Pubblicità: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Un nome
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Uno spazio
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 10:
La pubblicità ha radici antiche, ed è intimamente collegata con la propaganda o lo sviluppo delle prime attività commerciali e dalle relative iscrizioni, insegne o simboli merceologici.<ref name=DeMaestrip299>{{cita libro | nome1=Anna | cognome1= De Maestri | nome2=Mariella | cognome2= Moretti| titolo=Percorsi europei. Antologia ed educazione linguistica. Per la Scuola media| url=https://archive.org/details/isbn_9788845047169 |volume=2 | anno=1993 | editore=Bompiani | capitolo=Pubblicità: un lungo cammino|pagina=299-300 |isbn=978-88-450-4716-9 }}</ref>
 
Presso gli [[scavi archeologici di Pompei]] si possono leggere ancora oggi delle scritte, sui muri delle case romane distrutte dal VesuvionelVesuvio nel 79 d.C., che invitano i passanti a votare per un certo candidato alle elezioni, che un gladiatore combatterà le fiere, che in quella strada ci sono due prostitute a buon prezzo,<ref>[[Gian Luigi Falabrino]], riportato in pag. 46 [[Annamaria Testa]], ''La pubblicità'', 2003, Il Mulino, ISBN 88-17-86329-7</ref> mentre nella via dell'Abbondanza una serie di insegne di una bottega mostra le fasi di lavorazione della stoffa, a riprova della sua qualità.<ref name=DeMaestrip299/>
 
La situazione si evolve in Europa con l'invenzione della stampa.<ref name=DeMaestrip299/> Nel 1479 il tipografo britannico [[William Caxton]] diffonde un opuscolo per reclamizzare le sue pubblicazioni, mentre i primi antenati dei [[volantini]] iniziano a circolare nelle città del continente all'inizio del Cinquecento.