Enzo Demattè: differenze tra le versioni
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Dopo un lavoro così impegnativo, Demattè ritornò alla poesia, in particolare con il poemetto ''La dogaressa Marina'' che vinse nel [[1981]] il Premio Guido Marta di Poesia. La giuria, nella quale erano presenti [[Gianfranco Folena]] e [[Andrea Zanzotto]], ha messo in risalto lo sperimentalismo linguistico dell’opera: ''“I frequenti inserti in lingua, anche straniera (dal latino allo spagnolo) non svigoriscono il dialetto che esprime con forza la profondità dei sentimenti”.''<ref>Testo estratto dalla motivazione del premio, riportata in ''La dogaressa Marina'', Milano, edizioni Maestri, 1984</ref>
Un'altra raccolta,
Nel [[1987]] Demattè si trasferì a [[Parigi]], come Ispettore Generale delle scuole italiane in [[Francia]], dove rimase per sette anni. Al suo ritorno, in un Veneto profondamente cambiato, scrisse un’ultima raccolta di poesie, ''La Zosagna'' ([[1994]]), nella quale esprimeva la nostalgia per un mondo ormai irrimediabilmente perduto.
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