Piramide di Cheope: differenze tra le versioni

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===== Condotti di ventilazione inferiori =====
[[File:Khufu masons tools.jpg|thumb|Due dei tre oggetti rinvenuti nel condotto della camera intermedia]]
I condotti di ventilazione nella camera superiore furono descritti già nel 1610, mentre i condotti della camera intermedia non sono stati scoperti fino al 1872. In quell'anno, Waynman Dixon, un ingegnere ferroviario scozzese, e il suo amico, il dottor James Grant, notarono una crepa nel muro sud della ''Camera della Regina''. Dopo aver spinto un lungo filo nella fessura, che indicava che probabilmente dietro la lastra vi era il vuoto, Dixon assunse un falegname di nome Bill Grundy per tagliare la lastra del muro. Venne così scoperto un canale rettangolare, mediamente di {{M|20,.5&nbsp;|u=cm}} di larghezza e {{M|21,.5&nbsp;|u=cm}} di altezza, il quale si snoda per quasi 3 metri all'interno della piramide, prima di curvare verso l'alto con un angolo di circa 39°.<ref name="measures">Probabilmente le misure attualmente più precise disponibili possono essere trovate sul sito del ''[http://www.cheops.org/ Progetto Upuaut]''</ref> Dato che la camera superiore aveva due cunicoli simili, Dixon misurò la posizione, analoga al cunicolo appena scoperto, sulla parete nord e, come previsto, Grundy trovò l'apertura del cunicolo gemello.
 
All'interno del cunicolo nord vennero scoperti tre manufatti: un piccolo gancio in bronzo, un'asta di legno (descritto come simile al legno di cedro) lungo {{M|12&nbsp;|u=cm}}, ed una sfera di diorite nera con inserti in bronzo. Questi oggetti rimasero nelle mani della famiglia Dixon fino agli anni '70, quando vennero donati al British Museum dove sono tuttora conservati e, dagli anni '90, esposti. Nel dicembre [[2020]]<ref>https://www.aljazeera.com/amp/news/2020/12/16/5000-year-old-great-pyramid-artefact-found-in-scotland</ref><ref>https://www.theguardian.com/uk-news/2020/dec/16/lost-artefact-from-great-pyramid-of-giza-found-in-cigar-box-in-aberdeen</ref> è stato datato al radiocarbonio il reperto in legno di cedro all'Università di Aberdeen<ref>https://www.smithsonianmag.com/smart-news/lost-great-pyramid-artifact-found-misfiled-museum-cigar-box-180976564/</ref><ref>https://www.abdn.ac.uk/museums/collections/egyptian-antiquities-451.php</ref> rilevando una datazione risalente esattamente (+/- l'errore statistico di 200 anni) al 3341 a.C.;<ref>https://www.abdn.ac.uk/news/14573/</ref><ref>https://www.bbc.com/news/amp/uk-scotland-north-east-orkney-shetland-55315623</ref> basandosi su questi dati si è ipotizzata una possibile costruzione della piramide ad almeno 500 anni prima.<ref>https://www.independent.co.uk/news/uk/home-news/artefact-egypt-pyramid-aberdeen-b1774758.html</ref> Gli archeologi ritengono però che tale cuneo, usato come attrezzo, sia stato riciclato da un pezzo di legno già antico, risalente a parecchi anni prima della costruzione della piramide.
 
Gli avventurieri inoltre accesero fuochi per convogliarne il fumo all'interno dei condotti, nel tentativo di scoprire dove questi conducessero. Il fumo ristagnò nel condotto nord, ma scomparve nel condotto sud e non fu visto uscire all'esterno della piramide.
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Le aperture di entrambi i condotti sono situate approssimativamente allo stesso livello nella camera, alla giunzione di sommità della prima lastra di granito. L'apertura settentrionale è leggermente inferiore, mentre il piano dell'apertura meridionale è all'incirca all'altezza della giunzione.
 
I condotti nella ''Camera della Regina'' furono esplorati nel 1993 dall'ingegnere tedesco Rudolf Gantenbrink, sotto la supervisione dell'archeologo Rainer Stadelmann del [[Istituto archeologico germanico|Deutsches Archäologisches Institut]], usando un robot cingolato di sua progettazione chiamato ''Upuaut 2''. Esplorando il condotto sud, al termine di una salita di {{M|65 |u=m}}, scoprì una lastra di calcare con infisse due erose maniglie di rame, a chiusura del cunicolo. Gantenbrink provò ad esplorare anche il condotto nord, ma si preferì non proseguire oltre una curva a {{M|18 |u=m}} dall'imbocco, perché avrebbe potuto incastrare il robot.<ref>''[http://www.cheops.org/ Progetto Upuaut]''</ref>
 
