Abuso sessuale: differenze tra le versioni

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*e/o perché non consapevole delle proprie azioni (ad esempio per via dell'età, di una particolare condizione psicofisica, etc.)
 
Sono dunque abusi sessuali soprattutto la [[rapporto sessuale|congiunzione carnale]], ma anche l'induzione a ogni tipo di [[atto sessuale]] di una persona che non è in grado di scegliere. Individuare e verificare un abuso sessuale può rivelarsi difficile, specie nei bambini, poiché molte delle vittime non riferiscono l’abuso che hanno subito o non ne sono addirittura consapevoli.<ref>{{Cita web|url=https://www.ojp.gov/pdffiles1/ojjdp/227744.pdf|titolo=Children’s exposure to violence: A comprehensive national survey|autore=Finkelhor, D., Turner, H., Ormrod, R., Hamby, S. & Kracke, K.|sito=U.S. Department of Justice, Office of Justice Programs, Office of Juvenile Justice and Delinquency Prevention|formato=PDF|accesso=5 giugno 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.istitutobeck.com/abuso-sessuale-trauma|titolo=Come distinguere Stupro, Abuso Sessuale e Violenza Sessuale|sito=Istituto A.T.Beck|lingua=it-IT|citazione=L’abuso sessuale nei bambini non è sempre ovvio e molte delle vittime non riferiscono l’abuso che hanno subìto (Finkelhor et al., 2008). Ci sono alcuni cambiamenti comportamentali che possono indicare un abuso sessuale. Eccone alcuni:<br />la bambina/il bambino ha paura, in particolare, di alcune persone o di alcuni luoghi;<br />risposte inusuali del minore alla domanda “sei stata/o toccata/o?”;<br />paura irragionevole di una visita medica;<br />disegni che ritraggono atti sessuali;<br />variazioni improvvise del comportamento, come bagnare il letto o perdere il controllo degli sfinteri;<br />improvvisa consapevolezza dei genitali, degli atti e delle parole a sfondo sessuale;<br />tentativi di ottenere comportamenti sessuali da parte di altri bambini.|accesso=2021-06-05}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.who.int/publications/cra/chapters/volume2/1851-1940.pdf|titolo=Child sexual abuse|autore=Gavin Andrews, Justine Corry, Tim Slade, Cathy Issakidis and Heather Swanston|sito=[[Organizzazione Mondiale della Sanità]], who.int|formato=PDF|accesso=5 giugno 2021}}</ref>

La difficile rivelazione da parte del bambino sull'abuso subito prende il nome di '''disclosure'''.<ref>{{Cita web|url=https://www.stateofmind.it/2016/12/abuso-sessuale-infantile-disclosure/|titolo=Disclosure: il racconto del trauma nell’abuso sessuale infantile|autore=Elena Parise|sito=State of Mind, stateofmind.it|data=2016-12-21|lingua=it-IT|accesso=2021-06-05}}</ref>
 
