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[[File:First Russian circumnavigation route - ru.svg|miniatura|Rotta della [[prima circumnavigazione russa del globo]]: il percorso della ''Nadežda'' è contrassegnato in blu, quello della ''Neva'' in rosso.]]
 
La spedizione partì da [[Kronštadt]] il 7 agosto 1803, con 48 persone a bordo. Il 26 novembre 1803, gli ''sloop'' attraversarono l'[[equatore]] per la prima volta nella storia della flotta russa. La ''Neva'' ritornò a Kronštadt il 6 agosto (22 luglio<ref>Del [[calendario giuliano]].</ref>) 1806.<ref>{{cita libro | titolo=Путешествие вокруг света в 1803, 1804, 1805 и 1806 годах на корабле «Нева» | autore= Лисянский Ю. Ф. | editore=Дрофа | anno= 2008| p=350 | ISBN= 978-5-358-02666-7}}</ref>.
 
Alle isole Sandwich (ora [[isole Hawaii]]) le loro rotte si divisero: la ''Nadežda'' andò in [[Kamčatka]] e la ''Neva'' in [[Alaska]]. La Neva ebbe un ruolo chiave nella [[battaglia di Sitka]] del 1804, quando i russi riconquistarono il forte San Michele Arcangelo e la città di [[Sitka]] dai [[Tlingit]], che l'avevano catturata nel 1802.<ref>{{cita libro | titolo= Baranov, Chief Manager of the Russian Colonies in America| autore=Khlebnikov, K.T. | url= | editore=The Limestone Press | città= Kingston | anno= 1973| pp= 44-49|ISBN= 0919642500}}</ref>
 
La ''Neva'' ritornò a Kronštadt il 6 agosto (22 luglio<ref>Del [[calendario giuliano]].</ref>) 1806.<ref>{{cita libro | titolo=Путешествие вокруг света в 1803, 1804, 1805 и 1806 годах на корабле «Нева» | autore= Лисянский Ю. Ф. | editore=Дрофа | anno= 2008| p=350 | ISBN= 978-5-358-02666-7}}</ref>.
 
== Il secondo viaggio ==
Nel giugno 1807 lo ''sloop'' fu la prima nave russa a visitare l'[[Australia]]. In ricordo di questo evento, nel 1957, l{{'}}''Australian Military Historical Society of Australia'' ha emesso una medaglia commemorativa dedicata al 150° anniversario della prima visita dei marinai russi in Australia.<ref>{{cita libro | titolo=Хроника полузабытых плаваний | autore= А. Н. Норченко | editore=Балт-Медиа | città=СПб | anno=2003 | ISBN= 5-9900124-1-1}}</ref>
 
== L'ultimo viaggio ==
Il 24 agosto 1812, la ''Neva'' con un equipaggio di 90 persone<ref>{{cita libro | titolo= История Русской Америки (1732-1867) | autore= Н. Н. Болховитинов | editore=Международные отношения | anno=1997 | p=480 }}</ref> (secondo altre fonti 75<ref name=livescience>{{cita web|lingua=en|url=https://www.livescience.com/52122-neva-shipwreck-survivors.html|titolo=Key to Survival Found for Sailors Shipwrecked in Alaska in 1813|autore=Stephanie Pappas|accesso=1° gennaio 2025}}</ref>) e un carico di pellicce salparono da [[Ochotsk (città)|Ochotsk]]. la nave fu colpita dalle tempeste e parte dell'equipaggio morì di [[scorbuto]]. L'equipaggio decise di salpare per [[Sitka|Novo-Archangel'sk]], ma solo poche miglia prima di raggiungere la destinazione, lo sloop colpì degli scogli durante una tempesta nella notte del 9 gennaio 1813 e naufragò vicino a [[Kruzof Island]]. Dell'equipaggio rimasero in vita solo 28 persone, che riuscirono a nuotare fino alla riva e ad aspettare la fine dell'inverno del 1813. Due di essi morirono prima che arrivassero i soccorsi un mese dopo.<ref name=livescience/>
 