Nel 2002, la [[National Geographic Society]] creò un robot simile, chiamato ''Pyramid Rover'', che fece un buco nella zona centrale della lastra del condotto sud, solo per scoprire, il 17 settembre, un'altra lastra di pietra dietro di essa, ma priva di maniglie. Il giorno seguente venne finalmente esplorato il condotto nord, dove si scoprì una lastra di chiusura del tutto analoga.
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==== Grande galleria ====
La ''Grande Galleria'' (9) costituisce la prosecuzione del Cunicolo Ascendente, ma è alta 8,6 metri e lunga 46,68. Alla base è larga 2,06 metri, ma dopo 2,29 metri i blocchi di pietra rientrano verso l'interno per {{M|7,.6&nbsp;|u=cm}} su ogni lato. Ci sono 7 di questi gradini, cosicché alla sommità la galleria è larga solo 1,04 metri.
 
La copertura è fatta di blocchi posati a un angolo leggermente più inclinato rispetto al pavimento, così da incastrare ogni blocco in un incavo ricavato nella sommità della galleria come un dente di un crick. Lo scopo è fare in modo che ogni blocco sia retto dal muro della galleria piuttosto che poggiare sul blocco sotto di esso, cosa che sarebbe risultata in una pressione cumulativa eccessiva al termine della galleria.
 
Il pavimento della Grande galleria consiste in una doppia gradonata disposta su ogni lato, larga {{M|51&nbsp;|u=cm}}, che lascia al centro spazio per una rampa liscia larga 1,04 metri. Vicino al pavimento sono ricavate varie nicchie dall'uso ignoto.
 
L'estremità inferiore della galleria è un crocevia importante, in quanto, oltre ad essere il punto in cui il cunicolo ascendente sfocia nella Grande galleria, a destra è presente un foro nel muro (oggi bloccato da rete metallica) che costituisce lo sbocco superiore del ''Cunicolo verticale'' (12). Da qui inoltre parte il ''Cunicolo orizzontale'' (8) che conduce alla cosiddetta ''Camera della regina'' (7).
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==== Camera delle saracinesche o anticamera ====
Al termine della ''Grande Galleria'' è presente un gradino (alto circa {{M|90 |u=cm}}) che dà su un cunicolo orizzontale lungo approssimativamente 1,02 metri e alto {{M|111&nbsp;|u=cm}}, da cui si accede alla ''Camera delle Saracinesche'' o anticamera. In questo vano si possono riscontrare quattro alloggiamenti, tre dei quali erano probabilmente destinati ad accogliere delle grandi saracinesche di granito, destinate a chiudere definitivamente la ''Camera del Re'' (10).
 
Oggi le lastre sono scomparse, probabilmente distrutte ed asportate già in antichità. Frammenti di granito rinvenuti da Petrie (1881/82) nel passaggio discendente, probabilmente appartenevano a queste lastre.
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In particolare, il pavimento misura esattamente 10 per 20 cubiti per cui l'unità di misura usata (rapportata al metro) è di 0,524 metri e non 0,525 generalmente usata.<ref name= Manzini126/>
 
Al di sopra del soffitto della ''Camera del Re'' sono stati realizzati cinque comparti chiamati ''Camere di scarico''. Le prime quattro hanno soffitti piatti, ma la camera terminale ha un tetto a capanna. Come già accennato, la prima camera fu subito scoperta per via del passaggio realizzato in antichità dai costruttori, poi Vyse sospettò l'esistenza di altre camere quando verificò che poteva inserire un lungo palo attraverso una crepa nel soffitto della prima camera. Le altre camere di scarico furono esplorate tra il 1837 e il 1938 dal colonnello Howard Vyse e da John Shae Perring, che scavarono dei tunnel verso l'alto usando dell'esplosivo.<ref>Sergio Donadoni,''Le grandi scoperte dell'archeologia'', Istituto Geografico De Agostini, p. 80.</ref> Dalla superiore all'inferiore sono denominate ''Camera Davidson'', ''Camera Wellington'', ''Camera di Lady Arbuthnotr'' e ''Camera Campbell''. Si ritiene che queste camere bassissime servano a reindirizzare e ridistribuire il carico della massa di pietra che grava sul soffitto della ''Camera del Re'', evitando che questo collassi. Dal momento che non erano state concepite per essere visibili, non sono state rifinite, e le pietre in esse riportano ancora i marchi di cava. Le pietre all'interno delle camere di scarico presentano dei marchi geroglifici, probabilmente il nome della squadra di lavoro, che contengono un riferimento al faraone [[Cheope]]<!-- Questa asserzione è però assai contestata perché alcune circostanze del ritrovamento dell'iscrizione e la sua parziale errata formulazione hanno avanzato l'ipotesi di un falso apportato all'epoca della perforazione. Tra l'altro non si capisce perché una iscrizione così importante gli Egizi l'abbiano destinata all'oblio perenne dal momento che mai nessuno, se non usando l'esplosivo, l'avrebbe mai scoperta e letta. -->. Altri di questi marchi geroglifici sono stati trovati da Georges Goyon su un blocco esterno del 4° strato della piramide.<ref>{{Cita libro |autore=Goyon Georges |titolo=Les inscriptions et graffiti des voyageurs sur la grande pyramide|anno=1944}}</ref> Le iscrizioni sono paragonabili a quelle trovate in altri siti di Cheope, come la [[Hetnub|cava di alabastro a Hatnu]]b<ref>{{Cita web |titolo=This 4,500-Year-Old Ramp Contraption May Have Been Used to Build Egypt's Great Pyramid |sito=[[Live Science]]|data=31 ottobre 2018|url=https://www.livescience.com/63978-great-pyramid-ramp-discovered.html}}</ref> o il porto di [[Wadi al-Jarf]], e sono presenti anche nelle piramidi di altri faraoni.<ref name="Reisner1931">{{Cita libro |autore=Reisner |url=http://giza.fas.harvard.edu/pubdocs/130/full/ |titolo=Mycerinus: The Temples of the Third Pyramid at Giza |anno=1931 |pp=275, Plan XI, XII}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione |autore=Joachim Quack |data=2004|titolo=Von [xwfw] zu Cheops. Transformationen eines Königsnamens. |url=http://giza.fas.harvard.edu/pubdocs/545/full/|rivista=SOKAR|volume=9|pp=3–5}}</ref>
 
