Burn-in: differenze tra le versioni

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Pertanto, applicando il burn-in, i guasti del sistema nella fase iniziale dell'utilizzo possono essere evitati, al costo (compromesso) di un ridotto tempo di utilizzo, a causa della durata temporale del processo di burn-in stesso.
 
Quando l'equivalente dello stress, in termini di [[vita utile]], è esteso alla parte crescente della curva di tasso di guasto a [[curva a vasca da bagno|vasca da bagno]], l'effetto del burn-in è la riduzione della vita utile del prodotto. In una produzione stabile, non è facile determinare se vi sia una diminuzione del tasso di guasto. Per determinare la distribuzione del tempo di guasto per una bassa percentuale della produzione, si dovrebbero distruggere un gran numero di dispositivi.
 
Perciò, quando possibile, è meglio eliminare la causa a monte dei guasti iniziali, rispetto all'eseguire un burn-in. Per questo motivo, un processo che usa inizialmente un burn-in dovrebbe, alla fine, escluderlo, nel momento in cui le varie cause di guasto vengono man mano identificate ed eliminate.
 
Per i [[componenti elettronici]], il burn-in è spesso condotto a [[temperatura]] elevata, e a volte a [[tensione elettrica|tensione]] elevata. Questo processo può anche essere chiamato ''heat soaking''. I componenti potrebbero essere sotto una forma di test continuativo, o semplicemente verificati alla fine del periodo di burn-in.
 
C'è un altro uso del termine, da parte di alcuni [[audiofilia|audiofili]], che lasciano i loro nuovi apparecchi audio accesi per molti giorni o settimane consecutivi, per fare in modo che i componenti raggiungano le migliori prestazioni. Comunque, il dibattito è aperto, a proposito dei possibili benefici di questa modalità di utilizzo.