Dioscorea alata: differenze tra le versioni
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== Storia ==
[[File:Kambar wh.jpg|thumb|upright|200px|right|Tubero di ''Dioscorea alata'' tagliato]]▼
Stando ad antichi resti pervenuteci dalle grotte del [[Parco nazionale di Niah]] ([[Malaysia]]) antecedenti il 40.000 a.C. e dalla caverna di Ille della Dewil Valley ([[Filippine]]), risalenti invece intorno al 11000 a.C., gli esseri umani consumavano la ''Dioscorea alata'' e la ''[[Dioscorea hispida]]'' durante il [[Pleistocene superiore|Tardo Pleistocene]] nel [[sud-est asiatico]].<ref>{{cita web|url=http://researchonline.ljmu.ac.uk/id/eprint/4693/3/The%20cultured%20rainforests%20of%20Borneo.pdf|titolo=LJMU Research Online|accesso=10 ottobre 2019|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=web.archive.org/web/20190119121307/https://pure.qub.ac.uk/portal/files/2765748/Barker_et_al_Antiquity_2011.pdf|titolo=Foraging-farming transitions at the Niah Caves, Sarawak, Borneo|accesso=10 ottobre 2019|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190119121307/https://pure.qub.ac.uk/portal/files/2765748/Barker_et_al_Antiquity_2011.pdf|dataarchivio=19 gennaio 2019|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.pia-journal.co.uk/jms/article/download/pia.308/419|titolo=A Brief Note on the 2007 Excavation at Ille Cave, Palawan, the Philippines|accesso=10 ottobre 2019|lingua=en|dataarchivio=20 luglio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180720180249/https://www.pia-journal.co.uk/jms/article/download/pia.308/419|urlmorto=sì}}</ref> Trattandosi di un [[poliploide]] sterile, la ''Dioscorea alata'' non può attraversare corpi idrici. Ciò dimostra che tali piante furono esportate nelle isole dell'[[Oceano Pacifico]] e nella [[Nuova Zelanda]] solo durante l'espansione [[austronesiani|austronesiana]], avvenuta all'incirca fra il 5000 e il 2500 a.C.<ref>{{cita web|url= https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4914162/ |titolo=Ancient crops provide first archaeological signature of the westward Austronesian expansion|accesso=10 ottobre 2019|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=https://halshs.archives-ouvertes.fr/halshs-00706173/file/Beaujard.azania2.pdf|titolo=The first migrants to Madagascar and their introduction
of plants : linguistic and ethnological evidence|accesso=10 ottobre 2019|lingua=en}}</ref>
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L'igname viola è ancora oggi un prodotto importante nel sud-est asiatico, in particolare nelle Filippine, dove è spesso utilizzato per la preparazione di dessert tradizionali e moderni. È anche considerato un alimento rappresentativo in [[Melanesia]], dove viene anche coltivato per scopi cerimoniali. La sua importanza nella [[Polinesia]] orientale e in [[Nuova Zelanda]] è invece diminuita dopo l'introduzione di altre colture come quella della patata dolce.<ref>{{cita web|url= http://temarareo.org/PPN-Qubi.html |titolo=*Qufi ~ Uwhi, uhi|accesso=10 ottobre 2019|lingua=en}}</ref>
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Gli ignami viola hanno tuberi commestibili dal gusto dolce, terroso e che ricorda quello delle noci, delle patate dolci e del [[Colocasia esculenta|taro]]. Il colore del tubero di tali piante può variare dal viola al lavanda brillante, anche se non mancano esemplari di colore bianco. La presenza di [[antociani]] in questa cultivar dona la caratteristica colorazione viola agli alimenti in cui viene utilizzata come ingrediente. A differenza delle patate dolci, l'igname viola ha una consistenza più umida e una quantità di antociani più elevata.<ref>{{cita web|url=https://www.friedas.com/ube-or-not-ube-that-is-the-questionand-friedas-is-answering/|titolo=ube or not ube, that is the question…and frieda’s is|accesso=10 ottobre 2019|lingua=en}}</ref>▼
L'ube è una pianta rampicante [[Dioicismo|dioica]] è caratteristico per i suoi fusti a quattro angoli alati, destrogiri, <ref name="degras">{{Cita libro|titolo=L'igname, plante à tubercule tropicale|edizione=Maisonneuve & Larose|anno=1985|lingua=fr|pp=408|ISBN=}}</ref>lunghi fino a 10 m, glabri, portanti spesso piccoli bulbi aerei. Questi bulbilli compaiono nelle ascelle delle foglie; in genere il loro peso varia dai 20 ai 100 g.
