Progetto Iceworm: differenze tra le versioni
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Nelle reali intenzioni statunitensi, il vero scopo di Camp Century era tuttavia quello di studiare la realizzazione di un sistema di tunnel, lunghi in totale oltre {{M|4000|ul=km}}, atto a ospitare fino a 600 missili armati di testate nucleari che sarebbero stati in grado di raggiungere l'Unione Sovietica in caso di conflitto nucleare. In particolare, le posizioni dei missili avrebbero dovuto essere mobili e quindi periodicamente cambiate, così da invalidare le possibili informazioni rubate in mano al nemico e consentire ad almeno alcuni dei missili di sopravvivere a un [[primo colpo nucleare]]. Adoperando il [[Galleria_(ingegneria)#Tecniche di realizzazione|metodo ''cut and cover'']], furono quindi scavate un totale di 21 trincee, per una lunghezza complessiva di circa {{M|3000|u=m}}, che furono poi coperte da tetti ad arco in acciaio e all'interno delle quali furono eretti edifici prefabbricati, tra cui un ospedale, un negozio, un teatro e una chiesa. Dal 1960 al 1963, l'alimentazione elettrica del sito, in cui arrivarono a soggiornare circa 200 persone contemporaneamente, era fornita dal primo reattore nucleare mobile al mondo, denominato [[PM-2A]] e progettato da Alco per l'esercito americano, mentre l'acqua veniva fornita da [[Pozzo di Rodriguez|pozzi di Rodriguez]].<ref>{{YouTube|id=nZC5EMPZDFA|titolo=M.F.5 9314 (Camp Century (1 of 4)) |autore=United States Army | anno=1961|accesso=23 febbraio 2024}}</ref>
Secondo un rapporto statunitense intitolato ''Strategic Value of the Greenland Icecap'', redatto nel 1960 ma reso noto dalla Danimarca solo nel 1997, qualora l'esperienza del primo Camp Century si fosse rivelata positiva, il progetto Iceworm prevedeva la realizzazione di nuovi tunnel, scavati fino a 28 m di profondità, fino ad arrivare nei successivi cinque anni a un'area coperta totale di circa {{M|135000|ul=km2}}, pari peraltro a circa 3 volte l'estensione della Danimarca, estendibile poi fino a {{M|270000|ul=km2}}, e di migliaia di basi di lancio, controllate da 60 centri di lancio, scavate ancora più in profondità dei tunnel e disposte in piccoli gruppi distanti tra loro circa 4 km, da cui sparare i 600 missili ospitati. Questi ultimi avrebbero dovuto essere una versione a due stadi e a gittata ridotta dei [[LGM-30 Minuteman]], battezzata dall'esercito come "Iceman".<ref name="pete" /> In totale, il numero di soldati statunitense in Groenlandia sarebbe poi stato portato a {{M|11000|ul=
[[Image:Camp Century trench construction.png|thumb|La copertura di una trincea durante la costruzione di Camp Century]]
Nel corso dei primi tre anni di Camp Century, i geologi prelevarono campioni di ghiaccio la cui analisi rivelò che i flussi glaciali all'interno della calotta si stavano muovendo molto più velocemente del previsto e che avrebbero distrutto i tunnel e le stazioni di lancio in circa due anni. Sebbene la calotta glaciale appaia sulla sua superficie rigida e immobile, infatti, essa è in realtà animata da una complicata rete di flussi glaciali, ossia di canali dove il ghiaccio si muove più velocemente rispetto al ghiaccio circostante, in continua evoluzione, la cui dinamica è oggetto di studi e ricerche. Comportandosi come veri e propri fiumi di ghiaccio, i flussi drenano amplissime aree di territorio e il loro moto, guidato dalla gravità, è controllato principalmente dalla temperatura e dalla solidità delle loro basi, due fattori che, essendo influenzati da diversi processi, nonché dalla geomorfologia del suolo su cui si muovono i flussi, fanno sì che l'attività di questi ultimi abbia un comportamento ciclico, con lunghi periodi di inattività.<ref>{{cita pubblicazione|cognome1=Strunk |nome1=Astrid|etal=sì|data=18 gennaio 2017 |titolo=One million years of glaciation and denudation history in west Greenland |rivista=Nature Communications |volume=8 |pp=14199 |bibcode=2017NatCo...814199S |doi=10.1038/ncomms14199 |pmc=5253681 |pmid=28098141|accesso=23 febbraio 2024}}</ref><ref name="Knutz2019">{{cita pubblicazione|cognome1=Knutz |nome1=Paul C. |etal=sì|data=15 aprile 2019 |titolo=Eleven phases of Greenland Ice Sheet shelf-edge advance over the past 2.7 million years |url=https://pureadmin.qub.ac.uk/ws/files/167740202/author_accepted_Knutz_etal.pdf |rivista=Nature Geoscience |volume=12 |numero=5 |pp=361-368 |bibcode=2019NatGe..12..361K |doi=10.1038/s41561-019-0340-8 |formato=pdf|accesso=23 febbraio 2024}}</ref><ref name="RobinsonUMC">{{cita web |cognome=Robinson |nome=Ben |data=15 aprile 2019 |titolo=Scientists chart history of Greenland Ice Sheet for first time |url=https://www.manchester.ac.uk/discover/news/scientists-chart-history-of-greenland-ice-sheet-for-first-time/ |editore=[[The University of Manchester]] |accesso=23 febbraio 2024}}</ref> Nel giro di un di un anno, i tunnel e le trincee si restrinsero, mentre le loro pareti si deformarono e si gonfiarono, portando infine al crollo del soffitto. Verso la metà del 1962, si registrò il cedimento del soffitto della sala del reattore, che dovette essere risollevato di 1,5 metri.
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