Sami Modiano: differenze tra le versioni
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|PostNazionalità = , sopravvissuto al campo di sterminio di [[Campo di sterminio di Birkenau|Auschwitz-Birkenau]] e attivo testimone della Shoah
}}<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/politica/2020/07/28/news/shoah_onoreficenza_quirinale_a_sami_modiano-263082583/|titolo=Il Capo dello Stato ha consegnato al testimone degli orrori dell'Olocausto la Gran Croce al Merito della Repubblica conferitagli il 18 luglio scorso|accesso=7 ottobre 2020}}</ref>
[[File:Modiano.jpg|thumb|250px|Sami Modiano nella storica sinagoga
==Biografia==
Samuel Modiano nacque il 18 luglio [[1930 (numero)|1930]] nell'isola greca di [[Rodi]], [[Isole italiane dell'Egeo|all'epoca provincia italiana]], figlio di Giacobbe Modiano ([[Salonicco]], [[17 marzo]] [[1899]] - [[Campo di concentramento di Auschwitz]], [[16 settembre]] [[1944]]) e di Diana Franco.<ref>{{cita libro|autore=Liliana Picciotto
{{citazione|Quel giorno ho perso la mia innocenza. Quella mattina mi ero svegliato come un bambino. La notte mi addormentai come un ebreo.<ref name=ReferenceA>{{cita|Modiano
La vita dopo le [[leggi razziali fasciste|leggi razziali]] non fu facile: il padre dovette lasciare il lavoro, la madre Diana morì per una grave malattia, la metà della comunità ebraica di Rodi lasciò l'isola nella speranza di trovare salvezza altrove ed anche Sami dovette lavorare per sostenere la famiglia.<ref name=ReferenceA /> La situazione a [[Rodi]] rimase tuttavia relativamente tranquilla fino all'[[armistizio di Cassibile|armistizio]] che l'Italia firmò con gli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]] l'[[8 settembre 1943]]. Dopo tale evento i tedeschi invasero l'isola e il 18 luglio [[1944]] imprigionarono tutti gli ebrei di sesso maschile ed età superiore ai 15 anni presenti sull'isola con un inganno: imposero loro presentarsi al Comando tedesco per un semplice controllo dei documenti, dichiarando che il giorno dopo avrebbero avuto la nuova carta di identità. Il giorno dopo lo stesso destino toccò anche alle donne e i bambini. Il 23 luglio, senza che nessuno potesse sfuggire, vennero caricati su tre caicchi con circa 600 persone a bordo ciascuno, in condizioni disumane. Riguardo all'esperienza, Modiano dichiarerà
Appena arrivati nel campo, il 16 agosto [[1944]], gli uomini vennero separati dalle donne ed il quattordicenne Modiano rimase con suo padre. Di lì a poco vi fu la selezione operata da [[Josef Mengele]] e Sami venne inizialmente destinato all'uccisione nella [[camera a gas]], ma il padre Giacobbe riuscì a portarlo nelle file dei superstiti. Il suo numero di matricola fu B7456, un numero in più di quello del padre, che aveva il numero B7455.<ref>{{cita testo|url=http://www.ilquaderno.it/s-agata-de-goti-ricordo-sami-modiano-sopravvissuto-allolocausto-per-tedeschi-ero-gia-morto-67651.html|titolo=S. Agata de' Goti, il ricordo di Sami Modiano sopravvissuto all'olocausto: 'Per i tedeschi ero già morto' - ilQuaderno.it<!-- Titolo generato automaticamente -->}}</ref> Nei mesi successivi Sami perse la sorella Lucia e anche lo stesso padre, che, appreso della morte della figlia, si consegnò volontariamente in infermeria, pur sapendo quale fine gli sarebbe sicuramente stata riservata.
Lo stesso destino di morte sembrò essere riservato anche a Sami in più di un'occasione, come quando venne nuovamente selezionato per il crematorio e, in attesa di entrare nella [[camera a gas]], si salvò solo perché in quel momento arrivò un trasporto di patate ed un ufficiale delle [[SS]] ebbe bisogno di manodopera per scaricarlo.<ref>{{cita|
Nel campo Modiano strinse amicizia con un altro ragazzo italiano deportato, [[Piero Terracina]], di due anni più grande di lui, proveniente da [[Roma]], che rimarrà uno dei suoi migliori amici per tutta la vita:
{{citazione|Fu un'amicizia vera, profonda, fraterna. Avevamo tutti e due bisogno di un punto di riferimento.<ref>{{cita|
Nel [[1945]], quando i sovietici erano a poche decine di chilometri dal campo, i tedeschi fecero uscire dal campo i superstiti e da [[Birkenau]] li condussero a piedi verso [[Auschwitz]]. Durante la marcia Modiano si accasciò a terra senza forze, abbandonando le speranze, ma fu sollevato da due sconosciuti compagni di sventura che lo portarono a destinazione, lasciandolo su un cumulo di cadaveri per mimetizzarlo. Al suo risveglio, ormai salvo, vide una casa in lontananza e ci si trascinò. Lì trovò altri superstiti del campo, fra i quali [[Primo Levi]] e l'amico [[Piero Terracina]].<ref>{{cita testo|url=https://arringo.blogspot.it/2012/03/incontro-con-la-storia-incontro-con.html|titolo=Arringo: Incontro con la Storia: incontro con Sami Modiano<!-- Titolo generato automaticamente -->}}</ref> Il giorno dopo arrivarono i sovietici. Era il 27 gennaio 1945.
