Utente:Federico Mazzini/Sandbox: differenze tra le versioni

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{{Disclaimer|medico}}
{{elemento chimico
|Nome = silicio
|Serie_chimica = [[Semimetallo|semimetalli]]
|Nucleoni =
|Precedente = [[alluminio]]
|Successivo = [[fosforo]]
|Simbolo = Si
|Numero_atomico = 14
|Gruppo = [[Gruppo del carbonio|14 (IVA)]]
|Periodo = [[elementi del periodo 3|3]]
|Blocco = [[Elementi del blocco p|p]]
|Densità = 2 330 kg/m³
|Durezza = 7
|Aspetto = SiliconCroda.jpg
|Didascalia = Grigio scuro con riflessi bluastri
|Spettro = Silicon Spectra.jpg
|Peso_atomico = {{M|28,0855}}
|Raggio_atomico = {{M|110|ul=pm}}
|Raggio_covalente = 110 pm
|Raggio_di_van_der_Waals = 210 pm
|Configurazione_elettronica = <nowiki>[</nowiki>[[Neon|Ne]]<nowiki>]</nowiki>3s<sup>2</sup>3p<sup>2</sup>
|Termine_spettroscopico = <sup>3</sup>P<sub>0</sub>
|Elettroni = 2, 8, 4
|Numero_di_ossidazione = ±2, 4 ([[anfotero]]), -4
|Struttura_cristallina = [[Reticolo cubico a facce centrate con cavità tetraedrica|cubico a facce centrate con cavità tetraedrica]]
|Stato = [[solido]] (diamagnetico)
|Fusione = {{Converti|1687|K|lk=on}}
|Ebollizione = {{Converti|3173|K}}
|Volume_molare = {{M|12,06|e=−6}} m³/mol
|Calore_di_evaporazione = {{M|384,22|ul=kJ/mol}}
|Calore_di_fusione = 50,55 kJ/mol
|Tensione_di_vapore = {{M|4,77|ul=Pa}} a 1&nbsp;683&nbsp;K
|Velocità_del_suono =
|Numero_CAS = 7440-21-3
|Elettronegatività = 1,90 (Scala di Pauling)
|Calore_specifico = 700 J/(kg·K)
|Conducibilità_elettrica = {{M|2,52|e=−4}} /m·Ω
|Conducibilità_termica = 148 W/(m·K)
|Energia_1a_ionizzazione = 786,5 kJ/mol
|Energia_2a_ionizzazione = 1&nbsp;577,1 kJ/mol
|Energia_3a_ionizzazione = 3&nbsp;231,6 kJ/mol
|Energia_4a_ionizzazione = 4&nbsp;355,5 kJ/mol
|Energia_5a_ionizzazione = 16&nbsp;091 kJ/mol
|Energia_6a_ionizzazione = 19&nbsp;805 kJ/mol
|Energia_7a_ionizzazione = 23&nbsp;780 kJ/mol
|Energia_8a_ionizzazione = 29&nbsp;287 kJ/mol
|Energia_9a_ionizzazione = 33&nbsp;878 kJ/mol
|Energia_10a_ionizzazione = 38&nbsp;726 kJ/mol
|Isotopo_1 = <sup>28</sup>Si
|NA_1 = '''92,23%'''
|TD_1 = È stabile con 14 neutroni
|Isotopo_2 = <sup>29</sup>Si
|NA_2 = 4,67%
|TD_2 = È stabile con 15 neutroni
|Isotopo_3 = <sup>30</sup>Si
|NA_3 = 3,1%
|TD_3 = È stabile con 16 neutroni
|Isotopo_4 = <sup>32</sup>Si
|NA_4 = sintetico
|TD_4 = 276 anni
|DM_4 = [[Decadimento beta|β<sup>−</sup>]]
|DE_4 = 0,224
|DP_4 = <sup>32</sup>P
}}
 
La '''musicoterapia''' è una modalità di approccio alla persona che utilizza la [[musica]] o il [[suono]] come strumento di [[comunicazione non verbale]], per intervenire a livello educativo, riabilitativo o terapeutico, in una varietà di condizioni patologiche e parafisiologiche.
Il '''silicio''' è l'[[elemento chimico]] della [[tavola periodica degli elementi]] che ha come [[Simbolo chimico|simbolo]] '''Si''' e come [[numero atomico]] 14. È il secondo elemento del [[Gruppo della tavola periodica|gruppo]] [[Gruppo del carbonio|4]] l'omologo del [[carbonio]], con il quale ha in comune la tetravalenza. A differenza di quest'ultimo, il silicio chimicamente è un [[metalloide]].<ref>{{Cita libro|nome=James E.|cognome=House|nome2=Kathleen Ann|cognome2=House|titolo=Descriptive inorganic chemistry|edizione=Third edition|data=2016|editore=Elsevier/AP|p=163|ISBN=978-0-12-804697-5}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Duward F.|cognome=Shriver|nome2=Peter William|cognome2=Atkins|nome3=Paul|cognome3=Salvador|titolo=Inorganic chemistry|anno=2006|url=https://archive.org/details/inorganicchemist0000unse_j4p2|edizione=4th ed|data=2006|editore=W.H. Freeman|p=[https://archive.org/details/inorganicchemist0000unse_j4p2/page/20 20]|ISBN=978-0-7167-4878-6}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=J. Theo|cognome=Kloprogge|nome2=Concepcion P.|cognome2=Ponce|nome3=Tom A.|cognome3=Loomis|titolo=The periodic table, nature's building blocks: an introduction to the naturally occurring elements, their origins and their uses|data=2020|editore=Elsevier|p=204|ISBN=978-0-12-821538-8}}</ref> Allo [[stato solido]] è un [[semiconduttore]],<ref>{{Cita libro|autore=N. N. Greenwood|autore2=A. Earnshaw|titolo=Chemistry of the Elements|ed=2|anno=1997|editore=Butterworth - Heinemann|pp=329-331|ISBN=0-7506-3365-4}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Marwa|cognome=Nabil|nome2=Mohamed|cognome2=Elnouby|nome3=Abdulaziz A.|cognome3=Al-Askar|data=9 gennaio 2024|titolo=Porous silicon nanostructures: Synthesis, characterization, and their antifungal activity|rivista=Open Chemistry|volume=22|numero=1|lingua=en|accesso=22 aprile 2024|doi=10.1515/chem-2023-0169|url=https://www.degruyter.com/document/doi/10.1515/chem-2023-0169/html}}</ref> mentre il carbonio, nell'analoga struttura cubica ([[diamante]]), è un [[Isolante elettrico|isolante]].<ref>{{Cita libro|nome=J. E.|cognome=House|nome2=Kathleen Ann|cognome2=House|titolo=Descriptive inorganic chemistry|url=https://www.worldcat.org/title/927364318|accesso=22 aprile 2024|edizione=Third edition|data=2016|editore=Elsevier/AP, Academic Press is an imprint of Elsevier|p=165|oclc=927364318|ISBN=978-0-12-804697-5}}</ref>
 
== Definizione ==
Il silicio è il secondo elemento per [[Abbondanza chimica|abbondanza]] nella [[crosta terrestre]] dopo l'[[ossigeno]], componendone il 27,72% del peso.<ref name="Distribution2">{{Cita web|url=http://www.daviddarling.info/encyclopedia/E/elterr.html|titolo=Elements, terrestrial abundance|lingua=en}}</ref> Sulla crosta terrestre il silicio si trova nella [[sabbia]], nel [[vetro]], nel [[quarzo]], nel [[granito]], nel [[feldspato]], nell'[[argilla]], nelle [[ceramica|ceramiche]] e nel [[cemento]], dove è presente principalmente in forma di [[silice]] (SiO<sub>2</sub>), [[Silicato|silicati]] e [[Silicato|alluminosilicati]] (anioni contenenti silicio, [[alluminio]] e [[ossigeno]]). In forma elementare, sebbene [[Drogaggio|drogato]] con adatte impurezze di altri elementi, Il silicio è presente nei [[Pannello fotovoltaico|pannelli fotovoltaici]] e nei chip per [[microprocessori]]. Il silicio è il componente distintivo dei [[siliconi]], [[Polimero|polimeri]] sintetici di [[organosilicio]] largamente diffusi.
{{citazione necessaria|La [[World Federation of Music Therapy]] (Federazione Mondiale di Musicoterapia) ha dato nel [[1996]] la seguente definizione}}:
"''La musicoterapia è l'uso della musica e/o degli elementi musicali (suono, ritmo, melodia e armonia) da parte di un [[musicoterapeuta]] qualificato, con un utente o un gruppo, in un processo atto a facilitare e favorire la comunicazione, la relazione, l'apprendimento, la motricità, l'espressione, l'organizzazione e altri rilevanti obiettivi terapeutici al fine di soddisfare le necessità fisiche, emozionali, mentali, sociali e cognitive. La musicoterapia mira a sviluppare le funzioni potenziali e/o residue dell'individuo in modo tale che questi possa meglio realizzare l'integrazione intra- e interpersonale e consequenzialmente possa migliorare la qualità della vita grazie a un processo preventivo, riabilitativo o terapeutico''." La definizione è stata modificata a seguito dei lavori del 13º congresso mondiale tenutosi a Seul nel 2011 "La Musicoterapia è l'uso professionale della musica e dei suoi elementi come intervento in ambienti medici, educativi e sociali con individui, gruppi, famiglie o comunità che cercano di ottimizzare la loro qualità di vita e migliorare la salute e il benessere fisico, sociale, comunicativo, emotivo, intellettuale e spirituale. Ricerca, pratica, educazione e formazione clinica in musicoterapia sono basati su standard professionali in relazione ai contesti culturali, sociali e politici."<ref>{{Cita web|url=https://www.wfmt.info/wfmt-new-home/about-wfmt/|titolo=About WFMT|autore=admin|sito=World Federation of Music Therapy|lingua=en|accesso=8 giugno 2020|dataarchivio=10 giugno 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200610152849/https://www.wfmt.info/wfmt-new-home/about-wfmt/|urlmorto=sì}}</ref>
 
