Ulrich von Hassell: differenze tra le versioni

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Successivamente inorridito dalla violenta presa di potere del nazismo e del fascismo, e dalla conclusione dell'[[Scandalo Fritsch-Blomberg|affare Blomberg-Fritsch]], lasciò il partito. Venuto a conoscenza dell'[[Olocausto]], entrò nelle file della [[resistenza tedesca]], facendo parte del [[Circolo di Kreisau]] con [[Carl Friedrich Goerdeler]] e mantenendo contatti con il Direttore del [[Abwehr]] [[Wilhelm Canaris]].
 
Se il [[Attentato a Hitler del 20 luglio 1944|colpo di stato di Stauffenberg]] fosse riuscito, von Hassell sarebbe diventato ministro degli esteri. Il 29 luglio 1944, dopo il fallimento del tentativo di rovesciamento del regime nazista, von Hassell fu arrestato dalla [[Gestapo]] e imprigionato nel Carcere di Plötzensee a Berlino. Pare che durante il processo al [[Volksgerichtshof|Tribunale del Popolo]], il giudice [[Roland Freisler]], per umiliarlo davanti alla corte, lo fece spogliare di bretelle, cinture e cravatte, ed a un tratto pare che il giudice nazista abbia esclamato: ''"È molto difficile parlare con Lei, perché non Le si può credere neanche una parola. Lei è la bugia in persona... Lei è un vile traditore, senza onore e divorato dall'ambizione. In nome del popolo tedesco: Lei viene punito con la morte."''
 
[[File:Bundesarchiv Bild 151-22-35, Volksgerichtshof, Ulrich von Hassell.jpg|thumb|Ulrich von Hassell dinnanzi al [[Volksgerichtshof|Tribunale del Popolo]] (luglio 1944)]]
Von Hassell fu [[Impiccagione|impiccato]] a un gancio da macellaio l'8 settembre 1944 e la sua agonia fu filmata per ordine di [[Adolf Hitler]]. Il filmato fu distrutto nel dopoguerra.