David Hemmings: differenze tra le versioni
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La sua carriera artistica ebbe inizio come "boy soprano" ([[Voci bianche|voce bianca]]): fu interprete di alcune opere liriche del musicista inglese [[Benjamin Britten]], la più famosa delle quali è ''[[Il giro di vite (opera)|The Turn of The Screw]]'', tratta dal romanzo ''[[Il giro di vite]]'' di [[Henry James]]. Il compositore costruì l'opera proprio attorno alla voce del giovane interprete, con il quale formò un affiatato sodalizio artistico che ebbe termine solo nel 1956 quando, con il sopraggiungere dell'adolescenza, la voce di Hemmings inevitabilmente mutò. Il successo e l'esperienza sulle scene come cantante gli avevano comunque già aperto le porte del cinema per una carriera di [[attore bambino]] che nel 1957 lo vide protagonista di ben quattro film.<ref>Holmstrom, ''The Moving Picture Boy'', p.229.</ref>
Proseguendo con continuità il percorso di attore, nel 1966 giunse al successo grazie al film ''[[Blow-Up]]'' di [[Michelangelo Antonioni]]. Nel 1969 venne scelto dal regista [[Roger Vadim]] per il film ''[[Barbarella (film)|Barbarella]]''. Nel 1975 il regista [[Dario Argento]], che aveva sentito parlare del suo virtuosismo al pianoforte,
Cimentatosi nella regia fin dal 1973 con il film ''[[I 14 della Bond Street]]'', nel 1979 diresse ''[[Gigolò (film)|Gigolò]]'', che vide nel cast [[David Bowie]] e [[Marlene Dietrich]] (alla sua ultima apparizione sugli schermi) e negli anni ottanta proseguì la carriera in tale veste dirigendo alcuni episodi delle serie ''[[A-Team]]'', ''[[Magnum, P.I.|Magnum P.I.]]'' e ''[[Airwolf]]''.
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