Disturbo depressivo: differenze tra le versioni
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[[File:Depression video.webm|thumb|Video in [[lingua inglese]] sul disturbo depressivo maggiore]]
Il '''disturbo depressivo maggiore''', noto anche come '''depressione clinica''', '''depressione maggiore''', '''depressione endogena''', '''depressione unipolare''', '''disturbo unipolare''' o '''depressione ricorrente''' (nel caso di ripetuti episodi), è una [[patologia]] [[psichiatria|psichiatrica]] o [[disturbi dell'umore|disturbo dell'umore]], caratterizzata da episodi di [[umore]] abbassato e prostrato, accompagnati principalmente da una ridotta [[autostima]] e perdita di interesse o [[piacere]] nelle attività normalmente piacevoli ([[anedonia]]). Questo gruppo di sintomi ([[sindrome]]) è stato identificato, descritto e classificato come uno dei disturbi dell'umore nell'edizione del 1980 del ''[[Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali]]'' edito dall{{'}}organizzazione [[Stati Uniti d'America|statunitense]] [[American Psychiatric Association]].
È una malattia invalidante che coinvolge spesso sia la sfera [[affettività|affettiva]] che [[funzioni cognitive|cognitiva]] della persona, influendo negativamente in modo disadattivo sulla vita sociale, sullo studio, sulle abitudini [[dieta|alimentari]], sul [[sonno]] e sulla salute fisica, con forte impatto dunque sullo stile di vita e la [[qualità della vita]] in generale. La diagnosi si basa sulle esperienze auto-riferite dal paziente, sul [[comportamento]] riportato da parenti o amici e su un esame dello stato mentale. Non esiste attualmente un test di laboratorio per la sua diagnosi. Il momento più comune di esordio è tra i 20 e i 30 anni, con un picco tra i 30 e i 40 anni.<ref>{{Cita web|url=http://www.health.am/psy/major-depressive-disorder/|titolo=Major Depressive Disorder|editore=American Medical Network, Inc.|accesso=17 dicembre 2014|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141223030817/http://www.health.am/psy/major-depressive-disorder|urlmorto=no}}</ref>
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La comprensione della natura e delle cause della depressione si è evoluta nel corso dei secoli, anche se è tuttora considerata incompleta. Le cause proposte includono fattori psicologici, psicosociali, ambientali, ereditari, evolutivi e biologici. Un uso a lungo termine e l'abuso di alcuni [[farmaci]] e/o [[Sostanza stupefacente|sostanze]] è noto per causare e peggiorare i sintomi depressivi. La maggior parte delle teorie biologiche si concentrano sui [[neurotrasmettitore|neurotrasmettitori]] [[Ammine|monoamine]] come la [[serotonina]], la [[norepinefrina]] e la [[dopamina]], che sono naturalmente presenti nel [[cervello]] per facilitare la comunicazione tra le [[neuroni|cellule nervose]].
In [[Italia]] la depressione colpisce più di 2,8 milioni di persone secondo l'[[Istat]], circa il 5,4% delle persone con più di 15 anni.<ref name="istat.it">{{Cita web|url=https://www.istat.it/it/archivio/219807|titolo=La salute mentale nelle varie fasi della vita|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220709015040/https://www.istat.it/it/archivio/219807|urlmorto=no}}</ref>
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