Marcione: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m top: sistemazione fonti e fix vari
Nessun oggetto della modifica
Riga 20:
}}
 
I suoi insegnamenti antigiudaici furono rilevanti nel cristianesimo del [[II secolo]], continuando poi ad essere influenti nei secoli successivi, e furono percepiti come una notevole minaccia dai [[Padri della Chiesa]], in particolare dalla [[Chiesa cattolica|Chiesa di Roma]], che poi emerse vittoriosa dalla lotta contro le altre correnti dei primi secoli {{non chiaro|per essere confermata nel [[concilio di Nicea]] (325)}}.
 
Sebbene spesso incluso nella corrente [[gnosticismo|gnostica]], Marcione accolse la dottrina di [[Paolo di Tarso]], che sottolineava come la salvezza non fosse ottenibile solo attraverso la [[Legge]], e la portò alle sue estreme conseguenze. Secondo Marcione esistevano due divinità: il Dio degli Ebrei, iroso e di giustizia , autore della Legge e dell'[[Antico Testamento]], e il Dio Padre di [[Gesù]] [[Cristo]], Dio di amore e di consolazione, che aveva mandato il proprio figlio per salvare gli uomini; solo il secondo era il vero dio da adorare e che portava la salvezza. Cristo rivelò il vero Dio e fu crocifisso dai seguaci del dio dell'Antico Testamento.