L'unico oggetto presente nella ''Camera del Re'' è un sarcofago monolitico rettangolare in granito rosa, con un angolo rotto e senza coperchio (forse razziato in antichità). Il sarcofago è poco più largo del passaggio alla camera, e quindi deve essere stato collocato prima che fosse messo in opera il soffitto. Contrariamente alle pareti, magistralmente lavorate, il sarcofago è rozzamente sbozzato, con tracce di utensili da taglio e scavo visibili in molti punti. Ciò è in contrasto con i sarcofagi ben rifiniti e decorati trovati in altre piramidi dello stesso periodo.
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===== Condotti di ventilazione superiori =====
Come per la camera intermedia, anche le aperture dei condotti nella camera superiore sono posizionate approssimativamente allo stesso livello, alla giunzione della sommità del primo blocco di granito e ad un'altezza di {{M|91&nbsp;|u=cm}} dal pavimento. L'apertura settentrionale è leggermente inferiore, il suo soffitto è allineato con il giunto, mentre la meridionale è all'incirca all'altezza del giunto.
 
Contrariamente a quelli della ''Camera della Regina'', i condotti comunicano con l'esterno della piramide. Non tutti concordano sul proposito di questi cunicoli: per alcuni sembrerebbero avere degli allineamenti astronomici, ma, d'altro canto, entrambi seguono un percorso irregolare attraverso la struttura, e di conseguenza, attraverso di esso non ci può essere allineamento diretto alle stelle. Un'altra spiegazione è che siano associati con il rituale di ascensione dell'anima del sovrano.
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Con poche eccezioni, i quattro condotti sono stati costruiti in conformità con un sistema invariabile: la struttura superiore ed entrambe le pareti sono state ricavate da un blocco in modo da formare una sorta di canale di pietra. Il pavimento è stato fornito da un secondo blocco, che sorreggeva il blocco superiore.<ref name="cheops.org second92">[http://www.cheops.org/startpage/thefindings/thefindings.htm www.cheops.org - The second 1992 campaign]</ref>
 
Il condotto settentrionale è rettangolare, largo circa {{M|18&nbsp;|u=cm}} ed alto circa {{M|13&nbsp;|u=cm}}, dimensioni che mantiene per tutta la sua lunghezza. Il condotto rimane orizzontale per circa {{M|180&nbsp;|u=cm}} poi prende una serie di quattro curve, per evitare la ''Grande Galleria''. Pur mantenendo il suo angolo verso l'alto abbastanza costante, si sposta prima a nord-nord-ovest poi di nuovo a nord, poi a nord-nord-est, e infine di nuovo a nord. La lunghezza totale del condotto settentrionale è di circa {{M|59 |u=m}} e un angolo con una variazione compresa tra 25° ai 34°.<ref name="measures" /> Alcune parti del condotto sono state scavate da cercatori di tesori.<ref name="cheops.org second92" />
 
Il condotto meridionale è diverso in apparenza. Il suo imbocco è più grande, circa {{M|45&nbsp;|u=cm}} di larghezza per 60 di altezza, ma le dimensioni si riducono dopo poco. La lunghezza totale del condotto meridionale è di circa {{M|53 |u=m}} e sale con un angolo di circa 39° per la maggior parte della sua lunghezza.
 
Attualmente in uno dei condotti è stata installata una ventola per cercare di far circolare aria nella piramide, altrimenti viziata dalla presenza dei turisti.<ref name="cheops.org second92" />