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Lo Storm Shadow è spinto da un motore [[turbogetto]] [[Turbomeca]] (gruppo [[SAFRAN]]) [[Microturbo]] TRI 60-30 da 5,4 kN di spinta. I motori Turbomeca della serie Microturbo alimentano un vasto numero di armi, come i droni bersaglio [[Mirach 100/5]] e C22, il missile antinave [[SAAB Dynamics]] [[RBS15]] e il missile antinave [[Naval Strike Missile|NSM]] della [[Kongsberg Defense]]. Lo Storm Shadow raggiunge una velocità massima di [[Numero di Mach|Mach]] 0,8. La gittata dichiarata da MBDA è superiore a 250 km. Il dato esatto è chiaramente secretato e varia in base a molteplici fattori, come la quota di lancio o il profilo di volo del missile, ma molti osservatori militari concordano nel dire che la gittata sia molto superiore a quella dichiarata.
Il sistema di guida ''[[Munizione circuitante|fire and forget]]'' del missile è molto sofisticato e si basa su varie tipologie di sensori: nella fase di crociera il missile è guidato sul bersaglio da un sistema [[Sistema di navigazione inerziale|INS]] e [[GPS]] coadiuvato da un apparato [[TERPROM]] basato su un [[radar altimetrico]] che consente allo Storm Shadow di seguire il profilo del terreno. Nella fase finale, la guida è gestita da un sistema [[Guida IIR|IIR]] che confronta l'immagine vista dal sensore con quella del bersaglio, immagazzinata nella memoria. Il missile è completamente autonomo: una volta sganciato, si dirige sulle coordinate impostate prima del volo senza ulteriori controlli. Il ''retargeting'' non è possibile.
Il missile dispone di una testata a due stadi di tipo [[BROACH]]: una [[carica cava]] consente al missile di penetrare nel bersaglio e, in un momento successivo, la spoletta ritardata fa detonare la carica principale.
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