Palpatine: differenze tra le versioni

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Palpatine è il principale antagonista del film ''[[Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith|La vendetta dei Sith]]''. Dopo una serie di eventi accaduti durante le [[guerre dei cloni]], tutti a vantaggio del cancelliere, il [[Generale Grievous]], il comandante supremo dell'esercito dei droidi, rapisce (per ordine dello stesso Darth Sidious) Palpatine dal suo ufficio durante un attacco separatista su [[Coruscant]]. Obi-Wan Kenobi e Anakin Skywalker, accorsi in suo soccorso, lo trovano legato alla poltrona nell'alloggio del generale sull'astronave ''[[Invisible Hand (Guerre stellari)|Invisible Hand]]''. Sopraggiunto il conte Dooku, quest'ultimo, al termine di un duello a tre durante il quale sconfigge Kenobi, viene ucciso da Anakin, dopo che lo stesso Palpatine gli dà l'ordine di farlo. Palpatine ha dunque modo di monitorare la corruttibilità del giovane e di liberarsi di Dooku, che ritiene ormai indebolito e inutile, oltre che un eventuale scomodo e pericoloso testimone se catturato dalla Repubblica.
 
In questo periodo, Palpatine insinua sempre più dubbi circa il lato oscuro nel giovane e potente Jedi, facendo leva su una visione in cui Anakin aveva visto la moglie, incinta, morire di parto. Rivelatosi ad Anakin come il signore dei Sith Darth Sidious, Palpatine gli promette che se passasse al Lato Oscuro, egli avrebbe il potere di salvare la moglie (narrandogli come Darth Plagueis avesse appreso tale potere). Confuso, Anakin riferisce la vera identità del cancelliere al potente maestro [[Mace Windu]], che decide di affrontarlo nel suo studio accompagnato da [[Saesee Tiin]], [[Agen Kolar]] e [[Kit Fisto]]. Palpatine dimostra immediatamente tutto il suo potere uccidendo in pochissimo tempo Tiin, Kolar e Fisto ma non riesce, apparentemente, a prevalere su Windu che, disarmatolo, lo costringe in un angolo. All'arrivo di Anakin, Palpatine tenta nuovamente di uccidere Windu mediante i fulmini di Forza, ma il Maestro Jedi usa la spada laser per rifletterli e respingerli sullo stesso Sith che, colpito dai suoi stessi fulmini, rimane orribilmente sfigurato in volto e privo di forze, ormai in balia di Windu. Anakin (ritenendo che Palpatine abbia il potere per salvare Padmé) chiede che il cancelliere sia risparmiato per essere giudicato ma Windu decide di ucciderlo, affermando che il Signore dei Sith tiene sotto controllo mentale il Senato che non lo condannerebbe. Confuso e attanagliato, Anakin mozza improvvisamente la mano armata del maestro lasciandolo indifeso di fronte alla nuova, potente scarica di Fulmini di Sidious, che lo scaraventa lontano, verso i tetti della città. Anakin stringe così un patto con Palpatine questi salverà la moglie di Anakin dalla morte con la tecnica di Plagueis e la insegnerà a sua volta ad Anakin in cambio Anakin diverrà il suo apprendista e farà tutto ciò che Palpatine vorrà. Siglato il patto i 2 si preparano a fare la mossa successiva per prendere il potere sulla repubblica dei Jedi.
 
Con la conversione al lato oscuro di Anakin (al quale dà il nome di Dart Fener), Palpatine dà inizio alla grande purga Jedi mandando Anakin al tempio Jedi a capo di una squadra di cloni per uccidere tutti gli Jedi lì presenti e ordinando ai [[clone trooper]] sparsi per la Galassia e guidati dai generali Jedi di ribellarsi alle loro guide e ucciderli (mediante il preventivato [[ordine 66]]). Scampano alla morte solo Yoda (che riesce a fuggire dal pianeta [[Kashyyyk]] con l'aiuto dei [[Wookiee]] [[Tarfful]] e [[Chewbecca]]), Obi-Wan (che si trova su [[Utapau]] dopo esservi stato mandato per eliminare Grievous), [[Kanan Jarrus]], [[Quinlan Vos]] e [[Cal Kestis]].