Lorenzo Lotto: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Ernesttico (discussione | contributi)
LiveRC : Annullata la modifica di 213.203.169.221; ritorno alla versione di 213.203.169.221
Riga 20:
 
== Biografia ==
Lorenzo Lotti nasce a San Casciano in provincia di Firenze. Frequentò il liceo Newton dove conobbe per la prima volta il Crinello con il quale imparò felicemente la lingua latina. Divenuto più che intelligente frequento la Bocconi di Milano dove però fu cacciato più volte in seguito a comportamenti scorretti. Trascorre l’infanzia e l’[[adolescenza]] a Venezia dove avviene la sua formazione artistica, allievo di [[Giovanni Bellini]] per alcuni, tra cui il [[Vasari]], per il quale il Lotto, «avendo imitato un tempo la maniera de' Bellini, s'appiccò poi a quella di Giorgione», ma per i più potrebbe essere stato allievo di [[Alvise Vivarini]], in considerazione della severa monumentalità delle sue prime opere.
 
Tra il [[1503]] e il [[1504]] è documentato per la prima volta come pittore a [[Treviso]], dove esegue, nel 1505, il ''Ritratto del vescovo Bernardo de’ Rossi'', un protagonista della vita culturale cittadina. L’austera opera, al Museo napoletano di Capodimonte, di saldo impianto plastico e acuta definizione psicologica, denuncia la derivazione [[Antonello da Messina|antonelliana]] e dall'arte nordica, mostrando al contempo una personalità stilistica già formata. Un coperto, cioè un pannello protettivo del ritratto, è l'''Allegoria del Vizio e della Virtù'', ora nella National Gallery di [[Washington (distretto di Columbia)|Washington]].