La WFMT nel 1999 (nel congresso mondiale di [[Washington]]) ha validato la documentata scientificità di cinque modelli clinici:
== Storia ed etimologia ==
# Il ''modello BENENZON'', che propone una concezione della musicoterapia come “''disciplina che utilizza il suono e il movimento per provocare effetti regressivi'' ”. Questa premessa rivela che alla base della concezione della musicoterapia di [[Rolando Omar Benenzon]] (musicista e psicologo argentino) vi sono presupposti teorici di tipo psicoanalitico. Benenzon considera la musicoterapia una disciplina paramedica, che trova le sue basi scientifiche nell'ambito clinico e terapeutico. Il suo metodo è incentrato sul concetto di ISO (Identità Sonora), il quale racchiude tutte le conoscenze, le competenze e le origini sonore che caratterizzano ogni singolo individuo, differenziandolo da tutti gli altri sin dalla nascita, per via delle diverse informazioni acquisite attraverso l'ascolto di melodie e suoni durante i mesi di gravidanza. Basandosi sulla teoria topografica di Freud, Benenzon distingue diverse tipologie di ISO e teorizza che nell'inconscio dell'essere umano sono presenti un insieme di energie che successivamente tendono a scaricarsi in ogni parte del cervello. Nella parte inconscia, secondo tale modello, le energie costituiscono due tipologie di ISO: universale e gestaltico. Di seguito, tutte le energie si diffondono nella parte preconscia andando a caratterizzarne delle altre: quella culturale, gruppale e complementare. Secondo Benenzon l'ISO si colloca principalmente nell'inconscio e si incrementa continuamente attraverso i vissuti, poiché ogni stimolo sonoro provoca delle sensazioni che ognuno di noi nel tempo va a depositare nel proprio bagaglio personale ossia l'inconscio stesso.<ref>{{Cita libro|autore=Rolando Benenzon|titolo=Manuale di musicoterapia|data=1998|editore=Borla|città=Roma}}</ref> Il principio sostanziale del metodo (ISO) consiste nel rispecchiamento del paziente da parte dell’operatore e nella apertura di un canale di comunicazione di livello regressivo e di natura squisitamente sonora. Il musicoterapeuta dovrà sfruttare i canali di comunicazione aperti precedentemente, dovrà elaborare un’ipotesi sull’ISO del paziente e tentare una integrazione con la produzione sonora proposta dallo stesso.
Il silicio (dal [[Lingua latina|latino]] ''silex'', ''silicis'' che significa [[selce]],<ref>{{Cita web|url=https://www.dizionario-latino.com/dizionario-latino-italiano.php|titolo=DIZIONARIO LATINO OLIVETTI - Latino-Italiano|accesso=29 marzo 2024}}</ref> divenuto ''silicium'' nel [[latino scientifico]]<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/vocabolario/silicio/,%20https://www.treccani.it/vocabolario/silicio/|titolo=silìcio - Treccani|sito=Treccani|lingua=it|accesso=29 marzo 2024}}</ref>) venne identificato per la prima volta da [[Antoine-Laurent de Lavoisier|Antoine Lavoisier]] nel [[1787]] senza però poterlo isolare, e venne successivamente scambiato per un [[Composto chimico|composto]] da [[Humphry Davy]] nel [[1808]].<ref>{{Cita libro|nome=Royal Society (Great|cognome=Britain)|titolo=Philosophical Transactions of the Royal Society of London|url=https://books.google.it/books?id=Kg9GAAAAMAAJ&pg=PA333&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false|accesso=29 marzo 2024|data=1808|editore=W. Bowyer and J. Nichols for Lockyer Davis, printer to the Royal Society|lingua=en}}</ref> Nel [[1811]] [[Joseph Louis Gay-Lussac|Gay Lussac]] e [[Louis Jacques Thénard|Thenard]] probabilmente prepararono del [[silicio amorfo]] impuro attraverso il riscaldamento di [[potassio]] con [[tetrafluoruro di silicio]] nel 1811.<ref>{{Cita libro|nome=Joseph Louis|cognome=Gay-Lussac|nome2=Louis Jacques|cognome2=Thénard|titolo=Recherches physico-chimiques|url=https://books.google.it/books?id=ruITAAAAQAAJ&pg=PA313&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false|accesso=29 marzo 2024|data=1811|editore=chez Deterville|lingua=fr}}</ref> Nel [[1824]] [[Jöns Jacob Berzelius|Berzelius]] preparò del silicio amorfo usando all'incirca lo stesso metodo di Gay Lussac. Berzelius inoltre purificò il prodotto attraverso successivi lavaggi.<ref>{{Cita libro|titolo=Kongl. vetenskaps academiens handlingar|url=https://books.google.it/books?id=pJlPAAAAYAAJ&pg=PA46&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false|accesso=29 marzo 2024|data=1824|editore=Lars Salvius|lingua=sv}}</ref> A lui viene riconosciuta la scoperta dell'elemento.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=M. G.|cognome=Voronkov|data=1º dicembre 2007|titolo=Silicon era|rivista=Russian Journal of Applied Chemistry|volume=80|numero=12|pp=2190–2196|lingua=en|accesso=29 marzo 2024|doi=10.1134/S1070427207120397|url=https://doi.org/10.1134/S1070427207120397}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Mary Elvira|cognome=Weeks|data=1932-08|titolo=The discovery of the elements. XII. Other elements isolated with the aid of potassium and sodium: Beryllium, boron, silicon, and aluminum|rivista=Journal of Chemical Education|volume=9|numero=8|pp=1386|lingua=en|accesso=29 marzo 2024|doi=10.1021/ed009p1386|url=https://pubs.acs.org/doi/abs/10.1021/ed009p1386}}</ref>
#La ''Musicoterapia creativa'' di Paul Nordoff e Clive Robbins, un musicista ed uno psicopedagogista inglesi, che hanno imposto un loro metodo rivolto a bambini affetti da disturbi lievi e gravi di apprendimento (inclusa la sindrome di Down), a pazienti affetti da autismo, a pazienti affetti da disabilità psico-fisiche, a pazienti affetti da disturbi dell’udito. Questo metodo, di marcata matrice educativo-pedagogica, prevede una seduta di gruppo in cui si imparano diversi ritmi per aiutare i movimenti del corpo e la coordinazione. La musica “suonata”è collocata al centro dell’esperienza e le risposte musicali costituiscono il materiale principale per l’analisi e per l’interpretazione.
# La ''Musicoterapia Analiticamente Orientata'', che consiste in uno sviluppo di quella che inizialmente era chiamata "Musicoterapia Analitica". Il modello, elaborato dalla violinista Mary Priestley negli anni '70, pone le proprie basi nella psicoterapia analitica di stampo junghiano. Il metodo è da lei definito come segue: “Musicoterapia analitica è il nome che è prevalso dall'uso simbolico, orientato analiticamente, di musica improvvisata dal musicoterapeuta e dal paziente”. È utilizzata come mezzo creativo per esplorare la vita interiore del paziente in modo da disporre di una via verso la crescita ed una maggiore auto-conoscenza.
# La BMT detta anche ''Musicoterapia Comportamentale'', teorizzata da Clifford Madsen, si è sviluppata particolarmente negli USA ed ancora costituisce negli Stati Uniti il modello principale di intervento musicoterapico. È un metodo che predilige l’uso della musica come rinforzo contingente o come stimolo per aumentare o modificare comportamenti adattivi o eliminare comportamenti distorti. Il Musicoterapeuta Comportamentista utilizza tecniche di sensibilizzazione, desensibilizzazione, condizionamento, rilassamento.
# Il ''metodo GIM'', che è stato elaborato da Helen Bonny agli inizi degli anni settanta. Esso utilizza la potenzialità della musica come evocatrice d’immagini e come strumento di esplorazione all'interno della coscienza. Bonny ritiene che la musica possegga la capacità di entrare a fondo nella coscienza per modificare la condizione fisica, emozionale, intellettuale e spirituale. I trattamenti consistono in un'esplorazione di sé centrata sulla musica ed utilizza specifici programmi musicali per stimolare e sostenere l’apertura dinamica di esperienze interiori, offrendo alle persone la possibilità di integrarle.
Oltre ai cinque modelli validati dalla World Federation of Music Therapy, nel corso degli anni ne sono stati sviluppati degli altri che, seppur non siano stati riconosciuti da questa associazione, hanno acquisito un'elevata importanza in ambito musico terapeutico come ad esempio: il modello di Juliette Alvin.
 
