Loredan: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua}}{{Casata
|cognome = Casa Loredan
|stemma = Coat of Arms of the House of Loredan.svg
|motto = '{{maiuscoletto|Non Nobis, Domine, Non Nobis}}'
|stato = {{REP-VEN}}
|titoli = * [[Doge di Venezia]] (''non ereditario'')
* [[Patriziato (Venezia)|Patrizio veneto]]
|fondatore = Marco Loredan
|casataderivazione = [[Mainardi]]
|datafondazioneultimosovrano = [[XIFrancesco secoloLoredan]]
|datafondazione = XI secolo
|etnia = [[italiani|italiana]]
|etnia = [[Repubblica di Venezia|veneziana]]
|ramicadetti = {{sp}}
* Santo Stefano
* San Pantaleone della Frescada
* San Cancian
* San Vio
* Santa Maria
* San Luca
* San Marcilian
* Sant'Aponal
}}
[[File:Porta San Bortolo, stemma (Rovigo).JPG|thumb|Stemma dei Loredan sulla [[Porta San Bartolo]] di [[Rovigo]]]]
La '''Casa Loredan''' è una [[Patriziato (Venezia)|nobile famiglia]] [[Repubblica di Venezia|veneziana]] di presunte origini [[Civiltà romana|romane]], che ha avuto un ruolo significativo nel plasmare la storia del mondo mediterraneo. Dinastia politica, la famiglia ha prodotto nel corso dei secoli numerose personalità famose: [[Doge|dogi]], [[Politico|statisti]], [[Magnate|magnati]], finanzieri, [[Agente diplomatico|diplomatici]], [[Procuratori di San Marco|procuratori]], [[Esercito veneziano|comandanti militari]], [[Marineria veneziana|capitani navali]], dignitari ecclesiastici e scrittori.
I '''Loredan''' sono una famiglia [[Patriziato veneziano|patrizia]] di [[Venezia]], il cui nome, compreso tra i ''Curti'', rimase nel ''Libro d'Oro'' anche dopo la [[Serrata del Maggior Consiglio]] del [[1297]]. Diedero tre [[Doge (Venezia)|dogi]] alla [[Serenissima]].
 
Nei secoli successivi alla [[Caduta dell'Impero romano d'Occidente|caduta dell'Impero Romano d'Occidente]], i Loredan furono [[Signore|signori]] [[Emilia-Romagna|dell'Emilia-Romagna]], da dove giunsero a [[Venezia]] all'inizio dell'XI secolo. Dopo essersi stabilita lì, la famiglia acquisì potere nell'Alto [[Pieno Medioevo|Medioevo]], accumulando grandi ricchezze grazie al redditizio [[Via della seta|commercio della seta]] e delle spezie e, nei secoli successivi, divenne potente e influente nelle regioni del Mediterraneo, giocando un ruolo significativo nel plasmarne la storia durante il [[Basso Medioevo|tardo Medioevo]], il [[Rinascimento]] e l' [[Età moderna|inizio dell'era moderna]]. La famiglia era presente praticamente in ogni territorio [[Domini di Terraferma|nazionale]] e [[Stato da Mar|d'oltremare]] della [[Repubblica di Venezia]] e, in vari momenti della storia, i suoi membri hanno detenuto titoli in quelli che oggi sono i moderni paesi di [[Italia]], [[Austria]], [[Slovenia]], [[Croazia]], [[Montenegro]], [[Albania]], [[Francia]], [[Grecia]] e [[Cipro]] e hanno condotto operazioni commerciali fino in [[Egitto]], [[Iran|Persia]], [[India]] e [[Cina]]. Insieme ad altre famiglie della [[Patriziato (Venezia)|nobiltà urbana veneziana]], svolsero un ruolo importante nel promuovere [[Mercantilismo|il mercantilismo]] e il primo [[capitalismo]].
Gli storici del passato, basandosi più su tradizioni che su fatti certi, individuarono l'origine della famiglia nei Mainardi, a loro volta discendenti da [[Muzio Scevola]] (detto ''Manum ardeo''). Acquisirono poi il cognome di ''Laureati'', ''Lauretani'' e ''Loredani'' per le glorie conseguite. Sempre secondo le dicerie, fondarono [[Loreo]] nell'[[816]] e si trasferirono in Laguna nel [[1015]]. I primi riferimenti scritti si hanno però a partire dall'[[XI secolo]].<ref name="treccani">{{Treccani|loredan|Loredàn (o Loredano)}}</ref>
 
Sebbene i Loredan fossero sostenitori del tradizionale orientamento marittimo di Venezia e vedessero con diffidenza la sua espansione sulla terraferma italiana, svolsero un ruolo chiave nello sviluppo territoriale e, in ultima analisi, nella [[storia della Repubblica di Venezia]], contribuendo all'espansione dei suoi [[Domini di Terraferma|domini sulla terraferma]] e dello [[Stato da Mar|Stato del mare]]. La famiglia ebbe un ruolo importante nella [[guerra della Lega di Cambrai]], con il doge [[Leonardo Loredan]] che condusse [[Repubblica di Venezia|Venezia]] alla vittoria contro lo [[Stato Pontificio]], che costrinse il [[papa]] a pagare alla famiglia Loredan un risarcimento finanziario di circa 500.000 [[Ducato (moneta)|ducati]], un'enorme quantità di denaro, che la rese una delle famiglie più ricche del mondo all'epoca. Inoltre, molti dei suoi membri si distinsero come [[Capitano generale da Mar|ammiragli]] e [[Generale|generali]] nella difesa dell'Europa dalle [[Guerre ottomane in Europa|conquiste ottomane]] durante le [[Guerre turco-veneziane|guerre ottomano-veneziane]]. I loro vari trionfi navali sono stati onorati con l'incrociatore ausiliario [[Loredan (incrociatore ausiliario)|MV ''Loredan'']] della [[Regia Marina|Regia Marina italiana]].
Merita menzione quel [[Pietro Loredan (ammiraglio)|Pietro]] che fu tre volte [[Capitano Generale da Mar]]; nel [[1416]] conquistò diverse piazzeforti [[Dalmazia|dalmate]] e più tardi [[Battaglia di Gallipoli (1416)|sconfisse i Turchi a Gallipoli]], catturando quindici galere; nel [[1431]] sconfisse Genovesi e Milanesi a [[Battaglia di Rapallo (1431)|Rapallo]], conseguendo la cattura di otto galere e del generale [[Francesco Spinola]]. Suo figlio Giacomo fu invece generale nel [[1453]] e sconfisse i Turchi nel [[1464]].
 
