Langobardia Minor: differenze tra le versioni
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Il [[Principato di Salerno]] conservò più a lungo un ruolo maggiormente attivo<ref>[https://cultura.comune.salerno.it/web/itinerari.aspx?url=salerno-longobarda Salerno longobarda]</ref>.
[[Pandolfo I]] (testadiferro) fu capace di unire al suo principato di Salerno nel 978 il Principato di Capua e quello di Benevento, conquistando anche
[[File:South_Italy_AD_1039-1047.svg|300px|thumb|right|Il
Fu invece [[Guaimario IV di Salerno|Guaimario IV]], principe dal [[1027]] al [[1052]], ad ottenere risultati concreti e duraturi: infatti espanse notevolmente i confini del principato, che arrivò a includere [[Amalfi]], [[Sorrento]], [[Gaeta]] e gran parte di [[Puglia]] con tutta la [[Calabria]]. Inoltre [[Giovanni V di Napoli|Giovanni V]], Duca di Napoli, si dichiarò "vassallo" del principe Guaimario nel [[1039]] e gli rimase fedele durante tutto il suo regno. Nel [[1043]] i normanni [[Altavilla]], [[contea di Puglia|conti di Puglia]] e di Calabria, dopo essersi dichiarati indipendenti dall'[[impero bizantino]], riconobbero la loro sottomissione al principe di Salerno [[Guaimario IV]], il quale fu così proclamato "Duca". Questi nel 1044 creó un forte a [[Squillace]] per dominare il territorio dell'[[Aspromonte]] popolata da [[greco di Calabria|grecofoni]].
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