Scacchi: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullata la modifica di 46.122.71.100 (discussione), riportata alla versione precedente di Bultro Etichetta: Rollback |
|||
Riga 172:
Ciascun pezzo degli scacchi si muove con precise modalità.<ref>{{cita|Fide Handbook - E.1. Laws of Chess|Art. 3}}.</ref> Nessun pezzo può andare a occupare una casa in cui è presente un altro pezzo dello stesso schieramento; può invece muoversi su una casa occupata da un pezzo avversario, effettuando in tal caso una "cattura", cioè eliminando ("mangiando") dalla scacchiera il pezzo nemico e prendendo il suo posto. Si dice che un pezzo "attacca" o "minaccia" una casa se esso può muoversi su di essa.
* L'[[Alfiere (scacchi)|alfiere]] può muoversi<ref>{{cita|Fide Handbook - E.1. Laws of Chess|Art. 3.2}}.</ref> su una qualunque casa della stessa diagonale rispetto a quella in cui si trova, purché per raggiungerla non debba attraversare case occupate da altri pezzi (amici o avversari)
* La [[Torre (scacchi)|torre]] può muoversi<ref>{{cita|Fide Handbook - E.1. Laws of Chess|Art. 3.1}}.</ref> su una qualunque casa della stessa traversa o della stessa colonna rispetto a quella in cui si trova, purché per raggiungerla non debba attraversare case occupate da altri pezzi (amici o avversari)
* La [[Donna (scacchi)|donna]], chiamata anche Regina,
* Il [[Cavallo (scacchi)|cavallo]] può muoversi su una delle case a lui più vicine che non appartengono alla traversa, alla colonna e alle diagonali passanti per la sua casa di partenza.<ref>{{cita|Fide Handbook - E.1. Laws of Chess|Art. 3.5}}.</ref> Un cavallo che non si trova in prossimità del bordo della scacchiera ha a disposizione otto case (che formano la cosiddetta "rosa di cavallo") verso le quali muoversi, mentre se si trova al bordo la sua mobilità è ridotta a
* Il [[Pedone (scacchi)|pedone]] segue regole di movimento<ref>{{cita|Fide Handbook - E.1. Laws of Chess|Art. 3.7}}.</ref> leggermente più complesse:
** Alla sua prima mossa, ossia quando parte dalla posizione iniziale, ciascun pedone può muovere di una oppure due case in avanti, a scelta del giocatore, a patto che la casa di destinazione ed eventualmente la casa saltata siano libere. Nelle sue mosse successive il pedone può muoversi solo di una casa in avanti per mossa, a patto che questa sia libera. A differenza degli altri pezzi, non può mai muovere all'indietro.
** Il pedone è l'unico pezzo che cattura in maniera
** Quando, eseguendo la sua prima mossa di due case in avanti, il pedone viene a trovarsi di fianco a un pedone avversario, quest'ultimo può alla mossa successiva catturarlo ''[[en passant]]'', come se il primo fosse avanzato di una sola casa. La presa ''en passant'' può essere eseguita solo come mossa successiva all'avanzamento del pedone avversario di due case.
** Se un pedone riesce ad avanzare fino all'ottava traversa, viene [[Promozione (scacchi)|promosso]], ossia assume il ruolo e le capacità di movimento di un altro pezzo dello stesso colore (donna, torre, alfiere o cavallo) a scelta del giocatore, indipendentemente dai pezzi già presenti sulla scacchiera. In questo modo è dunque possibile avere un numero di esemplari di un certo pezzo maggiore rispetto a quello iniziale. L'effetto è immediato, ad esempio si può dare scacco o scacco matto con una promozione se il re avversario è nel raggio
* Il [[Re (scacchi)|re]] si può muovere<ref>{{cita|Fide Handbook - E.1. Laws of Chess|Art. 3.8a}}.</ref> in una delle case adiacenti
# Il giocatore non ha ancora mosso né il re né la torre coinvolta nell'arrocco;
# Non ci devono essere pezzi (amici o avversari) fra il re e la torre utilizzata;
# Né la casa di partenza del re, né la casa che esso deve attraversare, né quella di arrivo devono essere minacciate da un pezzo avversario
Il re è l'unico pezzo che non può
# muovere il re in una delle case adiacenti, a patto che questa non sia sotto il controllo di un pezzo avversario;
Riga 192:
# nel caso di minaccia da parte di donna, torre o alfiere non adiacenti al re sotto attacco, frapporre tra quest'ultimo e il pezzo che minaccia scacco un qualunque pezzo o pedone, in modo che sia quest'ultimo a essere minacciato invece del re.
Non è necessario che chi fa una mossa che pone il re avversario sotto scacco lo annunci verbalmente; al contrario, nelle partite ufficiali di torneo, tale comportamento può essere ritenuto fastidioso e sanzionabile con una ammonizione o un richiamo.
Se nessuna delle mosse che il giocatore può effettuare è in grado di liberare il re dallo scacco, si tratta di [[scacco matto]] e la partita termina con la vittoria dell'avversario. Se invece il re non si trova sotto scacco ma non è possibile effettuare alcuna mossa legale (ad esempio se si ha solo il re in gioco === Conclusione della partita ===
{{vedi anche|Scacco matto|Patta (scacchi)}}
Lo scopo degli scacchi consiste nel dare "[[scacco matto]]" (dall'[[lingua araba|arabo]] ''Shāh Māt'', che significa "il re è morto",<ref>{{Treccani|matto2|matto|v=sì|accesso=23 dicembre 2022}}</ref> derivante forse da un'errata traduzione del [[lingua persiana|persiano]] شاه مات ''[[Scià|Shāh]] Māt'', che significa "il re è sconfitto" o "il re è indifeso"<ref>{{cita web|autore=Jan Newton|url=http://www.goddesschess.com/chessays/shahmatjan.html|titolo=The King Isn't Dead After All! The Real Meaning of Shah Mat or the Lesson of the Commode, Jan Newton, GoddessChess.com|lingua=en|data=settembre 2003|accesso=14 febbraio 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080513054140/http://www.goddesschess.com/chessays/shahmatjan.html|dataarchivio=13 maggio 2008}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.etymonline.com/index.php?term=checkmate|titolo=Checkmate|sito=Online Etymology Dictionary|lingua=en|accesso=14 febbraio 2011}}</ref>) al re avversario.<ref>{{cita|Fide Handbook - E.1. Laws of Chess|Art. 5.1}}.</ref> Si ha scacco matto quando il re si trova sotto la minaccia diretta dei pezzi avversari e
==== Patta ====
Riga 361 ⟶ 363:
==== Classifiche ====
{{vedi anche|Elo (scacchi)}}
La forza dei giocatori di scacchi, non essendo una grandezza direttamente misurabile, viene approssimativamente desunta dalle statistiche di gioco: se un giocatore vince una partita si suppone che sia stato superiore al suo avversario in quella partita, mentre se ha perso si presume che sia stato ad un livello inferiore e se la partita è
Un procedimento matematico per misurare la forza dei giocatori di scacchi è stato messo a punto dal fisico [[Stati Uniti d'America|statunitense]] di origini [[Ungheria|ungheresi]] [[Arpad Emrick Elo]]. Il professor Elo era anche un giocatore di scacchi di alto livello (otto volte campione del [[Wisconsin]]) e affrontò il problema elaborando un sistema, che in suo onore prese il nome di [[Elo (scacchi)|sistema Elo]], per aggiornare il punteggio (o ''rating'', in inglese ''valutazione'') di un giocatore tenendo conto sia del risultato di ogni partita che della forza di ciascun avversario.
|