Vibratore (sessualità): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
L'articolo a cui fa riferimento cita fonti che sono state successivamente confutate dalla comunità scientifica in ogni loro aspetto.
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Le citazioni impiegate fanno riferimento a un articolo le cui fonti sono state ampiamente confutate dalla comunità scientifica.
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 4:
== Storia ==
[[File:Vibration-is-life.jpg|thumb|Pubblicità di un "massaggiatore per il corpo" del [[1910]]]]
Il vibratore elettrico fu inventato alla fine del XIX secolo come strumento medico per alleviare il dolore e il trattamento di vari disturbi senza nessun tipo di connotazione di carattere sessuale; il trattamento vibrante veniva commercializzato come utile distonsoredistensore per le lungherughe, come capace di ridurre il mal di testa mediante applicazione sul cuoio capelluto o contro lo stomaco per curare l'indigestione. Un resoconto riporta il suo primo utilizzo all'ospedale Salpêtrière di Parigi nel 1878, con Romain Vigouroux citato come inventore. Il medico e inventore inglese Joseph Mortimer Granville, che sviluppò anche un primo modello, si attribuì la paternalità dell'invenzione.<ref name=":0">{{Cita libro|autore=Rachel P. Maines, Rachel Maines|titolo=The Technology of Orgasm: "Hysteria," the Vibrator, and Women's Sexual Satisfaction}}</ref>
 
Ciononostante intorno alla metà degli anni venti i vibratori iniziarono ad apparire in fotografie e film di carattere erotico, allontanandoli pertanto dai contesti di utilizzo percepiti come rispettabili, causandone la scomparsa dalla pubblicità. Il moderno vibratore riappare in seguito negli anni '60 come dispositivo apertamente sessuale. <ref name=":0" />
 
Sempre del 1968 è il brevetto del primo vibratore senza fili, rimasto più o meno invariato fino al 1998, anno dell'invenzione del [[Vibratore Rabbit|vibratore rabbit]], reso celebre dalla serie tv ''[[Sex and the City]]''. Nel novembreNenovembre [[2005]], secondo la rivista ''[[Harper's Magazine]]'' (che cita come fonte la [[Durex]]), il 46% delle donne statunitensi possedeva un vibratore.<ref>''[http://www.harpers.org/archive/2005/11/0080794 Harper's Index] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120516061529/http://www.harpers.org/archive/2005/11/0080794 |data=16 maggio 2012 }}'', Harper's Magazine, novembre 2005, p. 13.</ref>
La nascita ufficiale del vibratore è datata [[1869]], quando il [[fisico]] statunitense [[George Herbert Taylor]] inventa il ''manipulator'', un lettino con una sfera centrale che vibra sulla zona pelvica grazie ad un meccanismo azionato da una [[macchina a vapore]] installata in un altro locale<ref name="focus">{{cita|Focus|13|focus}}.</ref>. La sua invenzione viene perfezionata nel [[1880]] da [[Joseph Mortimer Granville]], che crea il primo vibratore elettromeccanico, cui segue nel [[1899]] il primo vibratore a batteria.<ref name="hysteria">{{en}}[http://www.ilpost.it/2012/02/24/hysteria-invenzione-vibratore/ ''L'invenzione del vibratore''], Il Post, 24-02-2012</ref> A cavallo tra gli anni venti e gli anni trenta, con la loro introduzione nell'[[industria pornografica]], i vibratori vengono relegati alla sola sfera ludico-sessuale, per poi essere riabilitati dopo il [[1968]] come simbolo emblematico dell'emancipazione sessuale femminile.
 
Sempre del 1968 è il brevetto del primo vibratore senza fili, rimasto più o meno invariato fino al 1998, anno dell'invenzione del [[Vibratore Rabbit|vibratore rabbit]], reso celebre dalla serie tv ''[[Sex and the City]]''. Nel novembre [[2005]], secondo la rivista ''[[Harper's Magazine]]'' (che cita come fonte la [[Durex]]), il 46% delle donne statunitensi possedeva un vibratore.<ref>''[http://www.harpers.org/archive/2005/11/0080794 Harper's Index] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120516061529/http://www.harpers.org/archive/2005/11/0080794 |data=16 maggio 2012 }}'', Harper's Magazine, novembre 2005, p. 13.</ref>
Con la crescita costante del mercato [[e-commerce]], che aiuta il mantenimento dell'anonimato, anche in Italia le vendite dei vibratori sono aumentate considerevolmente portando anche ad un'evoluzione dal punto di vista del costume della società.<ref>{{Cita web |url=http://www.blancotoys.it/vibratori |titolo=Vibratori |editore=Paola Blanco |data=12 agosto 2014 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150526011336/http://blancotoys.it/vibratori |dataarchivio=26 maggio 2015 }}</ref>