Ursus arctos marsicanus: differenze tra le versioni
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* i livelli di [[Inincrocio|inbreeding]] e di [[Omozigosi|omozigosità]] sono molto alti, di gran lunga superiori rispetto a quelli delle altre popolazioni europee di orso bruno, indicando che la popolazione è stata molto piccola e isolata per un lungo periodo di tempo (circa 4 mila anni secondo la stima genomica);<ref name=":1">{{Cita news|autore=Margherita Fronte|titolo=Io ti salverò col tuo DNA|pubblicazione=[[Focus (periodico 1992)|Focus]]|data=marzo 2021|pp=70-73 (441)}}</ref><ref name=":2" />
* inaspettatamente, alcune regioni del genoma dove si trovano i geni che codificano per i recettori olfattivi (particolarmente importanti in una specie
* l'accumulo di mutazioni deleterie dovuto alla deriva è molto marcato in alcuni geni coinvolti nell'energetica mitocondriale e in altri correlati ad una riduzione dell'aggressività. Come conseguenza di ciò, oltre ad avere una scarsa efficienza energetica, gli orsi marsicani sarebbero più mansueti rispetto ad altre popolazioni di orsi bruni europei anche per ragioni genetiche. Un'ipotesi è che, modificando il comportamento in questa popolazione, le mutazioni dei geni associati all'aggressività abbiano avuto come conseguenza quella di favorire la sopravvivenza dell’orso in contesti strettamente correlati alla presenza umana diminuendo così la percezione di pericolo da parte dell’uomo e quindi anche la persecuzione di questi animali. Alternativamente, la perdita di aggressività potrebbe essere dovuta ad un processo casuale, operato dalla [[deriva genetica]], dal quale l'orso marsicano potrebbe averne tratto beneficio.<ref name=":1" /><ref name=":32" /><ref name=":2" />
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