Una ricerca archeologica nel 2015 ha mostrato che i marinai sopravvissuti dimostrarono una notevole ingegnosità, cercando di sopravvivere nelle dure condizioni dell'[[Alaska]] artica tra gli indiani [[Tlingit]]. Usarono relitti di navi e oggetti di rame per ricavarne aghi, ami da pesca e proiettili di pistola.<ref name=livescience/>
 
 
 
=== La rotta ===
Il 7 agosto 1803 la ''Nadežda'' e la ''Neva'' partirono da [[Kronštadt]]. Si fermarono a [[Copenaghen]] e a [[Falmouth (Cornovaglia)|Falmouth]] e in ottobre sostarono a [[Santa Cruz de Tenerife|Santa Cruz]] ([[Isole Canarie]]) per ricostituire le scorte. In novembre le navi attraversarono l'[[equatore]] per la prima volta nella storia della flotta russa, con un saluto di artiglieria e festeggiamenti generali.<ref name=shipwiki/> Per entrare in [[Brasile]], Krusenstern, seguendo l'esempio di La Perouse, scelse il porto di ''Nossa Senhora do Desterro'' (ora [[Florianópolis]]) nell'[[Santa Catarina (isola)|isola di Santa Catarina]] per il suo clima mite, la presenza di acqua dolce, il basso costo dei prodotti e, rispetto a [[Rio de Janeiro]], meno dazi doganali.<ref>{{cita libro | titolo=Великие русские экспедиции. Русские географы в Латинской Америке: хроника путешествий XIX — первой половины XX в. |editore=А. С. Наумова | città= | anno=2014 | p=376 | ISBN= 978-5-17-080801-4}}</ref> Il 21 dicembre gli ''sloop'' entrarono nello stretto che separa l'isola dalla terraferma e attraccarono alla fortezza di Santa Cruz. La sosta si protrasse fino al 4 febbraio 1804 per importanti riparazioni.
 
 
Dirette a sud, nell'avvicinarsi a [[Capo Horn]] le navi si separarono a causa del maltempo. La ''Nadežda'' doppiò il capo il 3 marzo 1804. Le navi si riunirono a [[Nuku Hiva]] (arcipelago delle [[isole Marchesi]]) dove rifornirono le scorte per poi dirigersi alle isole Sandwich (ora [[isole Hawaii]]) che raggiunsero a metà giugno. Lì i loro percorsi si divisero: la ''Nadežda'' andò in [[Kamčatka]] e la ''Neva'' in [[Alaska]]. Krusenstern pianificò un futuro incontro delle navi nel settembre 1805 nel porto [[Portogallo|portoghese]] di [[Macao portoghese|Macao]], dove si prevedeva di iniziare il commercio di pellicce con la [[Cina]].<ref name=shipwiki/>
 
La ''Nadežda'' gettò l'ancora nella rada di [[Petropavlovsk-Kamčatskij]] il 14 luglio 1804, dopo aver scaricato le merci portate per la compagnia russo-americana, e si diresse verso le coste del [[Giappone]]. Il 27 settembre arrivava nel porto di [[Nagasaki]], sulla costa sud-occidentale dell'isola di Kyūshū.<ref name=rezanov/> Mentre Rezanov conduceva trattative infruttuose, Krusenstern fece descrivere il porto di Nagasaki e redigere una mappa di rilievo che indicasse le profondità nelle rade esterne, medie e interne. Una volta partiti dalle coste del Giappone verso nord, furono chiariti i dati astronomici determinati dalla spedizione di [[Jean-François de La Pérouse]] sulla posizione della punta settentrionale dell'isola di [[Tsushima (isola)|Tsushima]].<ref name=shipwiki/> Quindi la ''Nadežda'' navigò attraverso il [[Mar del Giappone]] fino allo [[stretto di La Pérouse]] e si avvicinò alla parte meridionale di [[Sachalin]], dove fu descritto il golfo (ora chiamato [[golfo di Aniva|Aniva]]) e la sua sponda orientale, così come il [[golfo Terpenija]]. Limiti di tempo non permisero a Krusenstern di circumnavigare l'isola, e quindi non fu in grado di confermare o confutare in modo affidabile l'ipotesi di La Perouse secondo cui Sachalin era una penisola.