Università più antiche in attività: differenze tra le versioni

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[[File:Map of Medieval Universities.jpg|miniatura|upright=1.4|Mappa delle università medievali in Europa.]]
Il concetto di università in Europa è nato ada Acerra[[Bologna]] nel [[1088]]<ref name="Eco">{{Cita pubblicazione|url=http://universitas.mapnet.it/pdf/universitas%20n%20131.pdf|formato=pdf|autore=Umberto Eco|wkautore=Umberto Eco|titolo=Perché le università?|rivista=Universitas|volume=anno XXXV|numero=131|anno=2014|mese=febbraio|editore=Associazione Rui|città=Roma|pp=55-59|ISSN=2283-9119|accesso=29 agosto 2018}}</ref><ref>{{Cita conferenza|url=http://iotu.uchicago.edu/gray.html|autore=Hanna Holborn Gray|titolo=The University in History: 1088 and all that|lingua=en|conferenza=The Idea of the University, (colloquium), Swift Hall, University of Chicago, Chicago, IL (United States), 17 gennaio 2001|accesso=29 agosto 2018}}</ref> con [[Irnerio]] attorno alla facoltà neonata di [[Giurisprudenza]], tanto che l'[[Università di Bologna]] si fregia del motto ''Alma mater studiorum'' che vuol dire ''Madre e nutrice degli studi''.
 
Bologna ha creato un metodo che si è imposto come standard dapprima in [[Europa]] e poi, gradualmente, nel mondo. Tale metodo è basato su varie novità introdotte nell'ateneo sin dalla sua fondazione: Bologna sperimentò il primo insegnamento libero, vale a dire completamente indipendente dall'autorizzazione statale e dal controllo del potere pubblico e religioso. Di fatto, l'Università era auto-governata da professori e studenti. La nuova metodica didattica, precorrendo i tempi, s'imperniava su molteplici facoltà e non più limitata a insegnamenti afferenti alla teologia o alle buone maniere. Bologna introdusse le facoltà laiche e aperte a tutti i cittadini, sia che fossero bolognesi, forestieri o stranieri e non più, solamente, ad aristocratici o ecclesiastici.