Langobardia Minor: differenze tra le versioni
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Altri esempi di pittura nell'area beneventana si trovano nella [[chiesa di san Biagio (Castellammare di Stabia)|chiesa di san Biagio]] a [[Castellammare di Stabia]], nella [[chiesa dei Santi Rufo e Carponio]] a [[Capua]], ma i resti più importanti si trovano nella [[chiesa di Santa Sofia (Benevento)|chiesa di Santa Sofia]] a [[Benevento]], fondata nel [[760]] da [[Arechi II]]. Caratterizzata da una pianta centrale, con un'originale struttura con nicchie stellari, possiede tre absidi e notevoli resti di affreschi sulle pareti.
Nel salernitano si ricordano la [[Grotta di San Michele Arcangelo (Olevano sul Tusciano)|Grotta di San Michele]] a [[Olevano sul Tusciano]]<ref>[https://www.academia.edu/10491073/La_Grotta_di_San_Michele_ad_Olevano_sul_Tusciano._Il_santuario_del_Mons_aureus_tra_storia_e_archeologia Un santuario longobardo nel Salernitano]</ref> e la [[Chiesa di Santa Maria de Lama]] <ref>Erchemperto: Pitture longobarde a Salerno ([https://www.erchemperto.it/pubblicazioni/send/2-pubblicazioni/1-salerno-ed-il-tusciano-in-eta-longobarda-quattro-esempi-di-pittura-altomedievale-in-schola-salernitana-v-vi-2000-2001-pp-157-195])</ref> a [[Salerno]], dove alcune chiese -come [[Chiesa di Santa Maria de Lama|Santa Maria de Lama]]- sono originariamente longobarde (conservando affreschi della [[Principato di Salerno|Salerno longobarda]]).
== Note ==
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