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'''Oltrarno''', dai Fiorentini tradizionalmente detto ''Di là d'Arno'', è la zona di [[Firenze]] posta sulla sponda sinistra del fiume [[Arno]], ossia la parte meridionale della città.
 
Parte integrante del [[centro storico di Firenze]], comprendente rioni celebri come [[Santo Spirito (Firenze)|Santo Spirito]] e [[Borgo San Frediano|San Frediano]], in Oltrarno si trovano monumenti, giardini, musei e palazzi monumentali. [[Palazzo Pitti]], la [[Basilicabasilica di Santo Spirito]], il [[Giardinogiardino Bardini]], il [[Giardinogiardino di Boboli]] insieme alle botteghe degli [[artigiani]], [[orafo|orafi]], [[restauratore|restauratori]] che fanno dell'Oltrarno la zona di Firenze dove ancora vive la ''"fiorentinità''".
 
== Storia ==
Già in epoca tardo romana esisteva un piccolo insediamento su questa sponda del fiume dove arrivava l'estremità del predecessore del [[Ponte Vecchio]]. In questa zona vivevano soprattutto mercanti e figure di passaggio, fra i quali si distinse una colonia siriana che fondò la [[Chiesa di Santa Felicita (Firenze)|chiesa di Santa Felicita]]. Con l'espansione della città nel primo medioevo, grazie anche a un periodo di pace generale, si svilupparono numerosi ''"borghi''" fuori dalle mura in corrispondenza alle porte di accesso della vecchia cinta muraria che gradualmente furono inglobati nelle nuove mura. L'Oltrarno fu l'ultima zona di Firenze a essere integrata, con la sesta cerchia di mura che fu completata nel [[1333]]. La costruzione dei due nuovi ponti, già a partire dal [[Duecento]], testimonia come comunque questa zona fosse già densamente popolata ed animata da numerosi traffici. Zona di carattere squisitamente popolare, vi risiedeva la piccola manodopera e gli artigiani. Sebbene la [[via francigena]] non passasse da Firenze, con il tempo il passaggio in città divenne una via alternativa per i pellegrini diretti a Roma, e sorsero numerosi ospedali e alloggi dal Ponte Vecchio fino all'attuale [[Porta Romana (Firenze)|Porta Romana]] e oltre.
 
Un drastico cambiamento avvenne sul finire del [[XV secolo|'400]] quando le ricche famiglie fiorentine iniziarono a guardare a quest'area come uno spazio dove poter costruire nuovi grandi palazzi e residenze fastose. Questa zona ancora un po' rurale e tranquilla iniziò ad essere vista come più salubre rispetto alla ipertrafficata sponda nord. Fra i primi nuovi residenti vi furono i [[Pitti (famiglia)|Pitti]], che edificarono la parte centrale dell'omonimo [[Palazzo Pitti]], ma fu solo con l'arrivo della famiglia [[De' Medici|Medici]] nel [[1550]] che la zona diventò d'obbligo per la nuova nobiltà cittadina. In quel periodo sorsero numerosi palazzi sulle vie [[Via Romana|Romana]], [[Via Maggio|Maggio]] e [[Via dei Serragli|dei Serragli]] che cambiarono definitivamente il loro aspetto.