, ma abitato per la maggioranza da bielorussi ed ucraini, non da polacchi), in cambio del riconoscimento sovietico del governo polacco in esilio. Inoltre, il territorio perduto dalla Polonia sarebbe stato compensato dall'acquisizione di territorio tedesco. Tuttavia varie circostanze fecero fallire il piano di Churchill: l'intransigenza polacca, che non voleva accettare la [[linea Curzon]], il mancato sostegno americano e l'avanzata dei sovietici in Polonia, che dava a Stalin un vantaggio decisivo<ref>John Lukacs, ''Churchill. Visionario, Statista, Storico'' p. 42</ref>. Nel 1943 i servizi segreti britannici passarono ai sovietici i piani tedeschi della [[battaglia di Kursk]], decifrati a [[Bletchley Park]]<ref name="Cross">{{Cita|R. Cross| ''The Battle of Kursk: Operation Citadel 1943'' 2002 p. 102}}.</ref>; questo diede ai russi un vantaggio fondamentale che consentì di prevenire e sconfiggere il nemico a Kursk, dove la gran parte delle forze corazzate tedesche vennerovenne annientateannientata<ref name="Cross"/>.
 
[[File:Winston and Stalin 1945.jpg|miniatura|verticale|Momento di convivialità tra Stalin e Churchill a Yalta, durante una pausa dei lavori]]