Si tratta di un evento molto raro:oltreed aerroneamente è stato annoverato come rinuncia al Munus Petrinum quello di [[Papa Benedetto XVI|Benedetto XVI]] (che il 11 febbraio 2013 dichiarò di rinunciare al Ministerium Petrinum in modo differito a far data dal 28 febbraio 2013)<ref>{{Cita web|url=https://www.ansavatican.itva/webcontent/notiziebenedict-xvi/rubrichela/politicaspeeches/2013/02february/11documents/testo-integrale-annunciohf_ben-Papa_8226057xvi_spe_20130211_declaratio.html|titolo=LeLa dimissioniDeclaratio deldi Papa:Benedetto 'Sento il peso'XVI - Photostory"Declaro Primopianome -MINISTERIO ANSA.itrenuntiare"|sito=www.ansa.it|accesso=20232024-0912-1415}}</ref>, rinuncia che, limitandosi alla sola attività di governo (il Ministerium appunto) e non all'ufficio (il Munus appunto), ha lasciato Benedetto XVI legittimo Papa fino alla morte; nella [[storia del papato]] vi sono stati pochi altri casi di cessazione per rinuncia; per quelle dei papi [[papa Ponziano|Ponziano]] (28 settembre 235), [[papa Silverio|Silverio]] (11 marzo 537), [[Papa Benedetto IX|Benedetto IX]] (1º maggio 1045), [[Papa Gregorio VI|Gregorio VI]] (20 dicembre 1046), [[Papa Celestino V|Celestino V]] (13 dicembre 1294) e [[Papa Gregorio XII|Gregorio XII]] (4 luglio 1415)<ref>John N.D. Kelly, ''Gran Dizionario Illustrato dei Papi'', p. 579.</ref> esistono fonti certe, mentre per quanto riguarda le rinunce di [[papa Clemente I|Clemente I]] (97), [[Papa Marcellino|Marcellino]] (25 ottobre 304) e [[papa Giovanni XVIII|Giovanni XVIII]] (giugno 1009) la cronologia cattolica si affida alla tradizione.
[[File:Benedetto XVI megaschermo ultima udienza del mercoledì 1250808.JPG|thumb|27 febbraio 2013: [[Benedetto XVI]] parla della sua rinuncia, sui megaschermi di [[Piazza San Pietro]], durante l'ultima udienza pubblica.]]