Anni di piombo: differenze tra le versioni

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I partiti di governo – la [[Democrazia Cristiana]], il [[Partito Socialista Italiano]], il [[Partito Socialista Democratico Italiano]], il [[Partito Repubblicano Italiano]] e il [[Partito Liberale Italiano]] – rafforzati dal sostegno del [[Partito Comunista Italiano]], trovarono l'intesa politica per elaborare una serie di leggi per far fronte alla situazione di crisi che il Paese stava vivendo.
 
In ragione dell'emergenza terrorismo, si producono alcuni significativi interventi legislativi, sottoposti anche al vaglio della Corte costituzionale<ref>Ad esempio la sentenza 15/1982 della Corte Costituzionale afferma: «È comunque nella logica del discorso la constatazione che terrorismo ed evasione da un lato, prolungamento della custodia preventiva dall'altro, stanno tra loro in rapporto di causa ad effetto: ne sono prova documentale le riforme, in senso nettamente liberale, adottate progressivamente in materia a partire dal ripristino della vita democratica e l'inversione di tendenza a partire dal decreto legge 11 aprile 1974, n. 99, convertito nella legge 7 giugno 1974, n. 220, che venne adottato appunto in coincidenza con il dilagare della violenza».</ref>, che rafforzano, tra l'altro, i poteri di intervento e di uso delle armi da parte delle [[Polizia|forze di polizia]], ma sempre nel rispetto delle riserve di legge e di giurisdizione, previste dalla Costituzione.
 
* Significativa è l'approvazione della [[legge Reale]] (n. 152 del 22 maggio [[1975]]), che introdusse una serie di misure repressive.<br />La legge in questione suscitò molte polemiche e fu sottoposta a referendum, attuato l'11 giugno [[1978]], da cui emerse il favore da parte dell'[[opinione pubblica]]: il 76,46% votò per il mantenimento e il 23,54% per l'abrogazione<ref>{{Cita news|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=F&dtel=11/06/1978&tpa=I&tpe=A&lev0=0&levsut0=0&es0=S&ms=S|titolo=Archivio Storico delle Elezioni – Referendum dell'11 giugno 1978|pubblicazione=Ministero dell'Interno|accesso=10 aprile 2016}}</ref>.