1. Juliette Alvin, violoncellista diplomata al conservatorio di Parigi, che negli anni '50-'60 decise di abbandonare la propria professione per dedicarsi a numerosi studi e ricerche riguardanti la sofferenza fisica e psichica dei bambini ricoverati negli ospedali della Gran Bretagna, diventando così una pioniera della musicoterapia. Il modello terapeutico di Juliette Alvin è stato teorizzato sulla base di attente osservazioni comportamentali dei pazienti, con l'utilizzo di un metodo misto poiché basato sull'impiego di tecniche di tipo attivo e recettivo, applicabili soprattutto ai bambini con handicap e alle volte anche ad adulti con difficoltà, per i quali la musica diviene uno degli elementi fondamentali per riuscire a migliorare le proprie condizioni di vita. Questo modello attribuisce alla musica un potere catartico, cioè purificativo, capace di far diminuire la tensione corporea e rilassare il sistema nervoso, portando benefici notevoli nei pazienti. Inoltre, la terapia produce numerosi effetti benefici nello sviluppo dell'individuo, agendo: sulla sfera emotiva, garantendogli un'immediata condizione di gratificazione rispetto al suo stato attuale; sull'intelletto, andando a rafforzare la memoria, l'attenzione e incrementando il controllo della propria personalità; nella sfera sociale, andando a migliorare l'interazione e la comunicazione con altri individui e con il gruppo.<ref>{{Cita libro|autore=Antonietti Alessandro|autore2=Colombo Barbara|titolo=Musica che educa, musica che cura|anno=2010|editore=Aracne|città=Roma}}</ref>
== Caratteristiche ==
Nella sua forma [[Cristallo|cristallina]], il silicio ha un colore grigio e una [[lucentezza]] metallica, ma il suo colore può variare. Anche se è un elemento relativamente inerte, reagisce con gli [[alogeni]] e gli [[base (chimica)|alcali]] diluiti, ma la maggior parte degli [[acido|acidi]] (eccetto l'[[acido fluoridrico]]) non lo intaccano.
 
La Alvin, concentrandosi maggiormente su soggetti con ritardo mentale, osserva come la musica interviene attivamente su di essi, riuscendo a stimolare nella persona processi di apprendimento, di memorizzazione, di movimento corporeo e soprattutto relazionali. Questo tipo di approccio è orientato verso applicazioni con il singolo ma anche con il gruppo, nella quale si va ad utilizzare una tecnica che prevede tre fasi centrali. Relazione sé/oggetto: fase in cui il paziente sceglie gli strumenti a lui grati nella massima libertà, utilizzandoli a proprio piacimento. Questo approccio tende a sviluppare la consapevolezza senso-motoria, la percezione e la sensibilità musicale.
Il silicio trasmette più del 95% di tutte le [[lunghezza d'onda|lunghezze d'onda]] della [[Radiazione infrarossa|luce infrarossa]].
 
Relazione sé/terapeuta: fase nella quale il paziente cerca di instaurare una relazione con il terapeuta attraverso produzioni sonore e al dialogo d'improvvisazione musicale.
Il silicio è alla base di tutti i [[Silicato|silicati]], [[Minerale|minerali]] formati da silicio e ossigeno più altri elementi in forma ionica. I silicati sono contenuti nei magmi e, per la struttura tetraedrica della silice, il [[magma]] diventa più viscoso, e capace di trattenere maggiori quantità di gas. In base al contenuto di silice si determina l'acidità di un magma e delle rocce che ne derivano. Se è poco presente il magma si dirà basico.
 
Relazione sé/altri: in quest'ultima fase, avviene l'apertura da un'esperienza individuale a una di gruppo, nella quale le precedenti esperienze vengono utilizzate come modello per andare a crearne delle altre. Si predilige l'utilizzo dell'improvvisazione libera, del canto, dell'ascolto e del movimento<ref>{{Cita libro|autore=Cappa Alfonso|titolo=I neuroni specchio ci sorridono. Un'esperienza di musicoterapia e narrazione nell'autismo|edizione=edizioni circolo virtuoso|anno=2012|città=Bologna}}</ref>. Tramite l'elaborazione di questo modello, Juliette Alvin va definire la musicoterapia come "l'uso controllato della musica nel trattamento, nella riabilitazione, nell'educazione e nella preparazione di bambini ed adulti che soffrono di disturbi fisici, mentali o emotivi"<ref>{{Cita web|url=http://musicoterapieinascolto.com/articoli/343-bonardi-giangiuseppe-musicoterapia-o-musicoterapie|titolo=Musicoterapia o… musicoterapie?|cognome=Bonardi|nome=Giangiuseppe|data=29 ottobre 2009|accesso=13 dicembre 2020|dataarchivio=14 maggio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210514110855/https://musicoterapieinascolto.com/articoli/343-bonardi-giangiuseppe-musicoterapia-o-musicoterapie|urlmorto=sì}}</ref>, constatando che la musica e gli strumenti musicali riescono a facilitare il processo terapeutico, che porterà a manifestare pensieri, sentimenti ed emozioni negative del paziente, e a facilitare il transfert con il terapeuta.
== Disponibilità ==
Il silicio è il principale componente degli [[Meteorite#Classificazione classica|aeroliti]], che sono una classe di [[meteoroide|meteoroidi]] nonché della [[tectite]], che è una forma naturale di vetro.
 
== Principi ==
Calcolando in base al peso, il silicio compone il 27,7% della crosta terrestre e dopo l'ossigeno è il secondo elemento più abbondante<ref name="Distribution2"/>. Il silicio elementare non si trova in natura, appare in genere come ossido ([[ametista]], [[agata (minerale)|agata]], [[quarzo]], rocce cristalline, [[selce]], [[diaspro]], [[opale]]) e silicati ([[granito]], [[amianto]], [[feldspato]], [[minerali argillosi|argilla]], [[orneblenda]], [[mica]] e altri).
I principi base della pratica musicoterapeutica sono:
# il paziente è parte attiva della terapia;
# la centralità del rapporto di fiducia e l'accettazione incondizionata rispetto al paziente;
# l'adattamento e la personalizzazione della tecnica volta per volta;
# scambio reciproco di proposte tra paziente e musicoterapeuta;
# stabilimento di un legame tra il musicoterapeuta e il paziente grazie al suono;
#stimolazione allo sviluppo della [[Resilienza (psicologia)|resilienza]].
 
Il musicoterapeuta è quindi un mezzo attraverso il quale un paziente si apre e "tira fuori" le proprie emozioni.
== Isotopi ==
Dell'[[Elemento chimico|elemento]] silicio si conoscono almeno ventitré [[Isotopo|isotopi]], i cui [[Numero di massa|numeri di massa]] vanno da ''[[Numero di massa|A]]'' = 22 ad ''A'' = 44.<ref>{{Cita web|url=https://www-nds.iaea.org/relnsd/vcharthtml/VChartHTML.html|titolo=Livechart - Table of Nuclides - Nuclear structure and decay data|accesso=22 aprile 2024}}</ref> Tra questi, gli isotopi del silicio presenti in natura sono i tre consecutivi che seguono, con le loro abbondanze relative in parentesi: <sup>28</sup>Si (92,23%), <sup>29</sup>Si (4,67%), <sup>30</sup>Si (3,10%). Tutti e tre sono isotopi stabili.<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|nome=G.|cognome=Audi|nome2=F. G.|cognome2=Kondev|nome3=Meng|cognome3=Wang|data=2017-03|titolo=The NUBASE2016 evaluation of nuclear properties|rivista=Chinese Physics C|volume=41|numero=3|pp=030001|accesso=22 aprile 2024|doi=10.1088/1674-1137/41/3/030001|url=https://iopscience.iop.org/article/10.1088/1674-1137/41/3/030001}}</ref>
 
La musica dà alla persona malata la possibilità di esprimere e percepire le proprie emozioni, di mostrare o comunicare i propri sentimenti o stati d'animo attraverso il linguaggio non-verbale.
=== Isotopi stabili ===
Il primo di questi, il <sup>28</sup>Si (spin 0), ha i protoni e i neutroni in rapporto 1:1 ed è l'isotopo di gran lunga più abbondante del silicio. Il suo nucleo si forma preponderantemente nel [[processo di fusione dell'ossigeno]] all'interno di stelle massive e in [[Supernova di tipo Ia|supernovae di tipo Ia]],<ref>{{Cita libro|nome=Ivo Rolf|cognome=Seitenzahl|nome2=Dean M.|cognome2=Townsley|titolo=Nucleosynthesis in Thermonuclear Supernovae|url=https://doi.org/10.1007/978-3-319-21846-5_87|accesso=22 aprile 2024|data=2017|editore=Springer International Publishing|lingua=en|pp=1955–1978|ISBN=978-3-319-21846-5|doi=10.1007/978-3-319-21846-5_87}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=A. M.|cognome=Khokhlov|nome2=E. S.|cognome2=Oran|nome3=J. C.|cognome3=Wheeler|data=1997-04|titolo=Deflagration‐to‐Detonation Transition in Thermonuclear Supernovae|rivista=The Astrophysical Journal|volume=478|numero=2|pp=678–688|accesso=22 aprile 2024|doi=10.1086/303815|url=https://doi.org/10.1086/303815}}</ref> insieme a quantità parecchio minori degli altri due isotopi <sup>29</sup>Si e <sup>30</sup>Si, dato che il <sup>28</sup>Si si forma anche attraverso il [[processo alfa]] (7 [[Particella α|particelle α]]). Nel collasso e successiva esplosione di [[Supernova di tipo II|supernovae di tipo II]] tale processo è poi seguíto proprio da quello della [[Processo di fusione del silicio|fusione del silicio]], che rappresenta lo stadio finale sella [[nucleosintesi stellare]].<ref>{{Cita pubblicazione|nome=A. G. W.|cognome=Cameron|data=1º settembre 1973|titolo=Abundances of the elements in the solar system|rivista=Space Science Reviews|volume=15|numero=1|pp=121–146|lingua=en|accesso=22 aprile 2024|doi=10.1007/BF00172440|url=https://doi.org/10.1007/BF00172440}}</ref>
 
