Quarto (Italia): differenze tra le versioni

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Il comune di Quarto giace nell'omonima piana, la cui formazione rientra nell'attività vulcanica flegrea del passato.
 
La Piana di Quarto è cinta a sud e a Est da resti di edifici vulcanici recenti, a nord e a nord-est dai resti dell'antica caldera originatasi in seguito all'eruzione dell{{'}}[[Ignimbrite campana|Ignimbrite Campana]]; a ovest invece vi sono estesi depositi di tufo giallo ampiamente sfruttato con cave per l'estrazione di [[materiale da costruzione]].<ref name=":1" />
 
==== Teorie sulla formazione della Piana di Quarto ====
Circa la sua formazione geologica e datazione gli studiosi hanno pareri contrastanti:<ref>{{Cita web|url=https://visitquarto.it/lorigine-della-piana-di-quarto/|titolo=Formazione geologica della piana di Quarto|sito=VisitQuarto|data=24 giugno 2020|lingua=it|accesso=3 febbraio 2021|dataarchivio=7 febbraio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210207183726/https://visitquarto.it/lorigine-della-piana-di-quarto/|urlmorto=sì}}</ref>
 
* secondo lo studioso [[Giuseppe De Lorenzo]] (che suddivise la formazione geologica [[Campi Flegrei|flegrea]] in tre periodi) l'origine della Piana di Quarto risalirebbe al 3°º Periodo Flegreo (circa 11.000 anni fa), caratterizzato da eruzioni ed esplosioni subaeree di materiale frammentario: dopo un'esplosione che squarciò la precedente compagine di [[Tufo (roccia)|tufo]] giallo, si sarebbe creato un cratere contornato dal materiale eruttato.
* completamente differente l'ipotesi del vulcanologo [[Alfred Rittmann|Alfredo Rittmann]], secondo il quale l'origine della Piana di Quarto sarebbe da ricondursi a uno sprofondamento vulcano-tettonico di una vasta superficie di tufo giallo, avvenuto in seguito a una forte attività esplosiva con l'emissione dei prodotti del 2°º Periodo Flegreo (tra 36.000 e 11.000 anni fa) e a un successivo riempimento di depositi quaternari indifferenziati: [[Piroclasto|piroclastiti]] sottili rimaneggiate, depositatesi in ambiente lacustre e alluvionale.
 
==== Punta Marmolite ====
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=== Architetture religiose ===
==== Chiesa di Santa Maria Libera Nos a Scandalis ====
Fu edificata sui resti di una cappella più antica e consacrata nel 1243.<ref>{{Cita web |url=http://www.infocampiflegrei.it/articoli/articolo91.htm |titolo=Copia archiviata |accesso=13 gennaio 2016 |dataarchivio=29 gennaio 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160129183935/http://www.infocampiflegrei.it/articoli/articolo91.htm |urlmorto=sì }}</ref> Le prime notizie della chiesa-madre di Quarto, dedicata a Santa Maria Libera Nos a Scandalis, "liberaci dalle insidie", risalgono esattamente al 23 agosto [[1243]], quando il vescovo puteolano Pietro la consacrò. Di certo, la chiesa fu edificata sul sito di una cappella più antica, poiché in un documento dell'anno 1013 si fa riferimento alla compravendita di un appezzamento di terreno in località ad S. Mariam qui dicitur ad Scandola a Quarto Major da non confondere con il toponimo Quarto Pictulum che corrisponde all'attuale [[San Giovanni a Teduccio]]. In quello stesso giorno, il vescovo Pietro ed altri prelati campani emanarono una lettera collettiva d'indulgenze a favore dei fedeli che avessero visitato la chiesa dal 1°º all'8 maggio, festa di [[Arcangelo Michele|San Michele Arcangelo]]. Nel primo giorno di questo mese, la Chiesa aveva istituito il rito dell'elevazione della Croce di Maggio, affinché si cristianizzasse l'usanza del [[Calendimaggio]], quando un albero fronzuto, simbolo di rigenerazione primaverile, veniva innalzato dai contadini di mezza Europa tra canti e processioni di sapore pagano. È interessante notare che nella lettera collettiva d'[[Indulgenza|indulgenze]] - il cui testo era riportato su un epitaffio, un tempo collocato nell'edificio -, si accennava a due altari della chiesa quartese, dedicati proprio alla Santa Croce e all'Arcangelo Michele.
 
