Personaggi di Assassin's Creed: differenze tra le versioni

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* '''Cristina Vespucci''': cugina del noto navigatore Amerigo Vespucci, è la "fidanzata" di Ezio, anche se la loro relazione rimarrà segreta. L'interesse nel giovane Auditore nacque quando egli la salvò dalle molestie di Vieri de' Pazzi, giovane rampollo della [[Pazzi|famiglia fiorentina]]. In seguito, i due rimasero legati, infatti dopo l'esecuzione della sua famiglia, Cristina aiutò Ezio a recuperare i corpi per porgergli l'estremo saluto. Due anni dopo, Cristina è promessa sposa ad un certo Manfredo, invischiato in una storia di debiti di gioco ed Ezio decide di salvarlo, a patto che egli sia un buon marito. Anni dopo, durante il [[carnevale di Venezia]], Ezio, sotto le mentite spoglie di Manfredo, incontra nuovamente Cristina, che però lo allontana, dicendo che è ormai troppo tardi. I due si rivedranno per l'ultima volta a Firenze, sotto il dominio sanguinario di [[Girolamo Savonarola]]. Dopo aver cercato inutilmente di soccorrere il morente Manfredo, Ezio trova Cristina che morirà fra le sue braccia, dopo avergli detto, mostrandogli il ciondolo che aveva conservato in quei 22 anni, che avrebbe desiderato che entrambi avessero avuto una seconda possibilità.<ref>Nel libro [[Assassin's Creed: Rinascimento]] il cognome di Cristina viene modificato in Calfucci.</ref> Doppiata da [[Benedetta Ponticelli]].
* '''Dante Moro''': ex comandante della guardia cittadina di Venezia e membro dell'illustre famiglia dei Moro, era sposato con Carlotta Moro.[[Marco Barbarigo]] tuttavia volle Carlotta per sé ed assoldò dei sicari per ucciderlo. Dante uscì dall'agguato con una grave ferita al cranio che, pur non essendo abbastanza grave da ucciderlo, gli provocò seri danni alle funzioni cerebrali, facendolo regredire ad uno stadio infantile. Marco gli fece quindi firmare un atto di rinuncia al matrimonio e lo assunse come guardia del corpo. Dopo la morte del suo padrone diventa il guardaspalle di Silvio Barbarigo. Estremamente forte e pericoloso, verrà affrontato da Ezio in più di un'occasione, e lui dovrà ucciderlo insieme a Silvio mentre i due tentano di fuggire a [[Cipro]]. Doppiato da [[Alessandro Zurla]].
* '''Duccio de Luca''': membro dell'alta borghesia fiorentina, era il promesso sposo di Claudia Auditore, tuttavia, convinto dal padre a lasciarla, la tradì con un'altra donna. Informata dalle sue amiche del tradimento, Claudia chiese al fratello [[Ezio Auditore|Ezio]] di dargli una lezione, ed egli perciò lo incontrò vicino alla [[Basilica di Santa Maria Novella]] e lo picchiò per aver disonorato la sorella. Nel 1506, mentre è in visita a [[Roma]], compra all'asta un quadro di [[Leonardo da Vinci]], la celebre [[Dama con l'ermellino]], ed incontra Ezio, che era alla ricerca del quadro, e provocato da Duccio, che aveva insultato Claudia per esser diventata la matrona di un bordello, lo affronta nuovamente. Ezio incontrerà Duccio a Costantinopoli, mentre esercita la sua attività di mercante, e quest'ultimo fugge via appena vede Ezio. Negli anni seguenti, l'attività di Duccio fallirà e morirà di [[rabbia]], probabilmente contratta dal morso di un cane. Doppiato da [[Stefano Pozzi (doppiatore)|Stefano Pozzi]] (''Assassin's Creed 2'') e da [[Luca Sandri]] (''Brotherhood'' e ''Revelations'')
* '''[[Girolamo Savonarola]]''': [[Ordine di San Benedetto|monaco benedettino]] originario di [[Ferrara]], è un fanatico integralista che vede nell'epoca in cui vive l'incarnazione stessa della [[lussuria]] e del male. Dopo aver sottratto ad Ezio la Mela dell'Eden ritorna a [[Firenze]] e approfittando sia dei poteri della Mela sia del vuoto di potere lasciato dalla morte di Lorenzo comincia una sistematica distruzione di quanto da lui considerato immorale e indegno. Rientrato a sua volta a Firenze, Ezio uccide uno per uno i nove cittadini nobili che appoggiano il nuovo governo, riuscendo in questo modo a sollevare una rivolta popolare contro il frate. Savonarola, privato della Mela, viene travolto da una folla inferocita e trascinato davanti a Palazzo Vecchio per essere bruciato sul rogo. Verrà ucciso da Ezio mentre è in procinto di essere arso vivo. Doppiato da [[Alberto Sette]].
* '''[[Leonardo da Vinci]]''': famoso pittore, ingegnere e scienziato rinascimentale, stringerà una profonda amicizia con Ezio, e lo aiuterà più volte, sviluppando le armi del Codice (tra cui la pistola celata). I Borgia lo obbligarono a sviluppare per loro diverse armi innovative (una mitragliatrice, un cannone navale, una macchina volante con cannone incorporato, un carro armato), e in virtù della loro amicizia, e della pericolosità delle armi, chiederà ad Ezio, a malincuore, di distruggerle. Dopo aver eliminato l'ultima di esse, Leonardo consegna ad Ezio una sua ulteriore creazione, il [[paracadute]]. I due si parleranno per l'ultima volta nel Covo degli Assassini sull'[[isola Tiberina]]. In quell'occasione, Ezio regala dei soldi a Leonardo, adducendo scherzosamente al suo magro salario. Doppiato da [[Ruggero Andreozzi]].