Tipico è il caso degli individui affetti da [[autismo]], cioè individui che sono in una condizione patologica, per cui tendono a rinchiudersi in sé stessi rifiutando ogni comunicazione con l'esterno. La musica dunque permette al mondo esterno di entrare in comunicazione con il malato, favorendo l'inizio di un processo di apertura.
Il <sup>29</sup>Si (spin 1/2) è l'unico [[nuclide]] del silicio ad avere uno spin nucleare, rendendo possibile l'applicazione su di esso della [[risonanza magnetica nucleare]] per i composti di silicio; il valore di 1/2 comporta assenza di [[Sviluppo in multipoli|momento di quadrupolo]] nucleare e questo permette di ottenere negli spettri picchi stretti e molta maggior [[Risoluzione (metrologia)|risoluzione]].<ref>{{Cita libro|autore=N. N. Greenwood|autore2=A. Earnshaw|titolo=Chemistry of the Elements|url=|ed=2|anno=1997|editore=Butterworth - Heinemann|p=330|ISBN=0-7506-3365-4}}</ref> La recettività del nuclide (un indice di sensibilità della tecnica [[Risonanza magnetica nucleare|RMN]] su quel nuclide) è ben accettabile, essendo più che doppia rispetto a quella del nuclide [[Carbonio-13|<sup>13</sup>C]].<ref>{{Cita web|url=https://winter.group.shef.ac.uk/webelements/silicon/isotopes.html|titolo=WebElements Periodic Table » Silicon » isotope data|sito=winter.group.shef.ac.uk|accesso=22 aprile 2024}}</ref>
 
Il tecnico di musicoterapia deve prestare attenzione a non sovrapporsi con il suo operato ad altre figure professionali, al fine di evitare conflittualità operative nell'équipe; in particolare il tecnico di musicoterapia non possiede gli elementi formativi per interpretare la comunicazione sonora sotto il profilo psicoterapico, ma essenzialmente sotto il profilo cognitivo-parametrico.
Il <sup>30</sup>Si (spin 0) trova applicazioni nella produzione del radionuclide Si-31, in studi sulla diffusività degli atomi di silicio e in microelettronica.<ref>{{Cita web|url=https://www.buyisotope.com/silicon-30-isotope.php|titolo=Silicon-30, Silicon-30 Isotope, Enriched Silicon-30|autore=Petr Vasiliev|lingua=en|accesso=22 aprile 2024}}</ref> In particolare si esamina la possibilità di irradiare con neutroni ([[attivazione neutronica]]) dei chip di silicio in modo da trasformare il Si-30 in Si-31; questo, decadendo a P-31 (stabile), permette un drogaggio controllato di tipo N del chip stesso.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Shatalov,|cognome=V.V.|nome2=Sviderskij,|cognome2=M.F.|data=2003|titolo=Production and application of Si-28, Si-29 and Si-30 isotopes|rivista=Tsvetnye Metally|lingua=ru|accesso=22 aprile 2024|url=https://inis.iaea.org/search/search.aspx?orig_q=RN:35036999}}</ref>
Per quanto riguarda l'aspetto riabilitativo il tecnico di musicoterapia può operare all'interno di una équipe nella quale siano presenti le figure sanitarie responsabili.
 
=== IsotopiStoria radioattivi ===
{{citazione necessaria|L'uso della musica a scopi terapeutici è documentato in numerose civiltà dal mondo antico ad oggi, prevalentemente all'interno di un modello di pensiero magico-religioso o sciamanico.
Tolti i tre isotopi stabili, restano venti isotopi radioattivi del silicio. Di questi, i più longevi ed anche i più importanti sono due: il <sup>31</sup>Si e il <sup>32</sup>Si (''vide infra''). Gli altri hanno emivite inferiori a 7 secondi.<ref name=":0" />
Il concetto di musicoterapia come disciplina scientifica si sviluppa solo all'inizio del secolo XVIII: il primo trattato di musicoterapia risale alla prima metà del Settecento a cura di un medico musicista londinese, [[Richard Brocklesby]]. I primi esperimenti di musicoterapia in Italia furono attuati nel ''Morotrofio'' di Aversa a partire dal [[1843]] da parte di [[Biagio Gioacchino Miraglia]]<ref>Sadi Marhaba, ''Lineamenti della psicologia italiana, 1870-1945''; presentazione di Cesare Musatti, Firenze: Giunti-Barbera, 1981, p. 28 ([http://books.google.it/books?id=3eja56TRrl8C&pg=PA28&lpg=PA28 Google libri])</ref>.}}
 
A metà degli anni '1970, gli americani Joseph Puleo e Leonard Horowitz, studiando vari testi religiosi, in primis la Bibbia, scoprirono 6 frequenze musicali, o frequenze di solfeggio: 396 Hz, 417 Hz, 528 Hz, 639 Hz. Hz, 741 Hz e 852 Hz. Ascoltare musica con queste frequenze, secondo numerosi studi, può migliorare lo stato psicologico di una persona. Inoltre, come notato dai ricercatori, gli strumenti musicali del mondo antico erano accordati principalmente sulla frequenza di 432 Hz, che, secondo dati recenti, non è inclusa nell'elenco delle principali frequenze del solfeggio, ma ha un effetto calmante effetto <ref>[https://acusmagic.com/it/solfeggio-frequencies/ Solfeggio frequencies]</ref>.
Il <sup>26</sup>Si (spin 0) decade per emissione di [[positrone]] ([[decadimento β+]]) a Al-26, con emivita di 2,234 secondi, rilasciando 4,04&nbsp;M[[Elettronvolt|eV]]. Quest'ultimo poi decade a sua volta (ancora β+) a Mg-26, che è l'ultimo isotopo stabile del [[magnesio]].<ref>{{Cita web|url=https://periodictable.com/Isotopes/014.26/index.dm.prod.html|titolo=Isotope data for silicon-26 in the Periodic Table|sito=periodictable.com|accesso=22 aprile 2024}}</ref>
[[File:Solfeggio 9frecuencias.png|miniatura|170px|Schema di Solfeggio frequencies]]
Una figura professionale di tipo Sanitario o sociosanitario è gestita dal Ministero della Salute ed una professione sanitaria non può essere riconosciuta da un corso privato o pubblico, nemmeno da un corso universitario, essendo sottoposta alle regole costituzionali ed ai codici penale e civile.
Attualmente la richiesta di alcune associazioni di utilizzazione della legge 4 del 2013 non è evadibile in quanto quella legge esclude categoricamente ogni ambito clinico.<ref>{{Cita web |url=http://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/documenti/Associazioni_professionali_Errori_pi%C3%B9_frequenti_nov2014.pdf |titolo=Richiesta Rifiutata<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=7 aprile 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150412190027/http://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/documenti/Associazioni_professionali_Errori_pi%C3%B9_frequenti_nov2014.pdf |dataarchivio=12 aprile 2015 |urlmorto=sì }}</ref>
 
Se relativamente alla professione lo Stato Italiano non si è ancora espresso, qualche cosa si muove invece dal punto di vista della formazione. Con il Decreto Ministeriale 8 ottobre 2008 n.629 è stata autorizzata l'attivazione di un corso accademico sperimentale di primo livello presso il Conservatorio di Pescara<ref>{{Cita web|url=http://www.conservatoriopescara.gov.it/musicoterapia.html|titolo=Musicoterapia|autore=Adminpat|accesso=2017-10-17|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171018013044/http://www.conservatoriopescara.gov.it/musicoterapia.html|dataarchivio=18 ottobre 2017|urlmorto=sì}}</ref> e successivamente, con il Decreto Ministeriale 23 novembre 2005 prot. n. 484/2005 il MIUR ha dato il via libera per la sperimentazione di un Diploma Biennale di Specializzazione in “Musicoterapia” presso due Conservatori: il Conservatorio di Verona<ref>[http://www.conservatorioverona.it/it/musicoterapia/ MUSICOTERAPIA]</ref> ed il Conservatorio dell'Aquila.<ref>[http://www.miur.it/stage/documento.asp?categoria=15&documento=5349 Testo DM]</ref> Successivamente, per un breve periodo, sono stati attivati anche presso i Conservatori di Matera e di Cuneo.
Il <sup>27</sup>Si (spin 5/2) decade per emissione di positrone (β+) a Al-27, che è l'unico isotopo stabile dell'[[alluminio]], con emivita di 4,16 secondi, rilasciando 3,79&nbsp;M[[Elettronvolt|eV]].<ref>{{Cita web|url=https://periodictable.com/Isotopes/014.27/index.dm.prod.html|titolo=Isotope data for silicon-27 in the Periodic Table|sito=periodictable.com|accesso=22 aprile 2024}}</ref>
Con D.M. 3 nov 2011 n. 164 è stato autorizzato il "Biennio sperimentale di specializzazione in Musicoterapia" (Diploma accademico di II livello) presso il Conservatorio di Musica "Girolamo Frescobaldi" a Ferrara. Lo studio ed il tirocinio al Biennio sono svolti con particolare riferimento alla Musicoterapia applicata alla Neuroriabilitazione. Le lezioni si svolgono presso il Dipartimento di Neuroscienze/Riabilitazione - Settore Medicina Riabilitativa “San Giorgio” di Ferrara.<ref>[http://www.conservatorioferrara.it Biennio Ferrara]</ref>
 
