Aq Sunqur al-Hajib: differenze tra le versioni

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Padre di ʿImād al-Dīn Zankī, fuFu [[Atabeg]] [[Selgiuchidi|selgiuchide]] di [[Aleppo]] sotto il [[sultano]] [[Malik Shah I|Malik Shāh I]]. Il [[Popolazioni turche|turco]] Āq Sunqur fu nominato per evitare che gli ʿ[[Uqaylidi]] diventassero troppo potenti e in grado di infastidire i Selgiuchidi, visto che ad Aleppo governava [[Sharaf al-Dawla Muslim ibn Quraysh]], già signore di [[Mosul|Mossul]] (Mawṣil).
 
Appena insediato, Āq Sunqur tentò di assediare Mossul con l'aiuto del signore [[Artuqidi|artuqide]] di Mārdīn, Artuq b. Aksab, ma il tentativo non sortì effetti. Il fratello di Malik Shāh, [[Tutush I]], ottenne il suo aiuto per ampliare il proprio dominio di [[Damasco]] ma Āq Sunkur non ritenne di appoggiarlo in un suo analogo tentativo contro [[Tripoli (Libano)|Tripoli]].
 
Il fratello di Malik Shāh, [[Tutush I]], ottenne il suo aiuto per ampliare il proprio dominio di [[Damasco]] ma Āq Sunkur non ritenne di appoggiarlo in un suo analogo tentativo contro [[Tripoli (Libano)|Tripoli]].
 
Dopo la morte di Malik Shāh e l'inizio della crisi dinastica che distruggerà buona parte della potenza selgiuchide, Āq Sunqur prese per conto di Tutush gli antichi domini [[hamdanidi]] di [[Amid|Āmid]] e di [[Mayyafariqin|Mayyāfāriqīn]] e occupò perfino Mossul ma, ancora una volta, abbandonò Tutush che avrebbe voluto assumere il controllo di tutta la Siria settentrionale, della [[Jazira]] e del [[Diyar Bakr|Diyār Bakr]] (Anatolia orientale). Passò infatti dalla parte di [[Berkyaruq]] che rivendicava per sé il [[Sultano|sultanato]] selgiuchide, in quanto figlio di Malik Shāh, contro le pretese dello zio [[Tutush I|Tutush b. Alp Arslān]].