Smetto quando voglio - Masterclass: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Trama: Corretto errori di punteggiatura, aggiunto link con voce ''capro espiatorio''; aggiunti alcuni dati e trasformato un periodo dalla forma passiva a quella attiva.
Riga 53:
Un anno e mezzo prima, Alberto Petrelli della banda dei ricercatori ha un incidente con la sua automobile: sotto l'effetto degli stupefacenti, volge lo sguardo fuori dal finestrino e nota un furgone che trasporta un [[Cromatografia|cromatografo]]. Si distrae così dalla guida e si ribalta. Poco dopo essere stato portato in commissariato, Alberto viene avvicinato dall'ispettrice Paola Coletti, intenzionata a proporre un accordo a lui e alla sua banda. Poco dopo avvengono i fatti che riguardano la banda dei ricercatori e Murena, con la condanna del boss. In tribunale nulla va però come dovrebbe andare, dato che il farmacista colpito dalla banda durante la rapina, del quale Pietro aveva sostenuto di poterne cancellare la memoria, ricorda invece perfettamente quanto successo.
 
Quanto raccontato viene però ritenuto assurdo dai giudici, che decidono di dare l'intera responsabilità a Pietro, che finisce in carcere. Qui riceve la visita della Coletti, che gli propone di rimettere insieme la banda e lavorare in incognito con la polizia per identificare e bloccare lo spaccio delle ''[[smart drugs]]'', che verranno poi segnalate al [[Ministero della salute|Ministero]] per essere incluse nell'elenco delle sostanze illegali. Mattia e Giorgio, i due linguistilatinisti, sono finiti a fare i facchini in un hotel; Andrea, l'antropologo, lavora da un carrozziere; Arturo, l'archeologo, gestisce i ritrovamenti archeologici negli scavi della [[Linea C (metropolitana di Roma)|Linea C]]; Bartolomeo, l'economista, vive succube della sua nuova famiglia zingara; Alberto, infine, è in disintossicazione e riabilitazione comportamentale. Se riusciranno a neutralizzare 30 ''smart drugs'', avranno tutti nuovamente la [[fedina penale]] pulita.
 
Pietro accetta a condizione di aggiungere tre nuovi membri alla banda: il dottor Giulio Bolle, [[Anatomia|medico anatomista]], che ora vive in [[Thailandia]] dove partecipa a vari combattimenti a scommesse; l'ingegner Lucio Napoli, che si trova a [[Lagos]] a vendere armi; l'avvocato di [[diritto canonico]] Vittorio, che si occupa della difesa di persone imputate in varie cause presso il tribunale del [[Vaticano]]. L'operazione sembra procedere bene, e la banda comincia a individuare e neutralizzare lo spaccio di diverse smart drugs. Pietro deve fingere di essere ancora in carcere, cosa che non gli riesce con Giulia, il che, durante i mesi di gestazione del bambino, darà vita a una serie di scene comiche e grottesche.