Con l'art. 236 comma 3-bis L. 77 del 17/7/2020 anche i Diplomi Biennali di Specializzazione in Musicoterapia rilasciati dai Conservatori di Verona, L'Aquila, Cuneo e Matera, acquisiscono lo stesso valore del titolo di studi rilasciato dal Conservatorio di Ferrara. La Legge appena citata sancisce infatti che "''I titoli ottenuti al termine dei corsi biennali sperimentali per il conseguimento del Diploma di Specializzazione in Musicoterapia, attivati dalle Istituzioni di cui all'art.2 della legge 21/12/1999 n. 508 e autorizzati dal Ministero dell'Università e della Ricerca sono equipollenti, anche ai fini concorsuali, ai Diplomi accademici di II livello rilasciati dalle Istituzioni di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica".''
Il <sup>31</sup>Si (spin 3/2) decade per emissione di elettrone ([[Decadimento beta|decadimento β−]]) a P-31, che è l'unico isotopo stabile del [[fosforo]], con emivita di 2,622 ore (2&nbsp;h 37,32&nbsp;min), rilasciando 1,492&nbsp;M[[Elettronvolt|eV]].<ref>{{Cita web|url=https://periodictable.com/Isotopes/014.31/index.dm.prod.html|titolo=Isotope data for silicon-31 in the Periodic Table|sito=periodictable.com|accesso=22 aprile 2024}}</ref>
 
== Modelli ==
Il <sup>32</sup>Si (spin 0) decade per emissione di elettrone (decadimento β−) a P-32, con emivita di 153 anni, rilasciando 224,3&nbsp;k[[Elettronvolt|eV]]. Quest'ultimo poi decade a sua volta (ancora β−) a S-32, il primo degli isotopi stabili dello [[zolfo]].<ref>{{Cita web|url=https://periodictable.com/Isotopes/014.32/index.dm.prod.html|titolo=Isotope data for silicon-32 in the Periodic Table|sito=periodictable.com|accesso=22 aprile 2024}}</ref>
Poiché sostanzialmente la musicoterapia è una modalità di approccio alla persona, si configureranno ambiti diversi di applicazione della metodica a seconda che l'utente sia singolo o gruppo, paziente o discente. Un'ulteriore moltiplicazione dei modelli musicoterapici si avrà poi in relazione alle finalità che si vogliono perseguire. Nella attuale fase di ricerca nella disciplina emergente si può parlare di musicoterapie più che di musicoterapia.
 
Storicamente possiamo distinguere la [[musicoterapia attiva]] (suonare) da quella [[musicoterapia recettiva|recettiva]] (ascoltare), ma è una discrezione limitata, poiché lo stesso metodo può cambiare a seconda dell'applicativo.
Il <sup>33</sup>Si (spin 3/2), analogamente l <sup>32</sup>Si, decade β− a P-33, con emivita di 6,11 secondi, e questo poi decade a sua volta β− a S-33, stabile.<ref>{{Cita web|url=https://periodictable.com/Isotopes/014.33/index.dm.prod.html|titolo=Isotope data for silicon-33 in the Periodic Table|sito=periodictable.com|accesso=22 aprile 2024}}</ref>
 
Si può invece evidenziare una più precisa differenza tra le Scuole in base al ''core'' d'intervento che può essere [[Psicoanalisi|psicoanalitico]], psicosomatico, somatico.
== Composti ==
# Scuole a impianto somatico<br />In questi casi l'utente è un singolo e si tratta di un [[paziente]].<br />Il fine è terapeutico.
[[File:Silica.svg|miniatura|sinistra|Struttura chimica della silice (diossido di silicio)]]
# Scuole d'impianto psicosomatico<br />L'utenza è costituita da singoli o gruppi. Spesso, ma non solo, bambini, anziani e disabili mentali.<br />Il fine è sviluppare o mantenere le capacità cognitive, espressive e di apprendimento, orientamento e coordinamento motorio.
Esempi di composti del silicio sono il [[monossido di silicio]] (SiO), il [[Silice|diossido di silicio]] (SiO<sub>2</sub>), l'[[acido silicico]] (H<sub>4</sub>SiO<sub>4</sub>), i [[Silicato|silicati]], le ceramiche di silice come il [[carburo di silicio]] (SiC) e il nitruro di silicio (Si<sub>3</sub>N<sub>4</sub>), [[Alogenuro|alogenuri]] di silicio come il [[tetracloruro di silicio]] (SiCl<sub>4</sub>) e il tetrafluoruro di silicio (SiF<sub>4</sub>), i [[siliconi]].
# Scuole a impronta psicoanalitica<br />L'utenza è costituita da singoli o gruppi.<br />Il fine è sviluppare gli aspetti sociali della persona.
# Musicoterapia umanistica.
 
== Campi di applicazione ==
Il silicio è inoltre in grado di formare composti in cui risalta la sua natura non metallica, i [[siliciuri]], come il [[siliciuro di magnesio]], che possono avere natura [[ione|ionica]] o [[Legame covalente|covalente polare]] a causa dell'elevata [[elettropositività]] dell'elemento.
La musicoterapia può essere utilizzata a vari livelli, quali l'insegnamento, la riabilitazione o la terapia.
 
Per quanto riguarda la [[terapia]] e la riabilitazione, gli ambiti di intervento riguardano preminentemente la [[neurologia]] e la [[psichiatria]]:
== Ruolo biologico ==
* [[autismo]]<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Monika|cognome=Geretsegger|nome2=Laura|cognome2=Fusar-Poli|nome3=Cochavit|cognome3=Elefant|data=2022-05-09|titolo=Music therapy for autistic people|rivista=The Cochrane Database of Systematic Reviews|volume=5|numero=5|pp=CD004381|accesso=2024-12-10|doi=10.1002/14651858.CD004381.pub4|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35532041}}</ref> infantile
Il silicio nei suoi composti inorganici come la silice è largamente diffuso nei viventi; può essere presente nei tessuti in forme differenti. Il ruolo principale noto è rappresentato dalla formazione di strutture di protezione e sostegno basate su composti inorganici come [[acido silicico]] e [[silice]] (biossido di silicio), in microorganismi, spugne, piante.
* [[ritardo mentale]]
* [[disabilità]] motorie
* morbo di [[Alzheimer]]<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Malak|cognome=Bleibel|nome2=Ali|cognome2=El Cheikh|nome3=Najwane Said|cognome3=Sadier|data=2023-03-27|titolo=The effect of music therapy on cognitive functions in patients with Alzheimer's disease: a systematic review of randomized controlled trials|rivista=Alzheimer's Research & Therapy|volume=15|numero=1|pp=65|accesso=2024-12-10|doi=10.1186/s13195-023-01214-9|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36973733}}</ref> e altre [[demenza|demenze]]<ref>{{Cita pubblicazione|nome=M.|cognome=Gómez-Romero|nome2=M.|cognome2=Jiménez-Palomares|nome3=J.|cognome3=Rodríguez-Mansilla|data=2017-05|titolo=Benefits of music therapy on behaviour disorders in subjects diagnosed with dementia: a systematic review|rivista=Neurologia (Barcelona, Spain)|volume=32|numero=4|pp=253–263|accesso=2024-12-10|doi=10.1016/j.nrl.2014.11.001|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/25553932}}</ref>
* psicosi
* [[disturbi dell'umore]]
* depressione<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Sonja|cognome=Aalbers|nome2=Laura|cognome2=Fusar-Poli|nome3=Ruth E.|cognome3=Freeman|data=2017-11-16|titolo=Music therapy for depression|rivista=The Cochrane Database of Systematic Reviews|volume=11|numero=11|pp=CD004517|accesso=2024-12-10|doi=10.1002/14651858.CD004517.pub3|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/29144545}}</ref>
* [[disturbo somatoforme|disturbi somatoformi]] (in particolare sindromi da dolore cronico)
* disturbi del comportamento alimentare ([[anoressia nervosa]])
* [[malattia di Parkinson]]<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Manuel Joaquín|cognome=Machado Sotomayor|nome2=Víctor|cognome2=Arufe-Giráldez|nome3=Gerardo|cognome3=Ruíz-Rico|data=2021-11-04|titolo=Music Therapy and Parkinson's Disease: A Systematic Review from 2015-2020|rivista=International Journal of Environmental Research and Public Health|volume=18|numero=21|pp=11618|accesso=2024-12-10|doi=10.3390/ijerph182111618|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34770129}}</ref>
 
In ogni caso, gli interventi di tipo clinico rimangono di esclusiva competenza degli esercenti le professioni sanitarie.
La silice è molto importante per la vita [[Animalia|animale]] e [[Plantae|vegetale]]. Le [[Bacillariophyceae|diatomee]] estraggono la silice dall'acqua per costruire i muri protettivi delle loro cellule; gli [[Equisetum|equiseti]] lo concentrano nel fusto della pianta usandolo per conferirgli robustezza e notevole resistenza alla masticazione, per scoraggiare gli erbivori.
 