Una leggenda, raffigurata in un affresco un tempo visibile nella facciata interiore del muro a man destra dell'ingresso, è legata alla fondazione della chiesa, riportata in un documento dell'Archivio Storico Diocesano di [[Pozzuoli]]. Nel dipinto erano raffigurati un uomo con un [[Falconeria|falcone]] e una donna, creduti il re e la regina di Napoli, fondatori della chiesa per aver adempiuto un voto, essendo sfuggiti agli assalti di un cinghiale nel corso di una battuta di caccia in quel luogo. Infatti, fino al XVI secolo, il Piano di Quarto era ricoperto da un fitto bosco, frequentato dalla corte napoletana per le attività venatorie. Nel 1243, anno della consacrazione della chiesa, il re e la regina di [[Napoli]] erano l'imperatore [[Federico II di Svevia]] e la sua concubina [[Bianca Lancia]], madre di Manfredi e sua futura consorte morganatica. La leggenda, pertanto, ha un suo fondamento storico: Federico, vedovo dal [[1241]] della sua terza moglie, amava i [[Campi Flegrei]], ne frequentò i bagni ed edificò un castello sopra l'altura settentrionale del piano di Quarto, oggi noto come Castello di Monteleone. lnoltre, è risaputo che il grande imperatore era un vero esperto della caccia col falcone, al punto da scriverne un trattato.
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Hanno sede nel comune le seguenti società di [[Calcio (sport)|calcio]]: la ''S.S.D. Quarto'', che raggiunse il suo culmine con il campionato di [[Serie D]], la società ''A.S.D. Quarto Afrograd'' che partecipa al campionato di eccellenza girone A 2024/2025, il ''Quarto Calcio'' che partecipa al campionato di prima categoria girone B 2024/2025, e la società di futsal ''A.S.D. Futsal Quarto'', che nella stagione 2022/2023 ha ottenuto la vittoria della Coppa Campania e la promozione diretta dalla serie C2 alla C1 di futsal.
Il progetto Futsal Quarto ha ben quattro compagini e partecipa, con la prima squadra maschile, al campionato di serie C1 2023-2024, con la squadra femminile al campionato femminile di serie C di futsal, con l'Under 19 al campionato regionale Under 19 e, con l'Under 17, al campionato Élite di futsal. A gennaio 2024, la squadra maschile allenata da Gaetano Breglia, ha partecipato alle finali della fase regionale della Coppa Italia di Serie C1 di futsal.
La squadra femminile, allenata da Valerio Vitale, e le due Under, gestite dal dirigente Gaspare Bennardo, danno un importante contributo di talenti quartesi e flegrei alla Rappresentativa Regionale Campana nelle rispettive categorie.<ref>[{{Cita web|lingua=it|url=https://www.tuttocampo.it/Campania/CalcioA5SerieC2/GironeASerieC2GironeBSerieC2/Squadra/FutsalQuarto/1124972/Scheda</|titolo=Scheda Sitosquadra Futsal Quarto - Tuttocampo].it|sito=www.tuttocampo.it|accesso=2025-01-12}}</ref>
 
La società di [[pallavolo]] ''Cts-Quarto'', fondata nel [[1976]], milita nella Prima Divisione Femminile.<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.fipavnapoli.it/elenco-societa.aspx?PId=1130&ComitatoId=20&SId=1175|titolo=FIPAV - CP Napoli {{!}} Elenco società » C. T. S. QUARTO|sito=FIPAV - CP Napoli|accesso=3 febbraio 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.findglocal.com/IT/Quarto/490148244493615/CTS-Pallavolo-Quarto|titolo=CTS Pallavolo Quarto, Quarto (2021)|accesso=3 febbraio 2021}}</ref>