La famiglia ha avuto un ruolo importante anche nella creazione [[Opera|dell'opera]] moderna con l'[[Accademia degli Incogniti]], e ha commissionato molte opere d'arte ad artisti della [[Pittura veneta|Scuola Veneziana]], tra cui [[Giovanni Bellini|Giovanni]] e [[Gentile Bellini]], [[Giorgione]], [[Vittore Carpaccio]], [[Vincenzo Catena]], [[Sebastiano del Piombo]], [[Tiziano Vecellio|Tiziano]], [[Paris Bordon|Paris Bordone]], [[Tintoretto|Jacopo]] e [[Domenico Robusti|Domenico Tintoretto]], [[Paolo Veronese]], [[Jacopo Palma il Giovane|Palma il Giovane]], [[Canaletto]], [[Pietro Longhi]] e [[Francesco Guardi]], tra gli altri. Nel pieno del [[Rinascimento veneziano|Rinascimento]], le residenze della famiglia vennero progettate e costruite da [[Venetian Renaissance architecture|architetti]] rinomati, in particolare [[Mauro Codussi]], [[Jacopo Sansovino]] e [[Andrea Palladio]].
 
La ricchezza della famiglia Loredan a Venezia era leggendaria e raggiunse probabilmente il suo apice nel XVIII secolo, quando possedeva numerosi palazzi, centinaia di tenute e vaste proprietà terriere nei territori della Repubblica, principalmente in [[Veneto]], [[Friuli]], [[Istria]] e [[Dalmazia]] . Oltre al commercio della seta e delle spezie, parteciparono anche alla tratta degli schiavi nel Medioevo e furono, più di una volta, accusati di [[usura]] e [[sodomia]], spesso da rivali politici di lunga data come le famiglie [[Marino Faliero|Faliero]] e [[Foscari]]. Nei casi di corruzione, aggressione, omicidio e altri scandali, quando erano coinvolti membri della loro stessa famiglia, i Loredan di solito adottavano una politica di clemenza e assoluta tolleranza, e cercavano di risolvere le accuse tramite minacce o corruzione.
 
Sotto il [[Leonardo Loredan|governo dei Loredan]], nel 1516 fu creato a Venezia il [[Ghetto di Venezia|primo ghetto ebraico]] del mondo, anche se alcuni membri della famiglia si erano espressi in [[Consiglio dei Pregadi|Senato]] a favore della riduzione della somma che gli [[Comunità ebraica di Venezia|ebrei]] dovevano pagare per la loro "condotta". A partire dal XVII secolo, i Loredan si distinsero per aver sostenuto e accolto gli ebrei che arrivavano a Venezia.
 
Oggi lo stemma dei Loredan, che raffigura sei fiori d'alloro (o [[Rosa (botanica)|rosa]]) su uno scudo giallo e azzurro, è esposto su numerosi edifici e palazzi nei territori un tempo controllati dalla Repubblica di Venezia: dal [[Veneto]] al [[Friuli]], dall'[[Istria]] alla [[Dalmazia]], e nei possedimenti più lontani come le [[Isole Ionie]] e [[Creta (Grecia)|Creta]]. A [[Venezia]] è addirittura scolpito sul [[Ponte di Rialto]] e sulla facciata della [[Basilica di San Marco]].
 
== Origine ed etimologia ==
Gli storici del passato, basandosi più su tradizioni che su fatti certi, individuarono l'origine della famiglia nei Mainardi, a loro volta discendenti da [[Muzio Scevola]] (detto ''Manum ardeo''). Acquisirono poi il cognome di ''Laureati'', ''Lauretani'' e ''Loredani'' per le glorie conseguite. Sempre secondo le dicerie, fondarono [[Loreo]] nell'[[816]] e si trasferirono in Laguna nel [[1015]]. I primi riferimenti scritti si hanno però a partire dall'[[XI secolo]].<ref name="treccani">{{Treccani|loredan|Loredàn (o Loredano)}}</ref>
 
Nel corso della storia, la famiglia è stata organizzata e divisa in molti rami, molti dei quali tradizionalmente prendono il nome da toponimi veneziani. Alcune delle sedi sono: ''Santo Stefano'', ''San Pantaleone della Frescada'', ''San Cancian'', ''San Vio'', ''Santa Maria'', ''San Luca'', ''San Marcilian'', ''Sant'Aponal''.
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== Palazzi ==
* [[Ca' Loredan (San Marco)|Palazzo Corner Piscopia,Ca' Loredan]], [[Palazzi di Venezia|palazzo veneziano]], situato nel [[San Marco (sestiere di Venezia)|sestiere di San Marco]] e affacciato sul [[Canal Grande]]
* [[Barchessa Loredan|Barchessa di Villa Bressa Loredan]] detta ''il Palazzon'', [[barchessa]] immersa tra i vigneti di [[Volpago del Montello]]