Lo studio della [[musica]] in medicina è un campo sempre più in via di sviluppo che in passato è stato largamente indirizzato all'utilizzo della musica come terapia complementare.
[[Bacillariophyceae|Diatomee]] e [[Radiolaria|radiolari]], ad esempio, utilizzano principalmente silice, come base strutturale dell'impalcature cellulare, le [[Demospongiae|spugne]] utilizzano la silice per [[Spicola (spugne)|spicole]] e altre strutture di sostegno, l'equiseto presenta diversi granuli di silice nell'epidermide esterna che lo rendono leggermente abrasivo (e indigesto ad alcuni erbivori), l'[[Urtica dioica|ortica]] presenta la punta dei peli urticanti silicizzata.<br />
Sempre più interesse si è concentrato sulla comprensione dei meccanismi fisiologici che sottostanno agli effetti della musica e sulla capacità di essa nel modulare le risposte metaboliche. La ricerca ha stabilito un ruolo della musica nella regolazione dell'[[asse ipotalamo-ipofisario]], del [[sistema nervoso autonomo]], del [[sistema immunitario]], che hanno, a loro volta, un ruolo chiave nella regolazione del [[metabolismo]] e del bilancio energetico. Scoperte più recenti hanno dimostrato un ruolo della musica nel recupero metabolico dallo stress, nella motilità gastrica ed intestinale, nella modulazione dei sintomi gastrointestinali legati al cancro, e nell'aumento del metabolismo lipidico e della clearance dell'[[acido lattico]] durante l'esercizio e il recupero dopo lo sforzo.<ref>http://www.nutritionjrnl.com/article/S0899-9007%2812%2900077-9/abstract#/article/S0899-9007(12)00077-9/fulltext?mobileUi=1&mobileUi=1&mobileUi=1</ref>
Nei [[metazoi]] composti del silicio sono stati ritrovati in concentrazioni maggiori nei [[Tessuto connettivo|tessuti connettivi]] e di sostegno (ossa, tunica esterna collagena delle [[Arteria|arterie]], cartilagini) e nelle regioni extracellulari cerebrali. L'organismo umano ne contiene in totale una quantità stimata sui 250 milligrammi. La presenza del silicio non si identifica con una funzione biochimica nota<ref>Organosilicon Chemistry ''S. Pawlenko Walter de Gruyter'' New York, 1986</ref> e potrebbe essere di natura accidentale (accumulo nei tessuti con maggiore affinità per il composto); gli effetti clinici da carenza negli esseri umani non sono noti, mentre un eccesso di silicio può causare emolisi dei globuli rossi e causare alterazioni cellulari come conseguenza diretta<ref>A. F. Holleman, E. Wiberg, N. Wiberg. Textbook of Inorganic Chemistry. Edition 101.. de Gruyter, Berlin 1995 ISBN 3-11-012641-9, S. 880</ref>. La farmacopea sta esaminando eventuali utilizzi di composti organici del silicio per lo sviluppo di farmaci<ref>Bains, W.; Tacke, R. "Silicon chemistry as a novel source of chemical diversity in drug design" Curr Opin Drug Discov Devel. 2003 Jul;6(4):526-43.</ref>
 
Sintomi da carenza non sono noti nei mammiferi, se non quelli indotti sperimentalmente, essendo il silicio pressoché ubiquitario (secondo elemento presente per abbondanza sulla crosta terrestre dopo l'ossigeno). Esistono vaste divulgazioni che incentiverebbero l'assunzione dei cosiddetti integratori a base di ''silicio organico'' (spesso preparati erboristici dove il silicio è invece presente sotto forma di silice inorganica da equiseto o ortica, da acidi silicici o da alchilsilanoli, questi ultimi composti propriamente organici) ipotizzando ruoli nella sintesi della [[idrossiprolina]], coinvolta nella catena polimerica del [[collagene]]. L'attività dell'enzima a questa sintesi deputato, [[procollagene-prolina diossigenasi]], è regolato invece dalla presenza di [[acido 2-chetoglutarico]], ascorbato (cofattore nella riduzione), e ferro (Fe<sup>3+</sup> ridotto a Fe<sup>2+</sup>)<ref>
{{Cita pubblicazione|titolo = Stoicheiometry and kinetics of the prolyl 4-hydroxylase partial reaction|autore =L. De Jong|rivista = Biochimica et Biophysica Acta|volume = 787|numero = 1|data =|anno = 1984|pp = 105-111|lingua = en|doi = 10.1016/0167-4838(84)90113-4|PMID = 6326839}}</ref>, e non da composti del silicio. Il silicio è comunque assorbito dall'organismo tramite l'ubiquitario ione inorganico ortosilicico.<ref>JJ, Hampson GN.Orthosilicic acid stimulates collagen type 1 synthesis and osteoblastic differentiation in human osteoblast-like cells in vitro. Bone. 2003 Feb;32(2):127-35</ref>
 
{{senza fonte| Il silicio è stato riconosciuto come un fattore di sviluppo negli animali giovani e nei bambini. A livello cutaneo, maggiormente presente negli strati connettivi profondi, è dotato di proprietà idratanti e acceleranti della [[Cicatrice|cicatrizzazione]] delle ferite}}. {{senza fonte|A livello osseo, è provato che supplementi alimentari di silicio organico (proveniente soprattutto da [[Equisetum|equiseto]], [[Avena sativa|avena]] ed [[Urtica dioica|ortica]]) possono accelerare la saldatura delle fratture, mentre a livello sanguigno esistono studi fornenti prove che i silicati organici possano indurre il differenziamento dei [[Granulocita|granulociti]] neutrofili e stimolare la [[fagocitosi]]. Studi preliminari indicherebbero come i silicati abbiano una certa influenza sul [[Apparato endocrino|sistema endocrino]] generale umano.}} I meccanismi di come ciò possa eventualmente verificarsi sono però sconosciuti.
 
L'erboristeria, comunque, non raccomanda una fitoterapia a base di piante troppo remineralizzanti (e in particolare ricche di silicio), quando sono presenti lesioni ossee di tipo degenerativo (ad esempio [[Osteoartrosi|artrosi]]).
Approvvigionarsi silicati organici tramite la dieta non è tuttavia difficile. Il silicio è abbondante nell'acqua potabile, nelle cipolle, nei cavolfiori, nei fagioli, nei piselli, nelle mele e nelle fragole. Tra le piante comuni, ricche di silicati organici sono la [[Pulmonaria officinalis|polmonaria]], l'equiseto, la [[Plantago lanceolata|piantaggine]], l'[[arnica]], l'ortica e la [[Cynodon dactylon|gramigna]].
 
== Produzione ==
Il silicio viene preparato commercialmente tramite riscaldamento di silice ad elevato grado di purezza, in una [[Forno elettrico ad arco|fornace elettrica]] usando elettrodi di carbonio. A temperature superiori a {{M|1900|ul=°C}}, il carbonio riduce la silice in silicio secondo l'equazione chimica
 
:<chem>SiO2 + 2C -> Si + 2CO </chem>
 
Il silicio liquido si raccoglie in fondo alla [[fornace]], e viene quindi prelevato e raffreddato. Il silicio prodotto tramite questo processo viene chiamato ''silicio di grado metallurgico'' (MGS) ed è puro al 98%.
Un eccesso di carbonio può portare alla formazione del carburo di silicio
 
:<chem>SiO2 + C -> SiO + CO </chem>
:<chem>SiO + 2C -> SiC + CO </chem>
 
Comunque, se la concentrazione di SiO<sub>2</sub> è mantenuta elevata, il carburo di silicio può essere eliminato
 
:<chem>2SiO2 + SiC -> 3Si + 2CO </chem>
 
Per raggiungere gradi di purezza superiori necessari ad esempio per realizzare dispositivi elettronici a semiconduttore, è necessario praticare un'ulteriore purificazione ad esempio con il [[Processo Siemens|metodo Siemens]]. Nel 2016 il silicio di grado metallurgico costava circa {{M|1,74|ul=€}}/[[Chilogrammo|kg]]<ref>{{Cita web|url=https://www.statista.com/statistics/301564/us-silicon-price-by-type/ |titolo=Average silicon prices in the United States from 2012 to 2016, by type (in U.S. cents per pound)|lingua=en}}</ref>.
 
== Purificazione ==
L'uso del silicio nei semiconduttori richiede una purezza più elevata di quella fornita dal silicio di grado metallurgico. Storicamente sono stati usati un numero di metodi diversi per produrre silicio ad alta purezza.
 