L'OMS definisce l'abuso sessuale su minori nel modo seguente:<ref>{{Cita libro|autore-capitolo=World Health Organization|titolo=Guidelines for medico-legal care of victims of sexual violence|url=https://apps.who.int/iris/bitstream/handle/10665/42788/924154628X.pdf|formato=PDF|accesso=5 giugno 2021|anno=2003|capitolo=7 Child sexual abuse|ISBN=92 4 154628 X}}</ref>
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==Progetti di Prevenzione dell'abuso sui minori==
Già nel 1930 la Società per le Nazioni realizzò un esame sul fenomeno dello sfruttamento sessuale minorile con la Convenzione n. 29 sul Lavoro Forzato<ref>{{Cita web|url=https://www.ilo.org/rome/norme-del-lavoro-e-documenti/WCMS_152328/lang--it/index.htm|titolo=Convenzione n. 29 su lavoro forzato}}</ref> a cui seguì la Convenzione per la Soppressione del Traffico, Sfruttamento e Prostituzione delle Persone<ref>{{Cita web|url=https://unipd-centrodirittiumani.it/it/strumenti_internazionali/Convenzione-sulla-soppressione-del-traffico-di-persone-e-lo-sfruttamento-della-prostituzione-altrui-1949/77|titolo=Convenzione sulla soppressione del traffico di persone e lo sfruttamento della prostituzione altrui}}</ref>, prodotta dall'ONU nel 1949 e la Convenzione supplementare per l'Abolizione della Schiavitù, della Tratta delle Schiave e delle istituzioni e pratiche similari alla Schiavitù<ref>{{Cita web|url=https://unipd-centrodirittiumani.it/it/strumenti_internazionali/Convenzione-supplementare-sullabolizione-della-schiavitu-del-commercio-di-schiavi-e-sulle-istituzioni-e-pratiche-assimilabili-alla-schiavitu-1956/76|titolo=Convenzione supplementare sull’abolizione della schiavitù, del commercio di schiavi, e sulle istituzioni e pratiche assimilabili alla schiavitù}}</ref> del 1956. Di rilievo è stata anche la successiva Convenzione internazionale dei diritti del fanciullo<ref>{{Cita web|url=https://www.savethechildren.it/sites/default/files/files/Convenzione_ONU_20_novembre_1989.pdf|titolo=Convenzione sui diritti del fanciullo}}</ref>, realizzata a New York nel 1989 e ratificata dall'Italia con la Legge 176 del 1991<ref>{{Cita web|url=https://web.camera.it/_bicamerali/leg14/infanzia/leggi/Legge%20176%20del%201991.htm|titolo=Legge 27 maggio 1991, n. 176}}</ref>. Tale Convenzione riconosce il minore come soggetto titolare di diritti e non solo oggetto di tutela. Si tratta di uno strumento innovativo sul piano internazionale in quanto all'articolo 3 dichiara: "in tutte le decisioni riguardanti i fanciulli che scaturiscono da istituzioni, di assistenza sociale, private o pubbliche, tribunali, autorità amministrative od organi legislativi, l'interesse superiore del fanciullo deve costituire oggetto di primaria considerazione"<ref>{{Cita web|url=https://www.savethechildren.it/sites/default/files/files/Convenzione_ONU_20_novembre_1989.pdf|titolo=Art. 3, Convenzione sui diritti del fanciullo}}</ref>. In seguito la [[Risoluzione 74 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite|Risoluzione dell'ONU n. 1992/74]] ha sancito la realizzazione di un "Programma di Azione per la Prevenzione della Vendita di bambini, della Prostituzione Infantile e della Pornografia coinvolgente Minori, e per lo Sfruttamento del Lavoro dei Faciulli". Mentre nel 1996 l'Associazione Internazionale di trasporto aereo (IATA), ha prodotto la Dichiarazione sulla "Protezione dei Bambini dallo Sfruttamento Sessuale nel Turismo" ed ha avviato anche i lavori del Congresso Mondiale contro lo sfruttamento sessuale dei bambini ai fini commerciali, dal titolo Declaration and Agenda for Action presentata a Stoccolma<ref>{{Cita libro|titolo=Crisafi M., Eugenia T. e Bellissimo L., Pedofilia. Disciplina, tutele e strategie di contrasto, Giuffrè editore, Milano, 2010, p. 48}}</ref>. Secondo le linee guida del programma viene data particolare rilevanza all'esigenza di un coordinamento fra Stati ai fini della tutela, della prevenzione, del recupero e del reinserimento del minore abusato sessualmente. In quest'ambito tale forma di sfruttamento è stata così definita al punto 5 della suddetta Dichiarazione: "un abuso sessuale commesso dall'adulto nei confronti di un minore in cambio di una remunerazione, in soldi o altra utilità, data al bambino stesso o a terze persone, costituente una forma di corruzione e violenza equivalente al lavoro forzato e a una nuova forma di riduzione in [[schiavitù]]"<ref>{{Cita web|url=https://www.dji.de/fileadmin/user_upload/izkk/StockholmAgenda1996.pdf|titolo=The Stockholm Declaration and Agenda for Action}}</ref>.
 
Negli ultimi anni sono stati realizzati diversi progetti di intervento nelle scuole per favorire una cultura del rispetto e di tutela dell'infanzia, a partire da una mirata formazione con gli insegnanti, i bambini e i loro genitori.<ref>{{Cita web|url=https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_177_allegato.pdf|titolo=L'abuso sessuale sui bambini: alcune indicazioni per gli insegnanti|sito=[[Ministero della Salute]], salute.gov.it|curatore=Equipe multidisciplinare Cappuccetto Rosso|formato=PDF|accesso=5 giugno 2021}}</ref>