Le foglie opposte superiormente (e alternate inferiormente) sono intere, glabre, ovate, a base cordata, con apice bruscamente acuminato e hanno dimensioni di12 × 8 cm.
I [[Fiore|fiori]] maschili sono disposti in lunghe [[Pannocchia|pannocchie]] composte da sinuose spighe spiralate, i fiori femminili in spighe semplici. Gli individui di sesso femminile sono meno comuni dei maschi. L'impollinazione e la fecondazione naturale sono praticamente inesistenti ma si osservano talvolta frutti [[Partenocarpia|partenocarpici]].
Il frutto è una [[Capsula (botanica)|capsula]] rigida e lucida con 3 grandi ali, da 2 a 3 cm di diametro.
▲Gli ignami viola hanno [[tuberi]] commestibili dal gusto dolce, terroso e che ricorda quello delle noci, delle [[Ipomoea batatas|patate dolci]] e del [[Colocasia esculenta|taro]]. Il colore del tubero di tali piante può variare dal viola al lavanda brillante, anche se non mancano esemplari di colore bianco. La presenza di [[antociani]] in questa cultivar dona la caratteristica colorazione viola agli alimenti in cui viene utilizzata come ingrediente. A differenza delle patate dolci, l'igname viola ha una consistenza più umida e una quantità di antociani più elevata.<ref>{{cita web|url=https://www.friedas.com/ube-or-not-ube-that-is-the-questionand-friedas-is-answering/|titolo=ube or not ube, that is the question…and frieda’s is|accesso=10 ottobre 2019|lingua=en}}</ref>
== Usi ==
[[File:Ubejf1680.JPG|thumb|upright|200px|right|Alcuni tuberi di igname viola]]
L'igname viola è ritenuto un [[cultigen]] ed è conosciuto solo in qualità di alimento. Nella cucina filippina, la pianta di ''Dioscorea alata'' prende il nome di ''ube'' ed è un ingrediente popolarissimo per la preparazione di vari tipi di dolci fra cui gelati, bevande al latte, rotoli dolci, ciambelle, crostate, biscotti, ''cupcake'', torte e confetture. Inoltre è alla base dell<nowiki>'</nowiki>''[[ube halaya]]'', un dolce ottenuto facendo bollire gli ignami viola e usato in varie preparazioni come l<nowiki>'</nowiki>''[[halo-halo]]''.<ref>{{cita web|url=https://www.huffpost.com/entry/ube-purple-yam_n_57e19ec0e4b0e28b2b50c17f|titolo=Ube Is The Natural Ingredient That Turns Food Perfectly Purple|accesso=10 ottobre 2019|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://nine.cnnphilippines.com/life/leisure/food/2016/10/14/ube-cover-story.html|titolo=All hail ube, the culinary gem we took for granted|accesso=10 ottobre 2019|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191101191518/http://nine.cnnphilippines.com/life/leisure/food/2016/10/14/ube-cover-story.html|dataarchivio=1 novembre 2019|urlmorto=sì}}</ref> L'igname viola è un ingrediente essenziale nell'[[Undhiyu]] ed ha ricevuto una modesta notorietà negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. Dagli ignami viola si ricava inoltre un amido anch'esso utilizzato in cucina,<ref name=GR/> mentre gli stessi antociani contenuti nei tuberi sono da considerarsi validi [[Colorante alimentare|coloranti alimentari]].<ref>{{cita web|url=https://www.hindawi.com/journals/jchem/2013/590512/|titolo=Optimization of Extraction of Natural Pigment from Purple Sweet Potato by Response Surface Methodology and Its Stability|accesso=10 ottobre 2019|lingua=en}}</ref>
▲La ''Dioscorea alata'' veniva usata nella [[medicina tradizionale]] come [[lassativo]], [[Antielmintici|vermifugo]] e per curare la [[febbre]], la [[gonorrea]], la [[lebbra]], i [[tumore|tumori]] e le [[emorroidi]] infiammate. L'igname viola ha anche livelli relativamente alti di [[ossalati]] (486–781 mg/100 g di sostanza secca).<ref>{{cita news|autore=Ravindran G Wanasundera JP|titolo=Nutritional assessment of yam (Dioscorea alata) tubers|pubblicazione=Plant Foods Hum Nutr|data=1994|lingua=en}}</ref> La ''Dioscorea alata'' viene anche coltivata in giardino.<ref name=GR/>
== Galleria d'immagini ==
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