Morano sul Po: differenze tra le versioni

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==== Arco della teleferica ====
L’Arco di Morano sul Po è un'infrastruttura ad [[arco parabolico]] che permetteva alla teleferica di superare in sicurezza la statale durante il trasporto della [[Marna (roccia)|marna]] da cemento dalla miniera Palazzina Borino di Coniolo alla cementeria di Morano. È stato edificato nel [[1951]] dalla ditta Unione Cementi [[Luigi Marchino|Marchino]]/Unicem di Casale Monferrato su progetto dell’Ingegnere Guido Sarti ed è rimasto in funzione fino al [[1958]] circa. Si tratta di un sistema costruito sul tracciato di una precedente teleferica realizzata da [[Riccardo Gualino]] nel [[1908]].<ref>{{Cita libro|autore=Gian Mario Rossino|titolo=Oltre l’archeologia industriale: incubatore per l’innovazione a Casale Monferrato|anno=2005|editore=Politecnico di Torino, Tesi di Laurea|città=Torino|pp=408,409}}</ref> La struttura è in [[calcestruzzo armato]] e si compone di due archi parabolici, collegati attraverso due serie di travi per lato. L’impalcato utilizzato per proteggere la strada dalle cadute accidentali di materiale è stato rimosso in seguito alla dismissione dell'impianto. L'Arco è stato oggetto di recupero da parte del Comune di Morano sul Po in quanto testimonianza dell’identità industriale del territorio.<ref>{{Cita web|url=http://www.ilcemento.it/?page_id=20|titolo=RECUPERO CONSERVATIVO DELL’ARCO EX CEMENTI MARCHINO DI MORANO SUL PO|accesso=30 marzo 2022}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|data=27 ottobre 2020|titolo=L'Arco patrimonio di Morano sul Po|rivista=Il Monferrato|numero=80|p=1}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Vanessa Benigno|autore2=Antonia Teresa Spanò|autore3=Filiberto Chiabrando|titolo=Geomatica e archeologia industriale: l'Arco paraboloide di Morano sul Po, aspetti morfologici e dimensionali|url=https://webthesis.biblio.polito.it/4320/|accesso=14 dicembre 2024|annooriginale=2015|editore=Politecnico di Torino, Corso di Laurea Magistrale in Architettura per il restauro e valorizzazione del patrimonio|città=Torino}}</ref> Nei pressi è stato realizzato un centro di interpretazione della memoria industriale composto da un container denominato “Heritage in a box” e da una web app interattiva.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Mattia Rossi|data=27 ottobre 2020|titolo=La “capitale del cemento” rivive ai piedi del suo arco|rivista=Il Monferrato|numero=80|p=7}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|data=23 ottobre 2020|titolo=Heritage in un container|rivista=La Vita Casalese}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Marina Maffei|data=4 marzo 2022|titolo=La tradizione fluviale e l'archeologia industriale simboli di Morano sul Po|rivista=La Stampa, Cronaca di Alessandria}}</ref>
 
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