Stenio Solinas: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Cresciuto nell'ambiente giovanile della [[Destra (politica)|destra]] politica e culturale, Solinas ha contribuito alla nascita di quella corrente chiamata "[[Nuova Destra]]" che si rifaceva alle tesi dell'intellettuale francese [[Alain Dede Benoist]].<ref>{{cita libro|autore=Franco Ferraresi|titolo=La Destra radicale|città=Milano|editore=Feltrinelli|anno=1984|p=196}}</ref>
 
Già dirigente del [[Fronte universitario d'azione nazionale|FUAN]] romano, organizzazione universitaria del partito di [[estrema destra]] del [[Movimento Sociale Italiano]], fu in quegli anni redattore capo del bimestrale ''[[Intervento (rivista)|Intervento]]'', direttore della rivista ''Elementi'' e collaboratore ai quotidiani ''[[Roma (quotidiano)|Roma]]'' e ''Vita'' negli anni Settanta.<ref>{{cita libro|autore=Nicola Rao|titolo=La fiamma e la celtica|città=Milano|editore=Sperling & Kupfer|anno=2010|p=375}}</ref> Sul quotidiano ''Roma'' di [[Napoli]], il 21 giugno [[1977]], Solinas descrisse così i giovani della Nuova Destra: «Il ritratto di una gioventù decisamente rivoluzionaria, che si trova a disagio con il binomio [[Populismo penale|ordine-legalità]]; che ce l'ha più con il sistema che con il [[comunismo]]; che sogna un ''repulisti'' generale, ma che sa, alla fin fine, che tutte le rivoluzioni vengono tradite [...] È gente che per maestri si è scelta [[Corneliu Zelea Codreanu|Codreanu]] ed [[Julius Evola|Evola]], gli antichi codici d'onore ed il gusto dell'intransigenza; che stima [[Pierre Drieu La Rochelle|Drieu La Rochelle]] perché con il suo suicidio onorò una ''firma'', e [[Ezra Pound|Pound]] perché con il suo silenzio disprezzò il mondo. [...] nel rifiuto di un'epoca e di una mentalità, di un regime e di un sistema, sono molto più vicini alla frange dell'estremismo ''[[Indiani metropolitani|indiano]]'' di quanto non pensino: negli altri c'è lo stesso senso di impotenza, lo stesso clima di emarginazione, la stessa consapevolezza della ghettizzazione [...] Il mondo giovanile è una polveriera e gli artificieri possono arrivare da qualsiasi parte».