Quentin Crisp: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m clean up, replaced: statunitensestatunitense
Ivanmagl2 (discussione | contributi)
Funzionalità collegamenti suggeriti: 3 collegamenti inseriti.
 
Riga 54:
Crisp rimase fortemente indipendente e imprevedibile nella tarda età. Ebbe delle controversie con la comunità gay dopo aver definito l'[[AIDS]] una moda e l'omosessualità una terribile malattia; commentò pubblicamente in modo molto irrispettoso la morte di [[Diana Spencer|Lady Diana, Principessa di Galles]]. Tuttavia durante gli anni novanta fu sempre contattato dai giornalisti alla ricerca di provocazioni e del suo parere sui più disparati argomenti.
 
Nel [[1993]] venne convinto da [[Sally Potter]] a recitare ''[[en travesti]]'' nel ruolo di [[Elisabetta I d'Inghilterra|Elisabetta I]] nel film ''[[Orlando (film)|Orlando]]''. Sebbene trovasse il ruolo difficile, Crisp si conquistò il plauso per la performance toccante e dignitosa. E sempre nel [[1993]] sul canale TV inglese [[Channel 4]] offrì un'alternativa molto originale al classico discorso di Natale dell'attuale Regina Elisabetta ("queen" in ''slang'' inglese significa anche "checca") ''"...Se ho un consiglio da darvi, giovani Inglesi? Fate subito le valigie, e partite domani!"''
 
Nel [[1996]] fu tra le persone intervistate per il documentario storico sulla rappresentazione dell'omosessualità nei film di Hollywood, ''[[The Celluloid Closet]]''. Lo stesso anno, nel suo ultimo volume di memorie dal titolo ''Resident Alien'', Crisp afferma d'essere prossimo alla fine della sua vita, e di aver fatto un patto con l'attrice [[Penny Arcade (artista)|Penny Arcade]] per vivere «fino a 100 anni, con 10 anni di sconto per buona condotta», che poi si dimostrò una [[profezia]]. Morì infatti a 90 anni, poco prima del suo novantunesimo compleanno, a Chorlton-cum-Hardy, nei sobborghi di [[Manchester]], alla vigilia di una rivalutazione nazionale del suo show. Il suo corpo venne cremato con una cerimonia sobria, e le ceneri rimandate a [[New York]] per essere infine sparse su [[Manhattan]], come da suo desiderio.
Riga 62:
* ''Colour in Display'', (1938) Quentin Crisp, 131 pagine, The Blandford Press. Manuale per l'uso dei colori nelle vetrine.
* ''All This And Bevin Too'' (1943) Quentin Crisp, illustrato da ''[[Mervyn Peake]]'', Mervyn Peake Society ISBN 0950612502. Parabola in versi su un canguro disoccupato.
* ''The Naked Civil Servant'', (1968) Quentin Crisp, 222 pagine, [[HarperCollins]], ISBN 0006540449. Quentin Crisp racconta in modo arguto e sagace la prima metà della sua vita.
* ''Love Made Easy'', (1977) Quentin Crisp, 154 pagine, Duckworth, ISBN 0715611887. racconto fantastico semiautobiografico.
* ''How to Have a Life Style'', (1975), Quentin Crisp, 159 pagine, Cecil Woolf Publishing, ISBN 0900821833. Saggio elegante e interessante sul carisma e la personalità
Riga 70:
* ''The Wit and Wisdom of Quentin Crisp'', (1984) Quentin Crisp, composto da Guy Kettlehack, Harper & Row, 140 pagine, ISBN 0060911786. Raccolta di saggi e citazioni di Crisp's.
* ''Manners from Heaven: a divine guide to good behaviour'', (1984) Quentin Crisp, con John Hofsess, Hutchinson, ISBN 0091558107. Istruzioni su una vita compassionevole.
* ''How to Go to the Movies'' (1988) Quentin Crisp, 224 pagine, [[St. Martin's Press]], ISBN 0312054440. Recensioni e saggi sui suoi film.
* ''The Gay and Lesbian Quotation Book: a literary companion'', (1989) Quentin Crisp, Hale, 185 pagine ISBN 0709056052. Antologia di citazioni relative al mondo gay.
* ''Resident Alien: The New York Diaries'' (1996) Quentin Crisp, 225 pagine, HarperCollins, ISBN 0006387179. Diari e ricordi dal 1990-94.