Emilio De Bono: differenze tra le versioni

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I primi anni: Scuola militare "Teulié"
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Dal dicembre 1928 divenne Sottosegretario di Stato al Ministero delle Colonie, nel settembre 1929 [[Benito Mussolini]] lo nominò Ministro delle Colonie e nel 1932 accompagnò il re [[Vittorio Emanuele III di Savoia|Vittorio Emanuele III]] nella sua visita in Eritrea. Restò ministro fino al gennaio 1935<ref>http://storia.camera.it/governi/i-governo-mussolini#nav.</ref>.
 
Il 10 gennaio 1930 propose a [[Pietro Badoglio]] la costruzione di [[campo di concentramento|campi di concentramento]], per contrastare la resistenza nella zona della [[Cirenaica]] dei guerrieri [[Senussi|senussiti]] guidati da [[Omar al-Mukhtar]].<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.corriere.it/video-articoli/2020/10/22/mussolini-campi-concentramento-italiani-africa-m-l-uomo-provvidenza/5386d95e-1208-11eb-9ff9-df76cb96fbac.shtml|titolo=Mussolini e i campi di concentramento italiani in Africa{{!}} «M. L’uomo della provvidenza»|autore=Antonio Scurati|wkautore=Antonio Scurati|sito=Corriere della Sera|data=22 ottobre 2020|lingua=it|accesso=22 ottobre 2020}}</ref><ref name=":1">{{Cita libro|cognome=Scurati, Antonio.|titolo=M : l'uomo della provvidenza|url=https://www.worldcat.org/oclc/1198708982|accesso=22 ottobre 2020|data=2020|editore=Bompiani|oclc=1198708982|ISBN=978-88-301-0265-1}}</ref> Il 25 giugno 1930, dietro indicazione di Badoglio e Mussolini, avviò la [[deportazione]] delle popolazioni di tutte le tribù del [[Gebel el-Achdar|Gebel]], che vennero strappate all'altopiano e concentrate alle falde, in una zona semidesertica.<ref name=":0" /> L'operazione coinvolse circa 100.000 persone e fu una delle più grandi deportazioni della storia del [[colonialismo]] europeo.<ref name=":0" /> Nel 1931 a [[El-Abiar]] venne aperto un campo di concentramento nel quale vennero rinchiuse oltre 8.000 persone,<ref>{{Cita web|url=https://campifascisti.it/scheda_campo.php?id_campo=103|titolo=I campi fascisti - Dalle guerre in Africa alla Repubblica di Salò|sito=campifascisti.it|accesso=22 ottobre 2020}}</ref> trattenute in condizioni disumane e degradanti, sottoposte a sevizie e violenze, senza cure mediche.<ref name=":0" /><ref name=":1" />
 
=== La guerra d'Etiopia ===