{{citazione|Io ero adesso un uomo libero, ma in me non c'è stato nemmeno un secondo di allegria. Io mi sono sentito subito colpevole, un privilegiato.<ref>{{cita|
Dei 776 ebrei italiani di età inferiore ai 14 anni che furono deportati nei [[campi di concentramento]], Modiano fu tra i soli 25 sopravvissuti.<ref>{{cita|
Il ritorno alla vita e l'arrivo nell'Italia continentale, dove Sami non era mai stato prima di allora, furono un percorso arduo e faticoso. Modiano emigrò nel [[Congo belga]], dove lavorò come commerciante e si sposò; anche in [[Africa]] si trovò tuttavia esposto a nuovi pericoli, con lo scoppio della guerra civile e la conquista del potere da parte del dittatore [[Mobutu Sese Seko]].<ref name=ReferenceA />
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Tornò quindi in Italia con la moglie, dividendosi tra [[Ostia (Roma)|Ostia]] e Rodi. Nel [[2005]] il vecchio amico [[Piero Terracina]] lo convinse ad accettare l'invito dell'allora sindaco di Roma [[Walter Veltroni]] a prendere parte ad un viaggio ad Auschwitz organizzato per gli studenti dei licei romani.<ref>{{cita testo|url=http://www.convittonazionaleroma.com/wp-content/uploads/OLIVIERI-Sami-Modiano.pdf|titolo=Testimonianza di Sami Modiano|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150430231747/http://www.convittonazionaleroma.com/wp-content/uploads/OLIVIERI-Sami-Modiano.pdf }}</ref> Da allora Modiano durante l'inverno soggiorna in Italia e si dedica a far conoscere la sua esperienza ai ragazzi nelle scuole medie e superiori, mentre in estate vive a Rodi, dove si occupa dell'antica sinagoga e della piccola comunità ebraica presente nel paese.<ref name=ReferenceA />
Nel [[2009]] la sua voce viene inclusa nel progetto di raccolta dei "racconti di chi è sopravvissuto", una ricerca condotta tra il [[1995]] e il [[2008]] da [[Marcello Pezzetti]] per conto del [[Fondazione centro di documentazione ebraica contemporanea|Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea]] che ha portato alla raccolta delle testimonianze di quasi tutti i sopravvissuti italiani dai campi di concentramento allora ancora viventi.<ref>{{cita|
Qualche giorno prima dell'inizio del [[Campionato europeo di calcio 2024|campionato europeo di calcio 2012]], viene invitato a guidare la [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale italiana di calcio]] in visita al campo di concentramento-sterminio di [[Auschwitz]] insieme all'amico [[Piero Terracina]] e alla scrittrice [[Hanna Kugler Weiss]], anche essa superstite dello sterminio ebraico nazista.<ref>{{Cita web|url=http://www.ilsitodifirenze.it/content/283-la-nazionale-visita-ad-auschwitz-pacifici-fatto-storico|titolo= La Nazionale in visita ad Auschwitz. Pacifici: "Fatto storico"|accesso=30 gennaio 2021}}</ref>
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Nel [[2013]] pubblica un libro di memorie, ''Per questo ho vissuto'' ([[Rizzoli]], [[Milano]]), nel quale descrive l'inferno di Auschwitz e racconta cosa abbia significato per lui ricominciare a vivere dopo essere sfuggito agli orrori del campo di sterminio.
Nel 2014, per il Giorno della Memoria, gli Speciali del [[TG1]] trasmettono il docu-film
In occasione del [[Giorno della Memoria]] [[2018]], viene trasmesso su tutte le principali emittenti tv italiane ([[Rai]], [[Mediaset]], [[LA7]] e [[Sky Italia|Sky]]) il docu-film ''
Nel 2018, per il Giorno della Memoria viene trasmesso il docu-film ''
In occasione del Giorno della Memoria 2020 viene trasmesso il docu-film ''
della ventesima Giornata della Memoria}}</ref>
In occasione del Giorno della Memoria 2021 viene trasmesso lo speciale Tg5 ''
In occasione del Giorno della Memoria 2022 viene trasmesso un docu-film ''
Il 6 dicembre [[2023]], all'età di 93 anni, Modiano riceve da Eugenio Guglielmelli, rettore dell'[[Università Campus Bio-Medico]] di Roma, la [[Laurea honoris causa]] in [[Medicina|Medicina e Chirurgia]] per meriti umanitari e sociali.<ref>{{Cita web |url=https://www.ansa.it/lazio/notizie/2023/12/06/a-sami-modiano-laurea-honoris-causa-in-medicina_1a071c25-aa51-4d97-ad5b-af16f3c1dc7c.html|titolo=A Sami Modiano laurea honoris Causa in medicina|autore=Redazione ANSA|sito=Ansa|accesso=7 dicembre 2023}}</ref>
== Opere ==
* {{cita libro
== Filmografia ==
* ''Tutto davanti a questi occhi'' di [[Walter Veltroni]], 45', prodotto nel 2017 da [[Sky Cinema]]<ref>{{Cita web|url=https://guidatv.sky.it/film/altro/tutto-davanti-a-questi-occhi/50c7191a-2568-4317-9b9b-e7f119e5f472|titolo=Tutto davanti a questi occhi|accesso=15 febbraio 2023}}</ref>
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}}
=== Onorificenze
{{Onorificenze
|immagine = Olive wreath.svg
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==Bibliografia==
* {{cita libro |cid= |autore=Camillo Brezzi |titolo=L'ultimo viaggio: dalle leggi razziste alla Shoah: la storiografia, le memorie, 2021 |editore=Il Mulino|città=Bologna |ed= |isbn=978-88-1529-158-5}}
* {{cita pubblicazione |nome= * {{cita libro
* {{cita libro |cid=
* {{cita libro |cid= |
* {{cita libro |cid=
== Voci correlate ==
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