Physeter macrocephalus: differenze tra le versioni

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[[File:Encéphale adulte.jpg|thumb|left|Vista della faccia superiore (a sinistra, ''Fig.1'') e della faccia ventrale (a destra, ''Fig.2'') dell'encefalo di un adulto.]]
{{vedi anche|Ecolocalizzazione}}
Il [[cervello]] del capodoglio può arrivarepesare fino a pesare 8 chilogrammi, ed è quindirisultando il più grande del mondoregno animale.<ref name="NOAA">{{Cita web|lingua=en| url=http://www.nmfs.noaa.gov/pr/species/mammals/cetaceans/spermwhale.htm | titolo=Sperm Whales (''Physeter macrocephalus'') | editore=U.S. Department of Commerce [[National Oceanic and Atmospheric Administration|NOAA]] Office of Protected Resources}}</ref><ref name="Brain">{{cita pubblicazione | lingua=en | titolo=Cetacean Brain Evolution Multiplication Generates Complexity | autore=L. Marino | rivista=International Journal of Comparative Psychology | volume=17 | pp=3-4 | anno=2004 | url=http://www.dauphinlibre.be/CetaceanBrainEvolutionIJCP.pdf}}</ref> SiTuttavia, trattaquesto didato unnon recorddeve interessante,essere mainterpretato noncome bisognaun dimenticareindicatore chediretto di l'intelligenza, nonpoiché è direttamente proporzionale allele dimensioni del cervello; inoltrenon sono proporzionali alla capacità cognitiva. Inoltre, lail proporzionerapporto rispettotra allil peso del cervello e l'enorme massa corporea didel questo animalecapodoglio è inferiore rispetto a quellaquello di molti altri cetacei più piccoli, nonché a quellae delle scimmie [[Hominoidea|antropoidi]], inclusi gli [[Homo sapiens|uomoesseri umani]] compreso.<ref name="Brain"/><ref name="Dicke">{{cita pubblicazione | lingua=en | titolo=Intelligence Evolved | rivista=Scientific American Mind | autore=U. Dicke e G. Roth | pp=71-77 | data=agosto-settembre 2008}}</ref> CiòNonostante premessociò, numerosi studi etologici hanno dimostrato che l'intelligenza del capodoglio è comunque comprovata dai risultati di approfonditi studi etologici, che hanno evidenziato capacità pariparagonabile a quellequella di altri mammiferi marini intelligenti, soprattutto riguardoin relazione alla complessa organizzazione sociale.<ref name=Doris/><ref>{{Cita web|lingua=en| autore=Patrick Miller e Luke Rendell | titolo=Drifting off to sleep | sito=University of St Andrews news | data=20 febbraio 2008 | url=https://news.st-andrews.ac.uk/archive/drifting-off-to-sleep/}}</ref>
[[File:Toothed whale sound production.png|thumb|[[Ecolocalizzazione]] negli [[odontoceti]].]]
RapportatoIn proporzione alle dimensioni dell'animaledel corpo, l'occhiogli occhi del capodoglio èsono più piccolopiccoli cherispetto ina quelli di altri cetacei;. inoltreInoltre, non hahanno la conformazionestruttura tipica dei mammiferi, essendo: la [[Camera anteriore dell'occhio|camera anteriore]] dell'occhio è quasi inesistente, ridotta a una sottile fenditura tra la [[pupilla]] e la [[cornea]]. L'impossibilità di ruotare il [[bulbo oculare]], bloccato nell'orbita, crea un'areaaree «cieca»cieche sia sulnella davantiparte frontale sia sulin retro:quella èposteriore quindidel probabilecampo chevisivo. Di conseguenza, per i capodogli l'[[ecolocalizzazione]] siaè probabilmente un senso più importanterilevante della vista.<ref name="Lockyer">{{cita libro | lingua=en | autore=Christina Lockyer | anno=1984 | editore=D. Macdonald, Facts on File | titolo=The Encyclopedia of Mammals | città=New York | pp=204-209 | isbn=0-87196-871-1}}</ref> Come gli altri [[odontoceti]], utilizzanoi quindicapodogli utilizzano il principio del [[sonar]] per trovareindividuare le prede. Il suono in uscita viene prodottogenerato dalla vibrazione dell'aria spinta nelleattraverso le narici ossee attraversoe le labbra foniche, (chiamateuna struttura nota anche come «muso di scimmia»), una struttura situata all'estremità della testa.<ref name="Cranford2000ImpulseSoundSources">{{en}} Ted W. Cranford, ''In Search of Impulse Sound Sources in Odontocetes'', cit. in {{cita libro | autore=W. W. L. Au, A. N. Popper e R. R. Fay | anno=2000 | titolo=Hearing by Whales and Dolphins (Springer Handbook of Auditory Research series) | editore=Springer-Verlag | città=New York | isbn=0387949062}}</ref> IlLa propagazione e il modellamento del suono sono resi possibili dalla particolare anatomia del [[cranio]], ildel [[Melone (Odontoceti)|melone]] e ledelle variediverse sacche d'aria presenti nella testa, svolgonoche tutticontribuiscono un ruolo importante nel modellare ea focalizzare ili suonosegnali acustici. La mandibola, invece, èsvolge laun viaruolo principalechiave attraversonella laricezione quale viene ricevuta ldell'[[eco]] di rimandoritorno: dal'eco quiviene captato attraverso la mandibola e trasmesso, tramite un canale interamente riempito di grasso la trasmette, all'[[orecchio interno]].<ref name="Echo">{{en}} W. Whitlow, ''Echolocation'', cit. in {{cita libro | titolo=Encyclopedia of Marine Mammals | url=https://archive.org/details/encyclopediaofma2002unse | pp=[https://archive.org/details/encyclopediaofma2002unse/page/359 359]-367 | anno=2002 | autore=William F. Perrin, Bernd G. Würsig e J. G. M. Thewissen | editore=Academic Press | isbn=0-12-551340-2}}</ref><ref>{{cita pubblicazione | autore=Hervé Le Guyader | titolo=Le bizarre sonar du cachalot | rivista=Pour la Science | numero=485 | data=marzo 2018 | p=92 | lingua=fr}}</ref>
 
=== Organo dello spermaceti e melone ===