Nicopolis (thema): differenze tra le versioni

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== Storia ==
Come la maggior parte dei [[Penisola balcanica|Balcani]], la regione dell'[[Epiro]] èera stata devastata e insediatacolonizzata dalle tribù di [[Slavi]] nel VII secolo. Molto poco è noto della regione nel corso del VII-IX secolo, ma dalla prevalenza di toponimi slavi è evidente che essi si erano insediati in grandigran numerinumero lungoin tutta la regione. Dall'altra parte, i Bizantini mantennero il controllo delle [[Isole ioniche]], che, organizzate nel thema di [[Kephalenia|Cephallenia]], furono utilizzate come base da cui partire per una riconquista della regione, facendo sì che la regione fu relativamenteriellenizzata prestoin riellenizzatatempi relativamente brevi.<ref>{{cita|Soustal Koder, 1981|pp. 50–52}}.</ref>
 
È in questo contesto che fu fondato il thema di Nicopolis, anche se la data esatta non è nota. Fu fondato intorno alla seconda metà del IX secolo, tra il 843 e il 899, quando viene attestato per la prima volta nel ''[[Klētorologion]]'' di Filoteo. La data più probabile è immediatamente dopo il 886, nel corso del regno dell'Imperatore [[Leone VI il Saggio]] (r. 886–912).<ref name="ODB">{{cita|Kazhdan, 1991|p. 1485}}.</ref><ref>{{cita|Soustal Koder, 1981|p. 53}}.</ref> I [[sigillografia|sigilli]] sembrano attestare che il thema potrebbe essersi originato da una divisione precedentemente esistente (''[[turma]]'') del thema del [[Peloponnesos|Peloponneso]], anche se lo studioso [[Warren Treadgold]] ha suggerito che essa costituiva in origine parte del thema di Cephallenia.<ref name="ODB"/><ref>{{cita|Fine, 1994|p. 83}}; {{cita|Treadgold, 1995|pp. 33, 76}}.</ref>
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Intorno al 930, la provincia fu devastata e temporaneamente occupata dai [[Primo Impero bulgaro|Bulgari]]. I Bulgari vi fecero ritorno sotto il sovrano [[Samuele di Bulgaria|Samuele]] nel 980 e si impadronirono di gran parte della regione, fino al [[Golfo di Arta|Golfo di Ambracia]]. Anche se il territorio fu recuperato dall'imperatore bizantino [[Basilio II Bulgaroctono]] (r. 976–1025) in una serie di campagne militari, i vescovi locali rimasero soggetti all'[[Arcidiocesi di Ohrid]], il preesistente Patriarcato bulgaro, in seguito alla sottomissione definitiva della Bulgaria nel 1018. Basilio II fondò inoltre alcuni themata più piccoli, comprendenti poco più di una fortezza e dei suoi immediati dintorni, quelli di [[Distretto di Kolonjë|Koloneia]] e di [[Dryinoupolis]], nell'odierna regione di frontiera greco-albanese.<ref>{{cita|Soustal Koder, 1981|pp. 54–55}}.</ref> Nel 1040, in seguito all'uccisione di un ufficiale delle tasse corrotto e rapace – secondo [[Giovanni Scilitze]], i locali erano già noti per essere pronti alla rivolta per ragioni fiscali<ref name="DOAKS"/> – la maggior parte del thema appoggiò la [[rivolta di Petar Delyan]].<ref name="ODB"/><ref>{{cita|Fine, 1994|p. 205}}; {{cita|Soustal Koder, 1981|p. 55}}.</ref>
 
La regione fu invasa dai Normanni nel corso delle [[Guerre bizantino-normanne]] di fine XI secolo: [[Arta (Grecia)|Arta]] fu invano assediata e [[Ioannina]] fu espugnata da [[Roberto Guiscardo]].<ref>{{cita|Soustal Koder, 1981|p. 56}}.</ref> Nicopolis sopravvisse come thema fino alla [[Quarta crociata]] nel 1204. Una [[crisobolla]] del 1198 la menziona insieme ai themata di Dyrrhachium e Ioannina, e attesta che fu ulteriormente suddivisa in distretti fiscali più piccoli (''[[episkepsis|episkepseis]]'') appartenenti a chiese, monasteri e individui. Al tempo, Arta sembra essere diventata lail capitalecapoluogo provinciale.<ref name="ODB"/><ref>{{cita|Soustal Koder, 1981|pp. 58–60}}.</ref>
 
Nella ''[[Partitio terrarum imperii Romaniae|partitio Romaniae]]'' del 1204, Nicopolis e la maggior parte dell'Epiro furono promessi a [[Repubblica di Venezia|Venezia]], ma i Veneziani non furono in grado di stabilire effettivamente il loro controllo sulla regione eccetto che su [[Dyrrhachium]]. Il nobile greco [[Michele I d'Epiro|Michele Comneno Doukas]], che aveva sposato la figlia del governatore di Nicopolis, ne approfittò, e nel corso di pochi anni consolidò il suo controllo, dapprima come vassallo di Venezia e infine come sovrano indipendente. Quando perì, nel 1214/1215, Michele aveva stabilito uno stato forte, il [[Despotato di Epiro]], che aveva come fulcro il vecchio thema di Nicopolis.<ref name="ODB"/><ref>{{cita|Soustal Koder, 1981|pp. 59–61}}.</ref>
 
== Geografia e amministrazione ==
Il thema di Nicopolis, a partire dalla fine del IX secolo, comprendeva le odierne [[prefetture della Grecia|prefetture]] di [[Etolia-Acarnania]] e la maggior parte dell'Epiro fino a [[Butrinto|Buthrotum]]. Nella [[Tarda Antichità]], corrispondeva alla [[provincia romana]] di [[Epirus vetus]], ma comprendeva anche l'[[Etolia]], che faceva parte della provincia di [[Acaia (provincia romana)|Acaia]].<ref name="DOAKS">{{cita|Nesbitt e Oikonomides, 1994|p. 9}}.</ref><ref>{{cita|Soustal Koder, 1981|p. 54}}.</ref> A est, confinava con il thema di [[Hellas]], probabilmente lungo il fiume [[Mornos]] e ile piedipendici occidentali dei Monti [[Pindo]],<ref name="Pertusi">{{cita|Pertusi, 1952|p. 176}}.</ref> e al nord, con il thema di [[Dyrrachion|Dyrrhachium]] e con la ''[[sclaveni|sclavinia]]a'' di [[Vagenetia]].
 
Malgrado il nome, lail capitalecapoluogo del thema non era [[Nicopolis]], che all'epoca giaceva in rovina a causa delle invasioni slave o a incursioni arabe, ma [[Lepanto|Naupaktos]].<ref name="DOAKS"/><ref>{{cita|Soustal Koder, 1981|pp. 53–54}}.</ref> Il thema era regolarmente diviso in ''tourmai'', ognuna sotto il suo ''tourmarches''. Inoltre, il thema costituiva una base importante per le operazioni bizantine lungo l'Adriatico in [[Italia meridionale]], e ospitava un contingente di marinai [[Mardaiti]], probabilmente sotto il loro ''[[catapano|katepano]]''.<ref name="ODB"/><ref name="DOAKS"/> Warren Treadgold stima con una congettura la forza militare del thema con {{formatnum:1000}} fanti e marinai nel IX-X secolo.<ref>{{cita|Treadgold, 1995|pp. 67, 76, 110}}.</ref>
 
== Note ==