Villa Imbarcati: differenze tra le versioni
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==Storia==
La villa è stata edificata su disegno di [[Jacopo Lafri]] (1544 - 1620) tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo dalla famiglia nobile dei Sozzifanti di Pistoia (come ampliamento di una preesistente casa-torre). Nel 1862 è passata ai [[Borbone Parma]].
Il testamento (del 1858) dello stravagante Niccolò Sozzifanti, appassionato bibliofilo e grande conservatore, prevedeva li lascito delle sue proprietà a Carlo Lodovico di Borbone (già Re d'Etruria e poi Duca di Lucca, Parma e Piacenza). Agli inizi del 900, la villa era abitata da una pronipote di Carlo Lodovico, andata sposa a Carlo d'Asburgo, ultimo imperatore d'Austria (bibl. 4, 65 e 68).
Durante la guerra, la villa - come proprietà della casa regnante di una potenza nemica, fu requisita e destinata a convalescenziario.
Dopo li 1945, la villa tornò nelle mani di Felice di Borbone (Borbone Parma), fratello di Zita, e alla sua morte passò alla moglie di lui Carlotta di Lussemburgo; da allora fu abitata con continuità fino al 1977.
In 1977, la villa è stata acquistata da altri proprietari e venduta all'attuale proprietario nel 2008. Negli anni 2010-2023 è stata oggetto di importanti restauri, seguiti dalla sovrintendenza di Firenze e Pistoia. Attualmente è residenza privata. L'attributo "imbarcati" è probabilmente dovuto alla posizione della villa sulle prime pendici dei colli, rialzata sulla sottostante pianura che risultava paludosa fino al medioevo e quindi attraversata da imbarcazioni. attualmente è residenza privata.
== Descrizione ==
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