Classe Calvi: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i.) #IABot (v2.0.8.5 |
Funzionalità collegamenti suggeriti: 3 collegamenti inseriti. |
||
Riga 50:
== Caratteristiche ==
Appartenenti al tipo «a doppio [[scafo]] totale», erano dotati di una notevole autonomia ma avevano scarsa manovrabilità: questo li rendeva adatti all'attacco ai mercantili isolati in acque oceaniche, ma inadatti agli attacchi ai convogli<ref name=autogenerato4>Giorgio Giorgerini, ''Uomini sul fondo. Storia del sommergibilismo italiano dalle origini a oggi'', p. 163</ref>. Si trattava comunque di buone unità che non si poté replicare solo per gli alti costi: furono progettati alcuni sviluppi, il «Calvi a 21 nodi» e il «Calvi a struttura Galeazzi», che restarono sulla carta<ref name=autogenerato4 />. Uno sviluppo della classe Calvi fu la [[classe Ammiragli (sommergibile)|classe Ammiragli]]<ref name=autogenerato4 />.
== Unità ==
Riga 63:
=== Finzi ===
Il battello fu il primo a forzare lo [[stretto di Gibilterra]], nei due sensi, tra giugno e luglio 1940. Svolse 10 missioni atlantiche affondando 5 navi mercantili alleate per complessive 30.760 tonnellate di [[stazza]] lorda<ref name=autogenerato1 />. All'armistizio era ormeggiato per lavori di adattamento alla base di [[Betasom]], a [[Bordeaux]], in vista della sua conversione al trasporto di materiali. Sorpreso dall'armistizio, venne catturato dai tedeschi e ridenominato ''U.I.T.21''; probabilmente da essi autoaffondato sempre a Bordeaux il 25 luglio 1944<ref>[http://www.trentoincina.it/dbsomm2.php?short_name=Finzi Trentoincina<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
=== Tazzoli ===
Durante la [[guerra di Spagna]] il ''Tazzoli'' fu attaccato da parte di una unità navale repubblicana, senza riportare alcun danno<ref name=autogenerato5>[http://www.trentoincina.it/mostrapost.php?id=288 Affondamenti del sommergibile Tazzoli nel 1942<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Affondò un totale 18 navi alleate per 96.605 tsl<ref name=autogenerato1 /> ed abbatté un bimotore [[Bristol Beaufort]], risultando una delle unità subacquee italiane di maggior successo. Tra i suoi comandanti [[Carlo Fecia di Cossato]]<ref name=autogenerato5 />.
Nella primavera 1943, dopo essere stato modificato per il trasporto di materiali, necessari ai fini strategici, salpò con un carico per l'Estremo Oriente al comando del [[capitano di corvetta]] Giuseppe Gaito, ma non comunicò più dopo la sua partenza. Si suppone che sia affondato il 16 maggio 1943 per urto contro una mina, senza superstiti<ref name=autogenerato5 />.
== Note ==
|