=== Metodi fisici ===
[[File:Monokristalines Silizium für die Waferherstellung.jpg|miniatura|upright=0.5|Barra [[silicio monocristallino|monocristallina]] di Silicio]]
Le prime tecniche di purificazione del silicio erano basate sul fatto che quando il silicio viene fuso e risolidificato, l'ultima parte di silicio che solidifica contiene la maggior parte delle impurità. Il primissimo sistema di purificazione, descritto nel [[1919]] e usato su scala limitata per la fabbricazione di componenti dei [[radar]] durante la [[seconda guerra mondiale]], richiedeva la polverizzazione del silicio di grado metallurgico e la sua parziale dissoluzione in acido. Quando veniva polverizzato, il silicio si spezzava in modo che le zone più deboli e ricche di impurità restassero all'esterno del risultante grano di silicio. Come risultato, il silicio ricco di impurità era il primo a disciogliersi quando trattato con l'acido, lasciando un prodotto più puro.
 
Nella [[Processo a zona flottante|fusione a zona]], il primo metodo di purificazione del silicio ad essere utilizzato su scala industriale, sbarre di silicio di grado metallurgico venivano riscaldate partendo da una delle sue estremità, fino a quando questa iniziava a fondersi. Il riscaldatore quindi veniva lentamente spostato lungo la barra mantenendo una piccola porzione fusa mentre il silicio si raffreddava e risolidificava dietro di essa. Poiché la maggior parte delle impurità tendeva a rimanere nella parte fusa piuttosto che risolidificarsi, alla fine del processo queste si erano spostate nell'ultima parte della barra ad essere fusa. Questa estremità veniva quindi tagliata e gettata, ripetendo il processo se una purezza più elevata era necessaria.
 
=== Metodi chimici ===
Oggigiorno il silicio viene purificato convertendolo in un composto che può essere purificato più facilmente del silicio stesso, e quindi convertito di nuovo in silicio puro. Il [[triclorosilano]] è il composto di silicio più comunemente usato in questo processo, anche se a volte si utilizzano anche il [[tetracloruro di silicio]] e il [[silano]]. Questi composti, liquidi o gassosi, vengono purificati per [[distillazione frazionata]] fino ad ottenere una miscela di composti di solo silicio. Dopodiché questi [[gas]] vengono soffiati sopra a del silicio ad alta temperatura e si decompongono, depositando [[silicio policristallino]] ad alta purezza.
 
Nel [[processo Siemens]], sbarre di silicio ultrapuro sono esposte al triclorosilano a 1150&nbsp;°C; il gas di triclorosilano si decompone e deposita dell'altro silicio sulla barra, allargandola secondo la reazione chimica
 
:<chem>2 HSiCl3 -> Si + 2 HCl + SiCl4</chem>
 
Il silicio prodotto da questo e da processi simili viene chiamato [[silicio policristallino]]. Il silicio policristallino ha un livello di impurità pari a 1 parte per miliardo o inferiore.
 
Per un certo periodo, la [[DuPont]] produsse silicio ultrapuro facendo reagire il tetracloruro di silicio con vapori di [[zinco]] ad alta purezza a 950&nbsp;°C, producendo silicio secondo la formula
 
:<chem> SiCl4 + 2 Zn -> Si + 2 ZnCl2</chem>
 
Questa tecnica era afflitta da problemi pratici (come il [[cloruro di zinco]], un sottoprodotto, che si solidificava bloccando le linee) e venne abbandonata a favore del [[processo Siemens]].
 
== Cristallizzazione ==
Il [[processo Czochralski]] viene usato per creare [[silicio monocristallino|cristalli singoli di silicio]] di alta purezza. Il sistema isometrico è sinonimo di sistema cubico.
 
Esistono sette possibili sistemi cristallini, classificati in base alla
 
simmetria del reticolo:
 
Reticolo Simmetria
 
1) triclino -1
 
2) monoclino 2/m
 
3) ortorombico mmm
 
4) tetragonale 4/mmm
 
5) trigonale -3m
 
6) esagonale 6/mmm
 
7) cubico m-3m
 
La simmetria è data con il simbolo di Hermann-Mauguin. il simbolo -n (es. -1, -3) indica un asse di rotoinversione (-1 è il centro di inversione). Da notare che è possibile "centrare" in vario modo alcuni reticoli (ret. a facce centrate, a corpo centrato, a base centrata) in modo da ottenere, in totale, 14 reticoli (di Bravais). Per il cubico, la combinazione delle simmetrie (m: riflessione rispetto ad un piano parallelo a (100); -3: rotazione di 120°, con inversione, attorno all'asse [111]; m: riflessione rispetto ad un piano parallelo a (110)) impone una metrica di tipo "G=aI" dove "a" è la costante di cella e "I" la matrice identità. In pratica, poiché gli elementi di G sono i prodotti scalari dei vettori base del reticolo (g11 = a^2...), G=aI corrisponde a un reticolo cubico di "lato" a.
 
È da notare che, dato un reticolo, è sempre possibile definire celle elementari di varia forma e volume. Ciò che resta invariante è la simmetria del reticolo.
== Applicazioni ==
Il silicio è un [[semiconduttore]] intrinseco (o puro) e può essere [[drogaggio|drogato]] con [[arsenico]], [[fosforo]], [[Gallio (elemento chimico)|gallio]] o [[boro]] per renderlo più conduttivo e utilizzarlo in [[transistor]], [[Modulo fotovoltaico|pannelli solari]] o celle solari, e altre apparecchiature a [[semiconduttore|semiconduttori]], che sono utilizzate in elettronica e altre applicazioni ad alta tecnologia. Esistono due tipi di drogaggio del silicio che permettono di dare un eccesso di elettroni alla banda di conduzione (silicio di tipo n) o lacune di elettroni alla banda di valenza (silicio di tipo p).
 
Il silicio è inoltre un importante costituente di alcuni tipi di [[acciaio]]; il suo limite di concentrazione è del 5%, in quanto oltre si ha un notevole abbassamento della [[resilienza (ingegneria)|resilienza]] a causa del suo potenziale di accrescimento della grana cristallina. Rende inoltre possibile far separare grafite negli acciai anche già a partire da concentrazioni di [[carbonio]] maggiori di 0,50%. Si segnala la sua presenza (1-2%) negli acciai per [[molla|molle]], dove accresce il limite elastico, avvicinandolo a quello di rottura, e favorisce la [[tempra]]bilità.
 
<gallery>
File:2N3906 Transistors.png|Transistor al silicio
File:Monocrystalline solar panel.png|Pannelli fotovoltaici in silicio monocristallino
File:Non Oriented Electrical Silicon Steel.png|Struttura al microscopio dell'acciaio al silicio
</gallery>
 
=== Applicazioni dei composti del silicio ===
* Il [[Silice|diossido di silicio]] (o silice) in forma di [[sabbia]] e argilla è un importante ingrediente del [[cemento]] e dei mattoni.
* La silice della sabbia è un componente principale del [[vetro]].
* Silice e silicati sono la base del [[materiale refrattario]] usato nella coibentazione per le produzioni ad alte temperature, e i silicati sono impiegati nella fabbricazione di smalti e terraglie.
* Il [[carburo di silicio]], chiamato anche carborundum, è uno dei più importanti [[abrasivo|abrasivi]].
* I [[siliconi]] sono composti flessibili contenenti legami silicio-[[ossigeno]] o silicio-[[carbonio]]; sono ampiamente usati in forma di [[gel]] per gomme, collanti, [[protesi mammarie]], [[Lente a contatto|lenti a contatto]] e altro.
* Il [[silicio amorfo idrogenato]] si è mostrato promettente per la produzione di [[cella fotovoltaica|celle solari]] e apparati elettronici a basso costo.
 
== Precauzioni ==
Una grave malattia dei polmoni chiamata [[silicosi]] è molto frequente tra i minatori, i tagliatori di pietre e altri lavoratori che sono impegnati in lavori dove polvere di silicati viene inalata in grandi quantità.
 
== La ''Silicon Valley'' ==
Poiché il silicio è un importante elemento semiconduttore, il principale di tutta l'industria [[elettronica]], la regione di [[Silicon Valley]] in [[California]], nota per le numerose aziende di informatica ed elettronica, prende il suo nome da questo elemento (''silicon'' in inglese).
 
== Silicio e silicone nelle traduzioni dall'inglese ==
Spesso i traduttori traducono la parola inglese ''silicon'' (che significa appunto silicio) con "[[Siliconi|silicone]]", a causa della somiglianza dei due vocaboli. Mentre la traduzione di silicio è ''silicon'' ({{IPA|/ˈsɪlɪkən/}}), quella di silicone è ''silicone'' ({{IPA|/ˈsɪlɪkəʊn/}}).
 
