Lingua (linguistica): differenze tra le versioni

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La lingua umana ha evitato questi due rischi utilizzando il sistema della doppia articolazione (concetto illustrato in particolare da [[André Martinet]]<ref>{{fr}}''Éléments de linguistique générale'', Paris, Armand Colin, 1960; nuova edizione aggiornata 1980. Trad. it.: ''Elementi di linguistica generale'', Roma-Bari, Laterza, 1966</ref>), caratteristica che viene considerata dai linguisti un "universale", cioè una caratteristica propria di tutte le lingue.
 
La prima articolazione riguarda le unità minime fornite di significato (cioè i [[monemi]] o morfemi), il combinarsi dei morfemi a costituire le parole, e queste a formare le frasi, le frasi a collegarsi in [[Testo|testi]].
 
La parola "cani", ad esempio, è composto da due morfemi: "can" che ritroviamo in "canile", "canide", ecc., "i" che ritroviamo in moltissimi plurali maschili, "lavavano" è composto da tre morfemi, il primo che indica l'azione, il secondo il tempo in cui essa si situa, il terzo il numero e la relazione esistente fra il parlante e le persone che agiscono.
 
La seconda articolazione riguarda invece le unità prive di significato e cioè il combinarsi dei fonemi (per lo scritto dei grafemi) all'interno delle parole.