Repubblica parlamentare: differenze tra le versioni
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=== Un esempio di repubblica parlamentare: l'Italia ===
L'[[Italia]] è un esempio di repubblica parlamentare<ref>M. Dogliani, ''Il sistema costituzionale'', in M. Firpo, N. Tranfaglia, P. G. Zunino (a cura di), ''Guida all’Italia contemporanea 1861-1997'', II, Istituzioni politiche e forme di governo, Milano, Garzanti, 1998.</ref>. Per la [[Corte costituzionale (Italia)|Corte costituzionale]], "in una forma di governo parlamentare, ogni sistema elettorale, se pure deve favorire la formazione di un governo stabile, non può che esser primariamente destinato ad assicurare il valore costituzionale della rappresentatività" (sentenza n. 35 del 2017). Il [[
Il [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]] viene eletto ogni sette anni dal Parlamento in seduta comune, integrato dai delegati regionali dei rispettivi Consigli (tre per ogni [[Regioni d'Italia|Regione italiana]] ad eccezione della Valle d'Aosta, che ne ha uno solo), tramite voto segreto e con la maggioranza qualificata (due terzi dell'assemblea) o con la maggioranza assoluta dalla quarta votazione in poi (cioè con il voto favorevole della metà più uno degli aventi diritto). Egli ha il potere di sciogliere le camere e di nominare il Governo, ma non può essere sfiduciato dal Parlamento, anche se in seguito a gravi violazioni della Costituzione può essere messo in stato d'accusa dalle Camere per alto tradimento. La sua eventuale destituzione, però, deve essere decisa dalla [[Corte costituzionale (Italia)|Corte costituzionale]].
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