Filippo Neri: differenze tra le versioni
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La sua memoria [[liturgia|liturgica]] coincide, com'è tradizione, col giorno della sua morte: il 26 maggio.
Filippo Neri è patrono della città di [[Gioia del Colle]] nella [[città metropolitana di Bari]], di [[Candida (Italia)|Candida]] in [[provincia di Avellino]], di [[Armento]] in [[provincia di Potenza]], di [[Tursi]] in [[provincia di Matera]], di [[Guardia Sanframondi]] in [[provincia di Benevento]], di [[Roseto Valfortore]] in [[provincia di Foggia]] e patrono secondario di [[Veglie]] (in [[provincia di Lecce]]). È inoltre [[Santi Patroni della Città di Venezia|compatrono di Venezia]], di [[Manfredonia]] insieme con [[san Lorenzo Maiorano]], e di [[Gravina in Puglia]], per volere del cardinale Vincenzo Maria Orsini poi [[papa Benedetto XIII]].
Nel [[1624]] è documentata nella città di Macerata la vendita da Fulvio Clarignani alla Congregazione dell’Oratorio di negozio e annesso appezzamento di terra, siti a metà circa della Strada nuova. Quivi venne allestita una chiesa che risulta essere stata la prima in tutto il mondo dedicata a San Filippo Neri dopo la sua canonizzazione due anni prima, benedetta il giorno [[8 settembre]] dal cardinal Centini, alla presenza della cittadinanza, del Magistrato e di illustri personalità.
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