Saturnalia (Macrobio): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
PGS 1984 (discussione | contributi)
mNessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione iOS App section source
Riga 6:
|genere = dialogo
|lingua = la
|immagine = MacrobiusMacrobii andscipionis Eustachiussaturnalorium ludguni paganum 1560.jpg
|didascalia = MiniaturaFrontespizio medievaledi raffiguranteun'edizione Macrobiostampata nel 1560
}}
I '''''Saturnalia''''' sono un'opera letteraria di [[Ambrogio Teodosio Macrobio]], composta negli [[anni 430]].
 
== Contenuto ==
Sono divisi in sette libri nei quali dodici personaggi dell'[[aristocrazia]] romana ed esponenti della classe [[senatore|senatoria]] della fine del [[IV secolo]] dialogano con serena intimità conviviale di vari argomenti.
 
Riga 17 ⟶ 18:
Gli argomenti sono molto vari: dal nome e dall'origine dei [[Saturnali]] si passa a discutere degli antichissimi culti italici (libro I), poi di motti e sentenze celebri (libro II), uno dei quali sposterà la conversazione su [[Publio Virgilio Marone]]. È questa la parte più ampia e la più sentita (libro III-VI). Si discorre di passi difficili e controversi, della superiorità rispetto ad [[Omero]] dei rapporti fra ''[[Eneide]]'' e [[poesia]] latina arcaica ecc. e si conclude con discussioni sugli insulti e su risposte a vari quesiti quale il famoso: [[Paradosso dell'uovo e della gallina|è nato prima l'uovo o la gallina?]] (''Ovumne prius fuerit an gallina?'') (libro VII però incompleto). Assai raramente Macrobio accenna alle proprie fonti immediate, tra le quali furono senza dubbio [[Aulo Gellio]] e [[Plutarco]], forse [[Marco Terenzio Varrone|Varrone]].
 
Macrobio fa largamente uso di citazioni indirette, tratte da repertori e antologie. Numerosi sono i frammenti di [[Quinto Ennio|Ennio]], [[Marco Terenzio Varrone|Varrone]] ed altri autori che si recuperano attraverso le sue citazioni. Sul piano della storia letteraria, i confronti addotti da Macrobio ci permettono di vedere come siano frequenti le reminiscenze dagli ''[[Annales (Ennio)|Annales]]'' di [[Ennio]] in [[Virgilio]], e come l'arte di Virgilio abbia spesso gareggiato con il padre dell'epica latina nel rinnovare forme ed immagini omeriche.
 
Macrobio recupera un mondo passato, cerca una familiarità con gli antenati, vuole far sopravvivere un'identità culturale in un mondo sconvolto da eventi storici epocali. La salita al potere di [[Teodosio I]], lo spostamento della corte da [[Milano]] a [[Ravenna]] del [[402]], il [[sacco di Roma (410)]] segnano un traumatico cambiamento a cui Macrobio oppone valori ed ideali di un mondo pagano da tramandare.