Capita quindi spesso di trovare diciture come "chip di silicone" che derivano da questa errata traduzione. Nell'episodio ''Il mostro dell'oscurità'' del telefilm ''[[Star Trek]]'' si parla diffusamente di una specie vivente a base silicone al posto dell'originaria forma di vita a base silicio<ref>{{Cita web|url=http://www.hypertrek.org/index.php/tos26?&ndx=324|titolo=The Devil in the Dark|lingua=en|urlmorto=sì}}</ref>. Nel film ''[[Alien]]'' del 1979, l'androide Ash dice a Ripley che la creatura "ha la strana abitudine di disfarsi delle sue cellule e rimpiazzarle con silicone polarizzato". Nel film ''[[Wargames - Giochi di guerra]]'' del 1983 con [[Matthew Broderick]], diretto da John Badham, in una conversazione un generale statunitense dice, secondo l'errata traduzione, "diodo al silicone" per definire un computer.
Nel film ''[[007 - Bersaglio mobile]]'' un microchip al silicio viene identificato come microchip al silicone rivelando una scarsa attenzione della traduzione dall'inglese.
Anche in un episodio dei ''[[I Simpson|Simpson]]'', il dottor Hibbert chiede a Homer se gli alieni che egli ha visto siano "a base di carbone oppure di silicone"; in questo caso l'errore è doppio: anche "''carbon''" viene tradotto erroneamente (avrebbe dovuto essere "carbonio", dato che carbone in inglese è "''coal''").
''Silicon'' è tradotto in "silicone" anche nel romanzo ''[[Artemis - La prima città sulla Luna|Artemis - La prima città sulla luna]]'' di [[Andy Weir]] del 2017.<ref>{{cita libro|titolo=Artemis - La prima città sulla Luna|traduttore=Marta Lanfranco|autore=[[Andy Weir]]|editore=Newton Compton Editori|anno=2017|ISBN=978-88-227-1021-5|città=Roma}}</ref>
 
=== La musica come strumento compensativo per i DSA ===
== Il silicio nella fantascienza ==
I [[Disturbi specifici di apprendimento|DSA (Disturbi Specifici dell'Apprendimento)]] fanno parte dell'ampia area dei Disturbi Evolutivi e possono manifestarsi nel corso della crescita del bambino e interessare lo sviluppo cognitivo o l'acquisizione delle abilità di linguaggio e/o di apprendimento. Facendo riferimento alla legge 170/2010, "Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione e negli studi universitari". Tra gli strumenti compensativi utilizzati a scuola si fa riferimento anche alla musica, che viene presa in considerazione nell'elaborazione dei percorsi individualizzati e personalizzati per gli allievi con DSA nella relazione del loro [[Piano didattico personalizzato|PDP]] (Piano Didattico Personalizzato). L'ipotesi di intervenire su diverse abilità attraverso la musica è attendibile in quanto l'attività musicale utilizza le stesse funzioni e le stesse aree cerebrali che vengono utilizzate per altri compiti non musicali, tra cui linguaggio e lettura. Il potenziale compensativo e di sviluppo di questo strumento è dato dal fatto che favorisce l'adattamento e la creazione di percorsi alternativi e autonomi di apprendimento e stimola il potenziamento dei processi integrativi, sostitutivi e correttivi, inoltre la musica è in grado di stimolare diverse aree cognitive andando a coinvolgere sia il sistema cognitivo e motorio, sia il sistema delle emozioni. Molteplici ricerche hanno dimostrato anche che l'attività musicale in età scolare può potenziare diverse abilità tra cui la memoria di lavoro, la concentrazione e la capacità di astrazione verbale ed è stato dimostrato che esiste un rapporto tra abilità musicali e abilità fonologiche ed infatti i musicisti sono risultati essere in vantaggio per quanto riguarda le abilità fonologiche rispetto ai non-musicisti. Gli studi che si sono interessati della relazione tra abilità di lettura e abilità musicale, hanno dimostrato che l'esperienza musicale incrementa aspetti sia dell'elaborazione uditiva che del linguaggio e delle abilità di lettura (Anvari <nowiki>''</nowiki>et al.<nowiki>''</nowiki> 2002; Overy <nowiki>''</nowiki>et al. 2003).<nowiki>''</nowiki>
Un tema che ricorre nel filone dell'arte di fantascienza è l'ipotesi dell'esistenza di forme di vita basate sul silicio invece che sul carbonio. Probabilmente il tema è da attribuirsi alla vicinanza dei due elementi nella tavola periodica e a discussioni filosofiche che si interrogano sul fatto che i computer e i robot (i cui microprocessori sono costruiti in silicio) possano essere pensati come delle particolari "forme di vita".
 
<ref>{{Cita libro|cognome=Rizzo, Amalia Lavinia. Lietti, Mariateresa.|titolo=Musica e DSA : la didattica inclusiva dalla scuola dell'infanzia al conservatorio|url=http://worldcat.org/oclc/1105615430|accesso=2020-05-11|data=cop. 2013|editore=Rugginenti|OCLC=1105615430|ISBN=978-88-7665-644-6}}</ref>
L'espediente della creatura basata sul silicio è spesso utilizzato per proporre il tema dell'alieno come "qualcosa che non può essere compreso", qualcosa di alternativo e incompatibile, talmente diverso da essere addirittura basato su elementi chimici differenti. Le serie manga ''[[Blame!]]'' e la ottava parte de ''[[Le bizzarre avventure di JoJo]]'' (''[[JoJolion]]'') ad esempio sviluppano notevolmente il tema facendo degli esseri a base di silicio alcuni tra gli antagonisti principali con capacità fisiche estremamente più sviluppate di quelle di un comune essere umano, forse ad ipotizzare la superiorità dell'elemento, rispetto al carbonio, nel generare forme di vita resistenti.
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlateBibliografia ==
Testi sui cinque modelli di intervento riconosciuto dalla World Federation of Music Therapy:
* [[Silicio nativo]]
* Benenzon R.O. Manuale di Musicoterapia. [[Edizioni Borla]], Roma, 1983.
* [[Silicio monocristallino]]
* {{en}}Bonny H. Facilitating GIM sessions. AN ICM Publication, Salinas, 1999.
* [[Silicio policristallino]]
* {{en}}Nordoff P., Robbins C. Creative Music Therapy. Harper Row Publishers, New York, 1977.
* [[Silicio nanocristallino]]
* {{en}}Priestley M. Music therapy in action. Barcelona Publishers, St. Luis, 1975.
* [[Silicene]]
* Orff, G. (1980). ''The Orff Music Therapy.'' New York: Schott Music Corporation.
* ''Nutrendosi di suono. Otto musicoterapisti si raccontano'', Maria Broccardi (a cura di), Pacini ed.
* Laura Gamba, Musicoterapia per crescere. Percorsi riabilitativi dall'infanzia all'adolescenza, Carocci ed.
* Paolo Cattaneo, ''La Canzone come esperienza relazionale, educativa, terapeutica'', Ricordi Universal Publishing, Milano, 2009
* Mario Corradini, ''Iniziazione alla musicoterapia'', Edizioni Mediterranee, Giugno 2009, ISBN 882721284X.
* Léon Bence - [[Max Méreaux]], ''MUSICOTERAPIA - Ritmi armonie e salute'', Edizioni Xenia, Milano, 1990.
* [[Amedeo Benedetti]], ''Comunicazione e osservazione per musicoterapeuti'', Genova, AISMT, 1997.
* Ernestina Zavarella - ''Itinerari di musicoterapia, in Giochi per crescere insieme - Manuale di tecniche creative'' a cura di Sabina Manes, Franco Angeli Editore, 2007.
* Caneva Paolo Alberto - Songwriting. La composizione di canzoni come strategia di intervento musicoterapico, Armando Editore, Roma, 2007.
* Caneva P.A., Mattiello S.- [https://www.francoangeli.it/Ricerca/scheda_libro.aspx?Id=25334 Community Music Therapy. Itinerari, principi e pratiche per un'altra musicoterapia], FrancoAngeli, Milano, 2018
* Ezzu A., Messaglia R. Introduzione alla Musicoterapia. Musica Practica, Torino, 2006.
* Giulia Cremaschi Trovesi - Il Corpo Vibrante - Teoria, pratica ed esperienze di musicoterapia con bambini sordi - Edizioni Scientifiche Magi, Roma, 2001
*[[Mauro Scardovelli]] - Musica e trasformazione - Edizioni Borla, Roma, 1999
* Gerardo Manarolo - Manuale di musicoterapia- Edizioni Cosmopolis, Torino, 2006
* Gerardo Manarolo - Psicologia della musica e musicoterapia - Edizioni Cosmopolis, Torino, 2009
* Silvio Luigi Feliciani (a cura di) - [http://www.aracneeditrice.it/aracneweb/index.php/autori.html?auth-id=203830 Olav Skille: il suono a bassa frequenza nella terapia musicale] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150610224446/http://www.aracneeditrice.it/aracneweb/index.php/autori.html?auth-id=203830 |date=10 giugno 2015 }} - Aracne Edizioni, Roma 2010
* Lucia Cavallari, Michele Cavallari - [http://www.bordeauxedizioni.it/suono-musica-musicoterapia/ Suono, musica, musicoterapia] - Bordeaux Edizioni, 2013
* The impact of music on metabolism, Alisa Yamasaki, B.A., Abigail Booker, B.A., Varun Kapur, M.D., Alexandra Tilt, B.A., Hanno Niess, M.D., Keith D. Lillemoe, M.D., Andrew L. Warshaw, M.D., Claudius Conrad, M.D., Ph.D. - [http://www.nutritionjrnl.com/article/S0899-9007(12)00077-9/abstract]
*Capolsini Lorenzo., Rossi Mariolina - ''Musicoterapia in onco-ematologia pediatrica. Metodologia di lavoro e valutazione dei risultati -'' Cittadella Editrice, Assisi 2013
 
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